La recensione di Fisher Investments Italia sullo stallo politico
Lo stallo politico può essere frustrante per molti. Le recensioni di Fisher Investments Italia dimostrano che le dispute politiche possono essere irritanti, soprattutto quando il disaccordo arriva a bloccare una legislazione che si potrebbe considerare vantaggiosa (per ragioni sociologiche, economiche o di altro tipo). Ma siamo convinti che le azioni non la pensino così. Lo stallo è un fattore di crescita per il mercato azionario, nonostante la comprensibile frustrazione che può causare ai cittadini.
Secondo l’esperienza di Fisher Investments Italia, lo stallo politico rappresenta le divisioni politiche (ad esempio, tra partiti, ideologiche o interne ai partiti) che portano a una scarsa approvazione delle leggi. Spesso è accompagnato da molte manovre politiche, litigi, accuse mirate e titoli sensazionalistici nelle pubblicazioni finanziarie che Fisher Investments Italia recensisce regolarmente; il che può essere emotivamente difficile da accettare. Inoltre, pensiamo che molte persone vogliano che i politici facciano qualcosa per giustificare il loro voto, non semplicemente discutere senza risultati.
Tuttavia, abbiamo riscontrato che una legislazione di ampio respiro può creare vincitori e vinti, ad esempio quando i fondi governativi vengono sottratti a un’iniziativa per sostenerne un’altra, o quando nuove imposte forniscono un guadagno a un settore, rappresentando però un ulteriore onere per i soggetti tassati. Le nuove normative possono creare costi di conformità e interferire con gli investimenti pianificati. Nella finanza comportamentale, il fenomeno noto come avversione miope alle perdite, o teoria del prospetto, mostra che le persone tendono a detestare le perdite più del doppio di quanto i vincitori godano di guadagni della stessa entità.[i] Per questo motivo, Fisher Investments Italia ritiene che il sentimento negativo di coloro che si sentono vittime della legge in questione, sia probabilmente superiore al sentimento positivo di chi ne risulta favorito.
A nostro avviso, quando cambiano le regole del gioco, seppur con tutte le buone intenzioni, le consequenze possono essere sfavorevoli per gli investitori. Ad esempio, la legge americana Sarbanes-Oxley (che ha reso gli amministratori delegati statunitensi penalmente responsabili per le irregolarità contabili delle loro aziende, anche se non ne erano a conoscenza), ha aumentato i costi di conformità per le imprese e, stando alle recensioni di Fisher Investments Italia, ha prolungato il mercato ribassista globale del 2000-2003.[i] Più di recente, riteniamo che i tetti ai prezzi dell’energia per le famiglie del Regno Unito – introdotti nel 2019 con l’intento di proteggere i consumatori dall’aumento dei prezzi dell’energia – abbiano di fatto prolungato l’inflazione (un periodo di prezzi in crescita nell’economia più ampia) del Paese nel 2021-2023; dapprima agendo come obiettivo di prezzo per i produttori di energia e successivamente impedendo ai produttori di trasferire i costi più bassi ai consumatori con il calo dei prezzi dell’energia.[ii] Sebbene questo non sia stato un grande fattore negativo per le azioni nel loro complesso, a nostro avviso ha estromesso dal mercato alcuni fornitori.
In particolare, secondo le recensioni di Fisher Investments Italia, i grandi cambiamenti normativi – e le relative discussioni – possono alimentare l’incertezza per le imprese. Crediamo che le imprese siano meno incentivate a pianificare e investire se vedono cambiamenti improvvisi delle norme che riguardano i diritti di proprietà, le tasse o i regolamenti, che possano minacciare la redditività o la fattibilità di nuovi investimenti. Sulla base delle nostre osservazioni, le imprese potrebbero trovare vantaggioso aspettare di vedere come cambiano le regole prima di assumere decisioni aziendali a lungo termine. Riteniamo che lo stallo politico attenui questa incertezza riducendo i grandi interventi normativi e attenuando la portata delle proposte di legge che alla fine vengono approvate, dando alle imprese maggiore fiducia nel potenziale di rendimento di un nuovo investimento. Pertanto, riteniamo che le imprese e gli investitori siano maggiormente incentivati a pianificare e investire in una situazione di stallo politico, che, come detto, favorisce i titoli quotati.
