Qual è la differenza tra futures e opzioni?

A volte ci si pone il dubbio riguardo cosa convenga tra 2 prodotti che potrebbero apparire simili se non addirittura identici. Nell’ambito dei derivati confrontiamo due prodotti soffermandoci sulla differenza tra futures e opzioni.

differenza derivati opzioni

Qual è la differenza tra futures e opzioni?

Future e opzioni sono due tipologie di derivati. La differenza sostanziale tra i due consiste solamente nel diritto, nel caso delle opzioni, o nell’obbligo nel caso dei futures, di comprare o vendere determinate quantità di attività del bene sottostante. Vediamo di più.

Cosa sono i derivati

I futures derivati sono una tipologia di contratto che prevede di accordarsi in anticipo riguardo una vendita, in modo da poter evitare l’andamento che il mercato potrebbe avere in quel momento.

Come è logico ciò permette di evitare problematiche relative al valore di alcuni prodotti stagionali, primi tra tutti i prodotti dell’agricoltura. È proprio per via delle problematiche relative alle inversioni di prezzo e richiesta di prodotti agricoli che portò alla creazione di contratti futures. Molti contadini, infatti, preferivano bruciare il raccolto in eccesso in quanto nel periodo di raccolta vi era talmente tanta offerta da far crollare il prezzo al punto da non riuscire a superare le spese di trasporto del prodotto, e pertanto la soluzione più economica consisteva nel bruciare il raccolto.

Cosa sono le opzioni

Le opzioni, dette anche opzioni azionarie, permettono di contrattare titoli. Ciò include sia l’acquisto che la vendita, trattativa che avverrà ad un determinato prezzo deciso da entrambe le parti.

Il funzionamento delle opzioni non è sempre uguale, ma in tutti i casi se il titolare decide di esercitare un’opzione, ciò vuol dire che il venditore dovrà cedere un volume pari a 100 azioni all’acquirente, azioni ovviamente riferite a quello che è il titolo sottostante.

Le opzioni italiane rientrano nella casistica generale delle opzioni europee e prevedono l’esercitazione delle opzioni durante il giorno della scadenza.

Le opzioni americane, invece, funzionano diversamente in quanto l’opzione può essere esercitata in un qualunque momento, a patto ovviamente che ciò avvenga prima della scadenza di quest’ultima.

Nonostante ci troviamo in Italia, comunque, la maggior parte delle opzioni in circolazione sono quelle americane.

Se vuoi sapere di più sulle opzioni ti invitiamo a leggere questi articoli:

Cos’è un future?

Un future è un accordo tra le parti per comprare o vendere un’attività in una data prestabilita (futura) ad un determinato prezzo. Il prezzo è stabilito all’inizio del contratto e si chiama “prezzo futuro” o “prezzo di consegna”.

I futures sono regolati su base giornaliera attraverso il regolamento per differenze. Questo significa che alla chiusura di ogni giorno si devono pagare o riscuotere – a seconda dei casi – la differenza di prezzo e, alla data concordata, si pagheranno o riscuoteranno la differenza dell’ultimo prezzo.

Vuoi sapere quali sono i migliori broker per investire in futures? Leggi questo articolo.

Differenza tra futures e opzioni (derivati)

Qui sotto potete vedere una tabella comparativa in cui si possono vedere le differenze tra i due derivati opzioni e futures:

CaratteristicheOpzioniFutures
Diritti/ObblighiConcede dirittiDà degli obblighi
Pagamento InizialePremio dell’opzioneNo
LiquidazioneAlla scadenzaDiaria
Guadagni/PerditeIlimitatePotenziali
GaranzieDel venditoreDal venditore e del compratore
  • La maggior parte delle opzioni futures sono solitamente regolate su una base di spread e in alcuni casi sono regolate contro consegna fisica.
  • Nel caso di opzioni su azioni, possono essere regolate tramite spread o consegna fisica.
  • I futures possono fissare un prezzo al quale compreranno o venderanno il bene in futuro senza limitare la perdita.
  • Nelle opzioni azionarie, la perdita è limitata al prezzo pagato per il premio e allo stesso tempo si può trarre profitto da movimenti favorevoli.
  • Le garanzie nei futures corrispondono a entrambe le parti, dato che l’acquirente e il venditore possono non rispettare il contratto concordato. 
  • Nel caso delle opzioni, la garanzia è solitamente richiesta solo alla parte che detiene la posizione corta, mentre l’acquirente pagherà il premio dell’opzione in anticipo, liberandosi così dalle responsabilità future.

Conclusione

La decisione su quale tipologia di derivati utilizzare ricade certamente sull’impegno che si vuole porre nel portare a termine la contrattazione. Se si è sicuri del tutto conviene siglare un contratto future, mentre nel caso in cui si pensa di voler portare a termina la contrattazione, ma non ve ne è una certezza, conviene l’opzione.

Ad ogni modo ti consigliamo di tenere sempre a mente tutte le informazioni al riguardo prima di ultimare l’investimento.

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