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Strangle: la strategia con le opzioni short e long

La strategia Strangle con le opzioni consente di generare guadagni in presenza di alta o bassa volatilità. Scopri come funziona, i rischi e i vantaggi delle versioni long e short.
short long strangle

La strategia Strangle è un'operazione di vendita o di acquisto a premio netto costruita vendendo o acquistando una Put e una Call, con prezzi d'esercizio diversi, ma con la stessa data di scadenza. In questo articolo vedremo la strategia Strange con le opzioni.

La strategia Strangle con le opzioni

Tra le strategie di trading online con le opzioni troviamo la Strangle, che rappresenta una soluzione per l'investitore in opzioni che vuole far fronte a situazioni di alta o bassa volatilità dell'attività sottostante.

La strategia Strangle è un’operazione su opzioni costruita combinando una Put e una Call con prezzi d’esercizio diversi ma stessa data di scadenza. Può essere impostata sia in acquisto (long) sia in vendita (short) e trova applicazione quando l’investitore vuole posizionarsi rispetto alla volatilità attesa del sottostante.

In particolare, la Strangle si considera una strategia avanzata di opzioni che consente di generare guadagni in presenza di un ampio movimento dei prezzi dell'attività sottostante o di una situazione di stagnazione del mercato.

Perché si utilizza la Strangle

Tra le strategie con le opzioni, la Strangle rappresenta una soluzione per affrontare scenari di alta o bassa volatilità. In sintesi:

  • La long strangle punta a beneficiare di ampi movimenti del prezzo (al rialzo o al ribasso), soprattutto quando l’investitore non ha una view direzionale precisa ma si attende un’accelerazione.
  • La short strangle mira a incassare il premio netto in condizioni di stagnazione o modesti movimenti del prezzo, confidando nel decadimento temporale e/o in una contrazione della volatilità implicita.

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Investire comporta il rischio di perdite.

Strategia short Strangle

Nel caso in cui un investitore decida di vendere allo scoperto uno strangle, la strategia prevede la vendita contemporanea di un'opzione put out-of-the-money (OTM) e di un'opzione call out-of-the-money. Tale approccio è caratterizzato da una neutralità di posizione e da un potenziale di guadagno limitato.

strangle short
Short Strangle

La strategia di short strangle consente di trarre profitto quando il prezzo dell'attività sottostante si mantiene all'interno di un intervallo ristretto tra i punti di pareggio. Il guadagno massimo è dato dalla differenza tra il premio netto percepito per la vendita delle due opzioni e i costi di negoziazione.

Short strangle in breve
  • Obiettivo: profitto se il prezzo rimane nell’intervallo compreso tra i due punti di pareggio.
  • Guadagno massimo: pari al premio netto incassato (al netto dei costi).
  • Rischi: perdite potenzialmente illimitate al rialzo (lato Call) e molto elevate al ribasso (lato Put). Sensibilità negativa alla volatilità implicita (un aumento della IV peggiora la posizione).

Strategia long Strangle

In questo caso, l'investitore opta per l'acquisto simultaneo di un'opzione call e di un'opzione put. La condizione per l'esercizio dell'opzione call è che il prezzo di mercato dell'attività sottostante sia superiore al prezzo di esercizio, mentre l'opzione put sarà esercitata solo se il prezzo di mercato dell'attività sottostante scende al di sotto del prezzo di esercizio.

strangle long
Long Strangle

Tale strategia di investimento offre un potenziale di guadagno molto elevato, dal momento che l'opzione call può portare a un profitto illimitato in caso di aumento del prezzo dell'attività sottostante, mentre l'opzione put può generare un guadagno nel caso in cui il prezzo dell'attività sottostante diminuisca. Il rischio associato a questa operazione è limitato alla somma dei premi pagati per l'acquisto delle due opzioni.

Long strangle in breve
  • Obiettivo: profitto se il prezzo si muove in modo significativo oltre i punti di pareggio.
  • Perdita massima: limitata alla somma dei premi pagati.
  • Potenziale di guadagno: elevato; la Call copre movimenti fortemente rialzisti, la Put quelli ribassisti. Sensibilità positiva alla volatilità implicita (un aumento della IV favorisce la posizione).

Break-even e considerazioni pratiche

Per entrambe le varianti, i punti di pareggio a scadenza sono:

  • Break-even superiore: strike della Call + premio netto (C + P)
  • Break-even inferiore: strike della Put − premio netto (C + P)

Ne consegue che:

  • Una long strangle richiede un movimento ampio oltre i due break-even per risultare profittevole a scadenza; il tempo gioca contro (Theta negativa) e la posizione beneficia di IV in aumento (Vega positiva).
  • Una short strangle trae beneficio da prezzo in range e tempo a favore (Theta positiva), ma soffre aumenti improvvisi di IV e movimenti bruschi (Vega negativa, Gamma negativa). È essenziale prevedere piani di aggiustamento (es. roll dei contratti o acquisto delle “ali” per trasformarla in un iron condor e limitare il rischio).

Come puoi vedere, non si tratta di una strategia basica con le opzioni, ma è destinata a chi ha una certa dimestichezza con il trading e con questo asset nello specifico. Se ti interessa avere una visione più globale e approfondita sul tema opzioni, puoi scaricare la nostra guida gratuita.


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Pro e contro di questa strategia

Vantaggi

  • Short strangle: profitto se il prezzo rimane fermo o nel range atteso; tempo a favore.
  • Long strangle: si beneficia di movimenti in entrambe le direzioni; rischio limitato al premio; potenziale di guadagno ampio.

Svantaggi

  • Long strangle: il tempo erode il valore dell’opzione (decadimento temporale) e serve un movimento significativo per andare in utile; rischio di IV crush dopo eventi attesi.
  • Short strangle: rischio potenzialmente illimitato senza protezioni; esposizione a spike di volatilità; necessità di margini e gestione rigorosa.

In conclusione, la Strangle è una strategia flessibile che permette di isolare la volatilità attesa più che la direzione del mercato. La scelta tra versione long o short dipende dal contesto: eventi catalizzanti e incertezza direzionale favoriscono il long; fasi laterali con IV relativamente elevata e ben valutata favoriscono lo short (a patto di gestire il rischio con disciplina).

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FAQ

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