Le recensioni di Fisher Investments Italia mostrano che la storia recente fornisce moltissimi esempi di stallo politico che hanno prodotto sorprese positive, il che, a nostro avviso, ha in parte sostenuto la crescita azionaria. In Italia, ad esempio, i commentatori finanziari e gli analisti da noi seguiti avevano visto nella vittoria di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni una minaccia per i titoli italiani, qualora avesse vinto le elezioni nel 2022, a causa della posizione e della retorica antieuropeista del partito. Tuttavia, i titoli italiani sono cresciuti subito dopo le elezioni politiche del settembre 2022 – nonostante i forti risultati elettorali di Fratelli d’Italia e l’elezione di Meloni a Primo Ministro – e un anno dopo erano in rialzo del 42,9% in euro, in testa ai titoli mondiali e alla zona euro.[i] Pensiamo che la situazione di stallo sia in parte spiegata dal fatto che le azioni hanno visto il governo di coalizione multipartitico di Meloni, composto da interessi e obiettivi disparati, come un ostacolo all’approvazione di leggi di rilievo.
Al contempo, nei Paesi in cui manca un governo per lungo tempo, abbiamo riscontrato che non si profilano pericoli per le azioni, poiché, stando alle recensioni di Fisher Investments Italia, lo stallo legislativo mantiene bassa l’incertezza. Nel 2017 i Paesi Bassi sono rimasti senza governo per 225 giorni, eppure in quell’arco di tempo i titoli olandesi sono cresciuti del 9,8% in euro, rispecchiando l’aumento del 10,6% dei titoli della zona euro.[ii] Il Belgio non ha formato un governo per la durata record di 652 giorni tra le dimissioni dell’ex primo ministro Charles Michel nel dicembre 2018 e il settembre 2020. Tuttavia, prima del calo di febbraio 2020 dovuto alla pandemia, le azioni belghe sono salite del 22,5% in euro, parallelamente alla crescita del 26,1% dei titoli dell’Eurozona.[iii]
Sebbene Fisher Investments Italia non ritenga che lo stallo sia stato l’unico fattore a guidare i rendimenti azionari sopra citati, a nostro avviso costituisce un fattore che ha aiutato la realtà a superare le previsioni negative diffuse. Secondo la nostra esperienza, le elezioni imminenti possono pesare sul sentiment, in quanto i titoli dei giornali e gli analisti parlano di nuovi governi che apportano grandi cambiamenti negativi (non pensiamo che questo sia un fenomeno esclusivo di un partito politico o di una particolare area ideologica). Riteniamo che siano le sorprese a muovere maggiormente le azioni: quando lo stallo blocca i cambiamenti negativi che molti prevedono, si verifica una sorpresa positiva, e le azioni salgono. Le recensioni di Fisher Investments Italia mostrano che questa dinamica passa solitamente inosservata, perché si viene distratti dai battibecchi politici. E ciò crea sorprese positive sui mercati azionari. Certamente, abbiamo constatato che la retorica politica e le discussioni possono influire temporaneamente sul sentiment. Riteniamo che gli investitori farebbero bene a considerare questo aspetto. Come abbiamo dimostrato, la situazione di stallo che genera sorprese positive può contribuire a far salire le azioni, nonostante le oscillazioni temporanee.
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[i]Fonte: FactSet, al 12/02/2024. Sulla base del rendimento dell’indice MSCI Italia (dividendi reinvestiti) e dei rendimenti dell’indice MSCI EMU (Unione economica e monetaria europea) e dell’indice MSCI World con dividendi netti in euro, dal 23/09/2022 al 22/09/2023. Valori espressi in euro.
[ii]Fonte: FactSet, al 13/02/2024. Indici MSCI Paesi Bassi (dividendi reinvestiti) e MSCI EMU con dividendi netti in euro, dal 14/03/2017 al 26/10/2017. Valori espressi in euro.
[iii]Fonte: FactSet, al 13/02/2024. MSCI Belgio (dividendi reinvestiti) e MSCI EMU con dividendi netti in euro, dal 17/12/2018 al 06/02/2020. Valori espressi in euro.
[i]Fonte: FactSet, al 08/02/2024. Sulla base del rendimento dell’indice MSCI World con dividendi netti, dal 20/09/2000 al 12/03/2003. Per mercato ribassista si intende un calo prolungato del mercato azionario, dovuto al deterioramento dei fondamentali economici, di entità pari o superiore al 20%.
[ii]Fonte: FactSet, al 12/02/2024. Sulla base dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) del Regno Unito, da gennaio 2021 a dicembre 2023 e “Energy Bills and the Price Cap”, UK Parliament House of Commons Library, 01/09/2022.
[i] “The Effect of Myopia and Loss Aversion on Risk Taking: An Experimental Test,” Richard H. Thaler, Amos Tversky, Daniel Kahneman and Alan Schwartz, The Quarterly Journal of Economics, maggio 1997. “Prospect Theory: An Analysis of Decision Under Risk,” Daniel Kahneman and Amos Tversky, Econometrica, marzo 1979.