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Storia della Borsa Italiana

Borsa Italiana gestisce i mercati finanziari in Italia. Scopri la sua storia, struttura e principali indici come FTSE MIB. Leggi di più su orari e segmenti di mercato.
Facciata della Borsa di Milano, Italia.

La Borsa Italiana, con sede a Palazzo Mezzanotte a Milano, gestisce i mercati finanziari in Italia. Scopriamo insieme la storia della Borsa italiana, le sue origini e la sua evoluzione fino a diventare una delle principali istituzioni finanziarie del paese. Approfondiremo anche gli orari della borsa italiana, gli indici più importanti come il FTSE MIB e le peculiarità della sua struttura.

Che cos'è la Borsa italiana?

Borsa Italiana è una società per azioni privata che gestisce i mercati finanziari con autonomia e flessibilità, secondo il Testo Unico sull’Intermediazione Finanziaria. Il suo ruolo è organizzare i mercati e facilitare gli scambi di strumenti finanziari, sia sul mercato primario (Offerte Pubbliche Iniziali) che su quello secondario.

Vigila su transazioni, emittenti e operatori, stabilendo requisiti per l’ammissione e, se necessario, sospendendo temporaneamente le contrattazioni in situazioni critiche. Sulla sua piattaforma telematica si scambiano azioni, obbligazioni, derivati, valute, ETF ed ETP.

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Origini e storia della Borsa italiana

SedePalazzo Mezzanotte, Milano
Anno di Fondazione1808
Indice principaleFTSE MIB
Comparti principaliMTA, MOT
NegoziazioneAzioni, obbligazioni e derivati

Ci sono diverse ipotesi sull'origine della Borsa, una di queste parla dei mercati nel Medioevo e dell'emergere di usurai che offrivano denaro con la garanzia di bestiame, cereali, minerali e persino proprietà.

Quando è stata fondata la Borsa italiana? 

Un'altra ipotesi menziona la sua origine in Belgio, precisamente a Bruges, dove l'edificio di proprietà della famiglia Van der Büerse era noto come Borsa, a causa delle tre borse che fungevano da scudo di famiglia sulla sua facciata.

Tuttavia, fu solo nel 1602, quando fu fondata la prima borsa ufficiale ad Amsterdam, oggi considerata la più antica del mondo. La Borsa di New York fu fondata nel 1792 e quella di Parigi nel 1794.

La Borsa d'Italia è stata fondata nel 1808, da Eugene Beauhernais, e da allora è rimasta un ente pubblico fino al 1998. Quando è stata privatizzata, quando è stata venduta a un istituto di banche italiane, dal 1998 al 2007, ha funzionato come una holding di società anonime. Nello stesso anno (2007) si è fusa con la Borsa di Londra.

La riforma degli anni '90: privatizzazione e modernizzazione

Uno dei momenti più significativi nella storia della Borsa Italiana fu la privatizzazione avvenuta nel 1997. Questo processo segnò il passaggio dalla gestione pubblica a quella privata, aprendo la strada a una profonda modernizzazione. Tra i cambiamenti più rilevanti:

  • Introduzione del trading elettronico: abbandono del tradizionale "grido" in sala contrattazioni.
  • Accesso globale: la digitalizzazione permise agli investitori internazionali di partecipare al mercato italiano.
  • Espansione dei prodotti finanziari: furono introdotti derivati, ETF e nuovi strumenti di investimento.

Integrazioni e fusione con Euronext

Nel 2007, la Borsa Italiana si fuse con il London Stock Exchange Group, rafforzando la sua posizione a livello internazionale. Tuttavia, il 2021 segnò un nuovo capitolo con l'acquisizione da parte di Euronext, una delle principali piattaforme finanziarie europee. Questa fusione ha portato numerosi vantaggi:

  • Unificazione delle regolamentazioni: maggiore armonizzazione con gli standard europei.
  • Incremento della liquidità: la partecipazione a un mercato più ampio ha attratto nuovi investitori.
  • Collaborazione transnazionale: più opportunità per le aziende italiane di accedere a capitali internazionali.

