Portafoglio Larry: Allocazione e rendimenti

Non esiste un unico portafoglio adeguati a tutti. Tutti hanno un'opinione diversa e una strategia differente. Fra le varie opzioni esiste il portafoglio Larry, con allocazione e rendimenti che si differenziano dalle altre. Vediamo di capire meglio in questo articolo di cosa si tratta.

Cos'è il portafoglio Larry?
Il portafoglio Larry è il nome di una classe di portfolio di investimento promossa da Larry Swedroe e Kevin Grogan nel libro “Reducing The Risk of Black Swans”.
L'idea principale è acquistare gli asset azionari con il rendimento più elevato possibile dedicando solamente una parte di portfolio a questo investimento. In questo modo è possibile ridurre l'esposizione complessiva delle azioni e mantenere rendimenti simili ad altre opzioni di portafoglio ma con minore volatilità.
Come? Ecco qual è l’allocazione nel portafoglio Larry:
- 30% azionario, di cui
- 15% Small Cap Value (mercato domestico),
- 7,5% Small Cap Value (a livello internazionale),
- 7,5% mercati emergenti
- 70% bond a scadenza intermedia
Per alcuni investitori, il portafoglio Larry rappresenta il mix perfetto, mentre altri ritengono che sia troppo conservatore. Tuttavia, poiché la parte azionaria del portafoglio è più piccola, si stanno assumendo meno rischi massimizzando i rendimenti attesi. Si tratta di un tipo di portafoglio lazy, che significa pigro, cioè uno di quelli che si acquistano e non si toccano più.
Portafoglio Larry: allocazione nello specifico
Swedroe è convinto che non è necessario esporsi completamente al rischio azionario, ma che basta scegliere gli asset di qualità. Secondo la sua filosofia questi sono i mercati emergenti e gli small cap, cioè le società a piccola capitalizzazione. Vediamo il portafoglio Larry e allocazione più nello specifico:
Small Cap Value (mercato domestico)
Le azioni di valore a bassa capitalizzazione combinano due fattori in uno: dimensione e valore. Le azioni a bassa capitalizzazione hanno una maggiore volatilità con rendimenti più elevati previsti.
Small Cap Value (mercato internazionale)
Queste azioni, come dice il nome, seguono regole simili a quelle scelte per il mercato domestico a bassa capitalizzazione. Investire al di fuori del mercato interno espone a condizioni economiche diverse e può ridurre la volatilità totale del portafoglio.
Mercati emergenti
I mercati emergenti sono economie estere emergenti che registrano una crescita elevata e un PIL in aumento. Investire in questa classe di attività comporta molteplici rischi di svalutazione della valuta, inflazione, turbolenze politiche e liquidità. C'è anche la tendenza ad avere una maggiore concentrazione di pochi prodotti, come ad esempio, il petrolio in Arabia Saudita. I mercati emergenti tipicamente producono rendimenti più elevati ma comportano un rischio maggiore.
Obbligazioni a scadenza intermedia
Le obbligazioni intermedie hanno date di scadenza comprese tra due e dieci anni. In genere hanno rendimenti migliori rispetto alle obbligazioni a breve termine con una minore volatilità del debito a lungo termine. I lunghi periodi sono i più sensibili ai tassi di interesse. Il debito a medio termine si colloca nel mezzo, consentendo agli investitori di guadagnare di più per i loro soldi senza sacrificare i rendimenti complessivi.
Per concludere, ci sono infinite possibilità per costruire un portafoglio di investimento. Ciò che è fondamentale è scegliere quello più in linea con i propri obiettivi finanziari. Come detto all’inizio, non esiste un unico portafoglio adeguato a tutti, ma il portafoglio Larry, con allocazione e rendimenti molto diversi dal resto del mercato finanziario, potrebbe essere la soluzione ideale per clienti che semplicemente non riescono a sopportare l'elevata volatilità di un portafoglio azionario al 100%.
Tuttavia, è Swedroe stesso ad avvertire nel suo libro che non ci sono garanzie nell’investire, nemmeno nel caso del suo portfoglio Larry.