Borsa
Investire in India offre opportunità interessanti grazie alla sua economia in forte crescita, un mercato in espansione e settori emergenti come tecnologia e manifattura.
Il Paese è prossimo a superare la Cina in termini di popolazione e a diventare il Paese più popoloso del mondo. Già questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per pensare di investire nel subcontinente indiano.
In questo articolo esploreremo tre modi per accedere a questo mercato dinamico: tramite azioni di aziende indiane, ETF che replicano indici del Paese, e fondi comuni di investimento specializzati. Scopriremo i vantaggi e le strategie per ciascuno di questi strumenti, per aiutarti a prendere decisioni informate e diversificare il tuo portafoglio nel mercato indiano.
Fino a poco tempo fa, l'India è stata uno dei grandi dimenticati del continente asiatico da parte degli investitori. Questo svantaggio, insieme alla sua cultura differente, le ha permesso di crescere come paese e di sperimentare un notevole decollo negli ultimi anni.
Storia economica
Nel corso della sua storia, l'India è passata da un'economia coloniale dipendente dalla Gran Bretagna a un paese indipendente, poi alleandosi economicamente con l'URSS e, infine, aprendo la sua economia e i suoi mercati al mondo a partire dagli anni '90.
Da allora, il paese non ha smesso di crescere, trasformandosi da un'economia prevalentemente rurale con un forte settore agricolo a una in cui i settori industriale e dei servizi hanno un ruolo molto più significativo, specialmente nel campo tecnologico.
Dal 2014, l'iniziativa "Make in India" mira a trasformare il paese in un centro di produzione globale, ottenendo progressi in settori come quello tessile e consolidando la sua posizione come hub tecnologico per l'esternalizzazione di servizi a livello mondiale.
Sul piano politico, l'India gode di stabilità, con un governo che è al potere da quasi dieci anni e che ha implementato diverse riforme per aumentare la raccolta fiscale, migliorare la sicurezza e facilitare le transazioni commerciali.
Tutto ciò ha portato l'India a superare il Regno Unito come quinta potenza economica del mondo nel 2023, con prospettive di continuare a crescere. Le ragioni includono un forte mercato interno, dove il 60% del PIL proviene dal consumo interno, che si prevede aumenterà grazie alla sua demografia.
Inoltre, dispone di un debito controllato (87% del PIL) e costi di produzione competitivi. L'economia indiana è stata una delle più in crescita nel 2023.
Demografia
L'India supererà la Cina nel 2024 come paese più popoloso del mondo. La sua distribuzione demografica suggerisce che la sua popolazione continuerà a crescere. Con un'età media di 28 anni rispetto ai 39 della Cina, si prevede che la generazione Z rappresenterà oltre il 50% della popolazione entro il 2030.
Sebbene gran parte di questa popolazione sia rurale, anche questi iniziano a consumare più degli abitanti urbani. Si prevede che la classe media raggiungerà l'80% della popolazione e sarà responsabile del 75% del consumo nazionale.
Hub tecnologico
L'India è diventata uno dei centri tecnologici globali. Da anni è una delle principali destinazioni per l'esternalizzazione di servizi tecnologici e digitali. La tecnologia e l'esternalizzazione rappresentano circa il 60% delle sue esportazioni.
I principali hub tecnologici si trovano a Bangalore, Hyderabad, Chennai, Pune, Delhi NCR e Kolkata. Prendete ad esempio l'espotazione delle auto:
Mercato azionario
Una delle poche sfide che affronta l'India è il suo tessuto industriale, composto principalmente da piccole imprese. Tuttavia, questo settore è migliorato nel tempo. Nonostante ciò, l'India è attualmente il quinto mercato azionario più grande del mondo e compete con la Cina.
L'indice MSCI India dà un'idea della sua composizione settoriale. Vediamolo insieme a continuazione.
La National Stock Exchange of India (NSE) è stata fondata nel 1992 e ha sede a Mumbai. Ha una capitalizzazione di mercato di circa 4,2 trilioni di dollari USA e quota circa 2.190 società suddivise in diversi indici.
L'indice MSCI India dà un'idea della sua composizione settoriale:
Il principale indice della Borsa indiana è il Nifty 50, che è stato introdotto nel 1996 e comprende le 50 aziende più grandi e liquide della National Stock Exchange (NSE).
Questo indice è considerato il più rappresentativo del paese e seleziona le aziende in base alla capitalizzazione di mercato, tenendo in considerazione anche criteri come la liquidità e la diversità settoriale. Attualmente, il Nifty 50 rappresenta circa il 59% della capitalizzazione di mercato flottante delle azioni quotate sulla NSE, secondo i dati aggiornati al 29 settembre 2023.
La composizione dell'indice viene rivista ogni sei mesi ed è calcolata utilizzando un metodo ponderato per capitalizzazione di mercato. Questa è stata l'evoluzione dell'indice Nifty 50 dall'inizio del 2000.
Oltre al Nifty 50, la NSE offre altri indici borsistici, tra cui:
Ogni indice fornisce informazioni su diverse opportunità di investimento in India, basate su criteri specifici.
Il mercato azionario indiano è enorme, con 6.800 società quotate e due borse principali: la National Stock Exchange (NSE) e la Bombay Stock Exchange (BSE).
Esistono quindi diversi indici che cercano di seguire tutte queste società, i loro settori e le diverse capitalizzazioni. I principali sono i tre seguenti:
La prima cosa da fare per gli investitori in India è identificare le aziende più promettenti del paese. Attualmente, nella National Stock Exchange (NSE) sono quotate oltre 2.190 aziende.
I dieci titoli con la maggiore capitalizzazione di mercato nel Nifty 50 sono questi.