La Borsa Italiana oggi

Oggi, la Borsa Italiana è una realtà moderna e dinamica, con un'ampia gamma di strumenti finanziari disponibili per investitori privati e istituzionali. Il suo indice principale, il FTSE MIB, riflette le performance delle 40 aziende italiane più capitalizzate e liquide. Piazza Affari continua a essere un centro nevralgico per il sistema economico del Paese, gestendo:

  • Quotazioni di titoli di Stato e obbligazioni.
  • Mercati azionari: con una forte presenza di aziende nei settori finanziario, energetico e industriale.
  • Piattaforme innovative: come il mercato AIM per le piccole e medie imprese.

Logo Borsa Italiana

Il logo Borsa Italiana è diventato un simbolo riconoscibile per il mercato finanziario italiano, rappresentando solidità e innovazione. Incarna i valori fondamentali che guidano l’attività della principale piazza di scambio italiana. La sua estetica sobria e istituzionale si armonizza con il prestigio e l'affidabilità che la Borsa Italiana ha consolidato nel tempo, sia a livello nazionale che internazionale.

borsa italiana

Inoltre, il logo della Borsa Italiana appare spesso nei documenti ufficiali, nelle piattaforme digitali di trading e durante eventi finanziari di rilievo, sottolineando l'autorevolezza dell’istituzione. È anche un elemento strategico che contribuisce a rafforzare la fiducia degli investitori, simboleggiando un mercato finanziario trasparente e ben regolato.

Orari della Borsa Italiana

Gli orari della Borsa Italiana oggi sono attentamente strutturati per garantire un funzionamento efficiente e ordinato dei mercati finanziari. Le attività si svolgono nei giorni lavorativi e seguono una programmazione che inizia alle 08:00 e termina alle 20:30, includendo diverse fasi operative. Questa organizzazione è progettata per offrire flessibilità e opportunità di scambio a investitori e operatori.

FaseOrarioDescrizione
Pre-Apertura08:00 - 09:00Fase di preparazione al mercato
Asta di Apertura09:00Determinazione del prezzo di apertura
Mercato Continuo09:00 - 17:30Sessione principale di negoziazione
Chiusura17:30 - 17:35Fase di chiusura e determinazione del prezzo finale
Dopo Chiusura17:35 - 20:30Negoziazione di derivati e comunicazioni post-mercato

La giornata di contrattazioni si divide in tre fasi principali:

  1. Asta di apertura: questa fase si svolge nelle prime ore del mattino e ha l'obiettivo di stabilire i prezzi di apertura dei titoli. Durante questo periodo, gli ordini di acquisto e vendita si accumulano per determinare un equilibrio di mercato, garantendo una partenza ordinata per le negoziazioni.
  2. Negoziazione continua: questa è la fase più lunga e attiva della giornata. Dalle 09:00 circa fino al pomeriggio, gli scambi avvengono in tempo reale, con prezzi che si aggiornano costantemente in base alla domanda e all'offerta. Questa fase consente agli investitori di intervenire dinamicamente sul mercato.
  3. Asta di chiusura: la giornata si conclude con l'asta di chiusura, che serve a determinare i prezzi finali dei titoli. Questo momento è cruciale per chiudere le contrattazioni in modo ordinato e per calcolare gli indici di mercato.

Oltre a queste fasi, gli orari della Borsa Italiana oggi includono periodi dedicati alla pre-negoziazione e alla post-negoziazione.

Note sugli aggiornamenti:

  • La sessione principale di trading termina alle 17:30, non alle 17:25
  • La fase di negoziazione dei derivati è corretta (18:00 - 20:30)
  • L'asta di apertura avviene alle 09:00, non è più una fase separata come in passato

Questi orari sono in vigore per Borsa Italiana (Euronext Milan) e sono allineati con gli standard europei.

Con l’utilizzo delle piattaforme intuitive Avatrade, Fineco e ActivTrades, è possibile sfruttare ogni momento della giornata di contrattazioni, monitorando in tempo reale l'andamento del mercato e adattando le proprie strategie.

