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Nell'era digitale, la blockchain si è affermata come una delle tecnologie più rivoluzionarie, promettendo di trasformare non solo il settore finanziario ma anche numerosi altri ambiti, dalla logistica alla sanità, dall'istruzione al diritto d'autore. Tuttavia, non tutte le blockchain sono uguali. Esistono diverse tipologie di questa tecnologia, ognuna con caratteristiche, vantaggi e limitazioni specifiche, adatte a soddisfare esigenze diverse. In questo articolo, esploreremo le principali tipologie di blockchain: pubbliche, private e ibride. Analizzeremo le loro peculiarità, i contesti di applicazione ideali e come la scelta tra queste possa influenzare lo sviluppo e l'adozione di soluzioni basate su questa tecnologia.
Per comprendere le differenze fra blockchain pubblicata e privata bisogna innanzitutto ritornare sul concetto di blockchain in generale.
Una blockchain permette di rintracciare e scambiare qualunque cosa abbia un valore, facendo sì che tutte le parti possano operare in maniera sicura ed economica. Per l’esattezza si tratta di un registro condiviso immutabile che permette tracciamento e transazione di assets fisici (quali veicoli, terreni, immobili…) e di assets intangibili (quali copyright, brevetti, brand, proprietà intellettuali…).
Ecco una tabella riassuntiva con le differenza tra i tipi di Blockchain. Più sotto lo spieghiamo nel dettaglio.
Caratteristica | Blockchain pubblica | Blockchain privata | Blockchain ibrida | ||||
Accesso | Aperta a tutti senza autorizzazione. | Accesso limitato e controllato dall'entità gestrice. | Gestione condivisa tra organizzazioni selezionate. | ||||
Decentralizzazione | Completamente decentralizzata. | Centralizzata o semi-centralizzata. | Semi-decentralizzata. | ||||
Efficienza e Costi | Potenzialmente meno efficiente e più costosa. | Maggiore efficienza e velocità, costi di gestione ridotti. | Equilibrio tra efficienza e controllo, costi variabili. | ||||
Trasparenza e Immutabilità | Massima trasparenza e immutabilità. | Personalizzabile dall'entità gestrice. | Personalizzabile dalle organizzazioni partecipanti. | ||||
Esempi | Bitcoin, Ethereum. | Utilizzata per applicazioni aziendali interne. | Impiegata in settori come finanziario, supply chain, sanitario. |
Sono completamente decentralizzate e aperte a chiunque desideri partecipare. Chiunque può unirsi alla rete, partecipare al processo di consenso o diventare un nodo.
Per quanto possa sembrare una contraddizione, il livello di sicurezza è elevatissimo. Ciò è dovuto alla crittografia con chiave pubblico-privata ed in generale ad un sistema che aumenta l’influenza dei singoli all’aumentare dell’apporto economico degli stessi e alla potenza di calcolo da loro messa a disposizione.
Nonostante sia sicura dal punto di vista informatico, permangono comunque dei rischi per quanto concerne la privacy degli utilizzatori. Bisogna considerare, infatti, che chiunque all'interno del network può visualizzare le transazioni che si riconnettono all'indirizzo dell'utilizzatore. Se, per qualsiasi ragione, cade l'anonimato, alla persona vengono automaticamente associate tutte le transazioni visibili.
Le blockchain pubbliche sono completamente trasparenti. Bitcoin ed Ethereum sono esempi di blockchain pubbliche. Bitcoin è anche costruito sull'algoritmo SHA 256, che ne assicura l'affidabilità.
Abbiamo visto quindi cos'è una blockchain pubblica. Ma esistono anche blockchain private? Certo che si.
Sono reti blockchain gestite da un'entità o un'organizzazione singola. Una blockchain è privata se le autorizzazioni di scrittura e modifica dei blocchi sono centralizzate mentre quelle di lettura sono pubbliche o limitate ad un gruppo specifico di utenti. Le blockchain private sono utilizzate principalmente all'interno di un'organizzazione o tra organizzazioni partner per migliorare l'efficienza dei processi interni.
Una blockchain privata mantiene quindi un sistema centralizzato “protetto” da verifiche crittografiche, ed è pertanto più adeguato a modelli di business tradizionali, dove la privacy e la gestione dei dati è di vitale importanza, motivo per cui devono rimanere sotto il controllo dell’azienda.
Una blockchain ibrida non è altro che una blockchain avente caratteristiche miste tra quelle delle blockchain private e delle blockchain pubbliche.
Ad esempio una blockchain ibrida può essere una blockchain pubblica che affida però la validazione delle transazioni ad un numero ristretto di nodi.
Le blockchain ibride sono adattabili a esigenze specifiche, permettendo alle organizzazioni di avere un controllo selettivo sull'accesso ai dati e sulla partecipazione alla rete, pur conservando la capacità di interagire con reti pubbliche. Sono spesso utilizzate in settori specifici dove diverse organizzazioni necessitano di collaborare e condividere dati in modo sicuro, come nel settore finanziario, sanitario o nella catena di fornitura.
La distinzione tra blockchain "con permesso" (permissioned) e "senza permesso" (permissionless) è strettamente correlata ma non completamente sovrapponibile alla distinzione tra blockchain "pubbliche" e "private". Ecco come si relazionano questi termini:
Pertanto le blockchain pubbliche corrispondono generalmente alle blockchain senza permesso, poiché sono aperte a tutti, mentre le blockchain private sono categorie di blockchain con permesso, poiché l'accesso è ristretto e controllato.
Quindi, mentre c'è una forte correlazione tra i termini, la distinzione tra con permesso e senza permesso si concentra più sulla modalità di accesso e partecipazione alla rete, mentre la distinzione tra pubbliche e private si concentra sulla governance e sulla gestione della rete stessa.
Più che parlare di differenza tra blockchain privata, pubblica e ibrida, sarebbe più corretto parlare di differenza tra blockchain privata e pubblica.
Le differenze “minori” sono il fatto che nonostante godano entrambe di ottimi sistemi di sicurezza, essi sono differenti, e il fatto che la centralizzazione di una blockchain privata, più che renderla più sicura, permette di far circolare dati sensibili in minor quantità.
La differenza principale consiste invece nelle autorizzazioni di lettura, scrittura e modifica da parte dei singoli nodi. Ci sono pro e contro per entrambi, viene però considerata come più innovativa la blockchain pubblica, in quanto il sistema di crittografia rende il tutto sicuro nonostante il sistema decentralizzato permetta a chiunque di fare mining.
Validissima scelta anche una blockchain ibrida, in quanto si tratta di una via di mezzo nata dalle necessità e dalle linee di pensiero di alcuni.
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