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La fine di un’epoca: Charlie Munger, pilastro della Berkshire Hathaway, muore a 99 anni

Charles Munger, vice presidente di Berkshire Hathaway, è morto a 99 anni. La sua influenza e intelligenza hanno contribuito al successo dell’azienda. Scopri di più sulla sua vita e carriera.
Ritratto di anziano uomo con occhiali e abito formale.

Charles Munger, vice presidente di Berkshire Hathaway e compagno di lunga data di Warren Buffett, si è spento all'età di 99 anni. Il magnate e investitore americano è deceduto ieri (martedì, ndr) in una clinica californiana, secondo quanto riferito dalla compagnia in una nota ufficiale.

"Senza l'influenza, l'intelligenza e il contributo di Charlie, Berkshire Hathaway non sarebbe mai arrivata al livello di successo attuale", ha dichiarato il CEO Warren Buffett.

Il magnate Charlie Munger, noto per le sue abilità di investimento e per aver accumulato una ricchezza considerevole prima di diventare il principale collaboratore di Warren Buffett in Berkshire Hathaway, è scomparso all'età di 99 anni.

Il gruppo ha comunicato che la famiglia di Munger ha confermato che egli è deceduto serenamente stamattina in un nosocomio californiano. Avrebbe raggiunto i 100 anni il primo gennaio.

Oltre a ricoprire il ruolo di vicepresidente di Berkshire, Munger era un legale specializzato in immobili, presidente e direttore del Daily Journal Corp., componente del consiglio di Costco, benefattore e progettista.

All'inizio del 2023, il suo patrimonio era valutato a 2,3 miliardi di dollari, una somma impressionante per molti, ma nettamente inferiore rispetto alla colossale fortuna di Buffett, stimata in oltre 100 miliardi di dollari.

Durante l'incontro annuale degli azionisti di Berkshire nel 2021, Munger, all'epoca 97enne, rivelò involontariamente un segreto molto custodito: che il vicepresidente Greg Abel "preserverà la cultura" dopo l'epoca di Buffett.

Chi era Charlie Munger

Charlie Munger, noto principalmente come il collaboratore fidato di Warren Buffett, ha avuto un percorso e un'influenza che superano di gran lunga questo ruolo. Originario di Omaha, Nebraska, nato nel 1924, Munger non è stato soltanto un investitore e benefattore di spicco, ma anche un pensatore e stratega di eccezionale acume. La sua vita ebbe inizio in circostanze modeste a Omaha, dove fin da giovane dimostrò un'intensa passione per la lettura e l'istruzione, tratti distintivi che avrebbero influenzato tutta la sua esistenza. Servì nell'esercito durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente si iscrisse all'Università di Harvard per studiare diritto. La sua formazione interdisciplinare, che univa diritto, storia ed economia, fu cruciale nello sviluppo della sua visione e metodologia di investimento.

Dopo Harvard, Munger iniziò a lavorare come avvocato, ma capì presto che il suo interesse principale era nel settore degli investimenti. Il suo approccio era innovativo: non si limitava all'analisi numerica, ma cercava di comprendere profondamente le aziende in cui investiva, dalla loro cultura alla leadership. La filosofia di investimento di Munger, incentrata sull'idea di 'investire in ciò che conosci', privilegiava la comprensione dei modelli di business e la qualità degli investimenti, influenzando significativamente Buffett. Questo approccio si focalizzava sulla qualità anziché sulla quantità e sulla pazienza invece che sulla speculazione.

Prima di collaborare con Buffett, Munger aveva già fatto la sua impronta nel settore, gestendo un proprio fondo di investimento con risultati notevoli. La sua abilità nell'analisi approfondita e nel pensiero a lungo termine lo rese un esempio per molti investitori. Munger non si limitava a cercare aziende con buone performance finanziarie, ma valorizzava anche la leadership etica e una cultura aziendale forte. Ora, esploriamo come il suo cammino si sia intrecciato con quello di un altro genio finanziario, Warren Buffett, e come insieme abbiano trasformato Berkshire Hathaway in un gigante dell'industria finanziaria.

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