Borsa
Avrete sicuramente sentito parlare di fair value nel mercato finanziario. Si tratta in effetti di uno dei concetti centrali nel mondo della finanza personale e degli investimenti. Qui cerchiamo di affrontare l'argomento nel dettaglio, coprendo tutti gli aspetti principali che si ricollegano a questa tematica.
Il "fair value" (o valore equo) è un termine finanziario che si riferisce al valore ragionevole o equo di un bene o di un'attività finanziaria, che è concordato tra due parti in una transazione. Non è necessariamente il prezzo a cui l'attività viene scambiata sul mercato, ma piuttosto un valore stimato basato su considerazioni di utilità, efficienza e mutuo beneficio.
In altre parole, il fair value o valore intrinseco dell'investimento è un valore assegnato a un bene o/a una società e riflette il prezzo al quale deve essere negoziato.
Il fair value di un'azione è una stima del valore vero e proprio di quell'azione, basata su una valutazione analitica dei dati finanziari fondamentali dell'azienda, come i ricavi, gli utili, il patrimonio netto e le prospettive di crescita futura. Questo concetto è centrale nell'analisi fondamentale, un approccio usato dagli investitori per determinare il valore intrinseco di un'azione, con l'obiettivo di scoprire opportunità di investimento laddove il prezzo di mercato dell'azione si discosta dal suo fair value.
Per calcolare il fair value, gli analisti possono usare vari modelli di valutazione, tra cui:
Il fair value non è un numero assoluto e può variare in base ai diversi metodi di valutazione e alle aspettative degli analisti. Inoltre, il fair value non tiene conto di fattori di mercato a breve termine, come il sentimento degli investitori o le fluttuazioni di mercato, che possono causare significative deviazioni tra il prezzo di mercato e il fair value.
Il concetto di fair value, o valore equo, dunque, si integra strettamente nella determinazione del valore intrinseco o fair value delle azioni, poiché entrambi mirano a riflettere il valore "vero" o "giusto" di un'attività finanziaria. Quando si parla di valore equo nel contesto delle azioni, ci si riferisce al prezzo che un investitore informato e disposto, ma non costretto a comprare o vendere, potrebbe pagare per un'azione, assumendo che entrambe le parti abbiano accesso a tutte le informazioni pertinenti e nessuna delle parti sia sotto pressione per concludere la transazione.
Il fair value di un'attività è quello che indica il suo prezzo equo ovvero il prezzo che si avvicina di più al valore reale attuale. In questo caso, il valore equo è l'importo che pagheresti per un'attività o una passività in una transazione totalmente gratuita per l'acquirente e il venditore (senza alcuna pressione al momento dell'acquisto).
Facciamo un esempio ipotetico per illustrare il concetto di fair value di un'azione utilizzando il modello di sconto dei flussi di cassa (DCF), che è uno dei metodi più comuni.
Immagina un'azienda, chiamiamola "TechCorp", che ha generato un flusso di cassa libero (FCL) di 10 milioni di euro l'anno scorso. Gli analisti prevedono che il FCL di TechCorp crescerà del 5% all'anno per i prossimi 5 anni. Usiamo un tasso di sconto del 10% per riflettere il costo del capitale di TechCorp.
Per calcolare il fair value delle azioni di TechCorp, seguiremmo questi passaggi:
Se il prezzo attuale delle azioni di TechCorp è inferiore a 42.16 euro, potrebbe essere considerato sottovalutato rispetto al suo fair value calcolato. Inversamente, se è maggiore, le azioni potrebbero essere considerate sopravvalutate.
Questo esempio è semplificato e nella pratica gli analisti utilizzerebbero dati più dettagliati e modelli sofisticati per gestire l'incertezza e i diversi scenari futuri.
Per calcolare il fair value di un'azione è possibile utilizzare excel, applicando modelli come il modello di crescita di Gordon per la determinazione del valore intrinseco di un'azione. Partiamo dal presupposto che, comunque, tale modello si basa, come precisato nella guida che ti abbiamo linkato, sull'assunto della crescita costante dei dividendi. il che costituisce una limitazione nelle fasi di contrazione economica e recessione.
Fatta questa dovuta precisazione, passiamo al calcolo con un esempio.
Per calcolare il fair value di un'azione utilizzando excel, dobbiamo quindi innanzitutto ricavare vari dati: il prezzo delle azioni, il dividendo attuale, il dividendo previsto in un anno.
Quindi, nella sezione A3 inseriamo "dividendo attuale", "tasso di crescita costante" nell'A5, e "tasso di rendimento richiesto" nell'A6.
Quindi, poniamo il caso che vogliamo calcolare un'azione con dividendo attuale di 0.80 euro, tasso di crescita costante del 4% e il tasso di rendimento richiesto del 18%.
Troviamo prima il dividendo atteso in un anno. Nella cella B4 lasciata vuota inserisci =B3*(1+B5). Il risultato è 0.832, quindi il dividendo previsto da oggi ad un anno.
Poi, nella cella B2 vuota inseriamo =B4/(B6-B5). Il risultato, 5.942857143, è il fair value.
Determinare il fair value di un titolo richiede un'analisi approfondita e la considerazione di molti fattori. Ecco alcuni passaggi chiave e consigli per determinare il fair value di un'azione:
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Si riferisce al valore intrinseco dell'azione. Solitamente un'azione si considera al punto di "fair value" quando P/E Ratio = Tasso di crescita.
Per calcolare il fair value di un titolo si applicano alcuni modelli finanziari come ad esempio il modello di crescita di Gordon. Le operazioni di calcolo possono essere effettuate anche tramite excel.
Il valore equo può essere definito come l'importo che pagheresti per un'attività o una passività in una transazione tra terzi indipendenti. Quindi, si tratta di una stima del valore potenziale di mercato dell'azione.
Quando si parla di fair value gap ci si riferisce a un tool utilizzato dagli analisti nell'analisi tecnica, che mira ad individuare inefficienze e squilibri nel mercato.
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