Azienda | Settore | Capitalizzazione (in INR, Lakh Crore) | |||
Reliance Industries | Energia, intrattenimento, telecomunicazioni e tessuti | 19.29 | |||
TATA Consultancy Services (TCS) | Tecnologia dell'informazione | 14.38 | |||
HDFC Bank | Banca e finanza | 11.01 | |||
ICICI Bank | Banca e finanza | 7.61 | |||
Infosys | Tecnologia dell'informazione | 6.47 | |||
Bharti Airtel | Telecomunicazioni | 6.94 | |||
State Bank of India (SBI) | Banca e finanza | 6.44 | |||
LIC India | Assicurazioni | 5.55 | |||
Hindustan Unilever (HUL) | Consumi | 5.32 | |||
ITC | Consumi | 5.11 |
Investire in azioni consente di scegliere i titoli in cui si desidera investire e la quantità da acquistare.
È fondamentale avere accesso a un broker che operi nel mercato indiano, e gli investimenti devono essere effettuati in rupie, la valuta ufficiale del paese. Se sei interessato a scoprire quale sia il miglior broker per operare in India, puoi consultare la nostra guida sui migliori broker per mercati internazionali.
Molte di queste aziende sono disponibili anche attraverso diversi broker, come Trade Republic e Trading212.
Il valore degli investimenti può variare e si può ricevere meno dell'importo iniziale.
Quando investi, il tuo capitale è a rischio.
Gli ETF sono un modo più semplice per investire in India in modo più diversificato. Fondamentalmente, un ETF è un fondo quotato che replica indici e settori.
Esistono diverse opzioni per investire in India tramite ETF a seconda dell'indice utilizzato dal fondo quotato. Il più globale per investire nell'economia del paese e nel suo mercato azionario è l'MSCI India Index, che include 136 aziende e rappresenta l'85% delle azioni quotate nel paese.
Alcuni ETF per investire in India a livello globale:
ETF | ISIN | TER | Rendimento annualizzato a 3 anni | Benchmark | |||||
Xtrackers MSCI India Swap UCITS ETF 1C (XCS5) | LU0514695187 | 0.75% | 12,18% | MCSI India NR USD | |||||
iShares MSCI India UCITS ETF USD Acc (QDV5) | IE00BZCQB185 | 0.65% | 11,38% | MCSI India NR USD | |||||
Franklin FTSE India UCITS ETF (FLXI) | IE00BHZRQZ17 | 0.19% | 11.80% | FTSE India 30/18 Capped TR USD |
Per coloro che preferiscono investire esclusivamente nelle società più grandi, sono disponibili anche ETF sull'indice Nifty 50.
ETF | ISIN | TER | Rendimento annualizzato a 3 anni | Benchmark | |||||
Xtrackers Nifty 50 Swap UCITS ETF 1C | LU0292109690 | 0.85% | 11,02% | IISL Nifty 50 NR USD |
È possibile anche investire in fondi di gestione attiva che cercano di superare il mercato attraverso una selezione mirata di aziende. Negli ultimi anni, i fondi di investimento per investire in India hanno mostrato performance eccellenti. I tre fondi con le migliori rendite negli ultimi tre anni sono:
Fondo | ISIN | Gestore | Commissione di gestione | Rendita annualizzata a 3 anni | |||||
Jupiter India Select | LU0946219846 | Jupiter Asset Management | 1,75% | 29,22% | |||||
RAMS Equities Portfolio Fund Class RDR GBP | LU1313566413 | RAMS Investment Unit Trust | 1,25% | 21,18% | |||||
Nomura India Equity Fund | IE00B3SHDY84 | Nomura | 1,5% | 20,28% |
Jupiter India Select
Il fondo Jupiter India Select di Jupiter AM investe principalmente in azioni indiane, ma occasionalmente può cogliere opportunità anche in Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Bhutan, Nepal e Maldive.Il gestore del fondo è Avinash Vazirani, che adotta un approccio a lungo termine con una filosofia di crescita per le aziende indiane operanti nel paese.Il fondo ha ricevuto un punteggio di 4 stelle da Morningstar ed ecco come si è comportato rispetto al benchmark MSCI India.
Principali posizioni:
RAMS Equities Portfolio Fund Class RDR GBP
Il fondo RAMS Equities Portfolio Fund Class RDR è specializzato in azioni indiane e supera ampiamente il suo indice di riferimento. Investendo principalmente nei settori finanziario, industriale e dei consumi ciclici.
Queste sono le sue principali posizioni:
Nomura India Equity Fund
Il fondo di Nomura mira a superare il rendimento dell'indice tra il 4% e il 6%. Ha ricevuto un punteggio di 5 stelle da Morningstar ed è attivo da oltre 15 anni. Il portafoglio è composto da circa 40-45 azioni e la filosofia d'investimento si basa sull'analisi fondamentale per identificare inefficienze nel mercato.
E queste sono le sue principali posizioni:
Con Fineco hai la possibilità di acquistare una vasta gamma di fondi comuni di investimento. La piattaforma ti permette di accedere a numerosi fondi gestiti da società di investimento internazionali, offrendo la possibilità di diversificare il tuo portafoglio anche con i settori e mercati emergenti.
Investire comporta rischi di perdite.
È conveniente investire in India? Nonostante sia uno dei mercati che è cresciuto di più nell'ultimo anno, l'India ha ancora molto potenziale.
I dati demografici giocano a suo favore, così come il suo impegno per la tecnologia, anche se è opportuno essere cauti per le prospettive generali per l'economia mondiale.
In ogni caso, l'India può essere un'opzione per diversificare il portafoglio con un'economia emergente, senza perdere di vista i suoi punti di forza e debolezze.
Dunque, investire in India può rappresentare una buona opportunità, ma dipende da vari fattori e dall'orizzonte di investimento.
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