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Struttura della Borsa Italiana

La Borsa Italiana è organizzata in comparti specializzati. Il principale è il Mercato Telematico Azionario (MTA), dove si scambiano azioni, obbligazioni e derivati. Per i titoli di stato e le obbligazioni, si utilizza il Mercato Obbligazionario Telematico (MOT). Un altro indice rilevante è il FTSE Italia All Share, che rappresenta l’intero mercato azionario italiano e include vari segmenti come MidCap, SmallCap e FTSE Italia Growth.

Il mercato azionario, MTA, è suddiviso in questi segmenti:

  • Euronext Growth Milan – MTF, è dedicato alle PMI dinamiche e competitive.
    • Segmento Professionale – all’interno di Euronext Growth Milan, è dedicato alle PMI che desiderano accedere ai mercati con un approccio graduale; a start-up e scale-up .
  • Euronext Milan –  si rivolge alle imprese di media e grande capitalizzazione.
    • Euronext STAR Milan – Segmento Titoli Alti Requisiti, all’interno del mercato Euronext Milan è dedicato alle piccole e medie imprese che aderiscono a stringenti requisiti apprezzati dagli investitori globali in termini di governance, trasparenza e liquidità.
  • Euronext MIV Milan – è il Mercato degli Investment Vehicles, riferimento per la quotazione di fondi e veicoli societari che investono in strumenti di economia reale. E’ in grado di ospitare numerose tipologie di veicoli italiani ed esteri, rivolti a retail o investitori professionali.

Indici della borsa valori di Milano

I principali indici della Borsa di Milano Tra gli altri indici importanti troviamo il FTSE MIB, principale riferimento del mercato, e il FTSE Italia All Share, ideale per avere una panoramica complessiva. Ma FTSE Italia All Share cos'è? È un indice che comprende tutte le società quotate su mercati regolamentati italiani.:

  • Il FTSE MIB: è un indice azionario ponderato che include le 40 maggiori società del mercato, coprendo 10 settori economici.
  • Il MIB Tel: che comprende tutte le aziende italiane ed estere di questo mercato.

Altri indici sono: Star, TAH, AllShare, MidCap, Smallcap, FTSE Italia Growth e rappresentao altrettanti segmenti di mercato che possiamo vedere più in basso.

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FTSE Italia All Share: cos’è?

Per chi opera sui mercati italiani, è fondamentale comprendere FTSE Italia All Share cos'è. Questo indice include tutti i titoli negoziati sui mercati regolamentati italiani, offrendo una visione completa delle performance del mercato azionario. È un riferimento essenziale sia per gli investitori istituzionali sia per quelli retail.

Per accedere puoi usare quello che consideri più appropriato tra Avatrade, Fineco e ActivTrades. Tutti loro offrono strumenti e piattaforme avanzate per negoziare sui principali indici, tra cui il FTSE Italia All Share, rendendo l’accesso al mercato italiano semplice ed efficace per investitori di ogni livello.

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Borsa Italiana da A alla Z

La Borsa Italiana ospita alcune delle aziende più influenti e rappresentative dell’economia nazionale, rendendola un punto di riferimento per gli investitori. Tra i titoli più significativi troviamo Eni, gigante dell’energia, che riflette il peso strategico del settore petrolifero e gas per l’Italia, e Intesa Sanpaolo, tra i leader del comparto bancario europeo. Anche il settore industriale è ben rappresentato da aziende come Leonardo, attiva nell’aerospazio e nella difesa, e Ferrari, simbolo di eccellenza nel mondo automobilistico di lusso.

Non mancano realtà tecnologiche e innovative, come STMicroelectronics, protagonista nei semiconduttori e nella tecnologia avanzata. A questi si aggiungono nomi di spicco come Moncler, che domina il settore della moda di lusso, e Telecom Italia (TIM), rappresentante chiave nelle telecomunicazioni. Questi titoli, insieme ad altri, contribuiscono a definire la struttura della Borsa Italiana, rendendola un hub diversificato e dinamico per gli investitori di tutto il mondo.

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Normative della Borsa di Milano

Un momento cruciale nella storia della Borsa di Milano si colloca nel 1991, con l’introduzione della direttiva della Comunità Europea dedicata all’intermediazione mobiliare e ai servizi di investimento. Questa normativa segnò l’inizio del processo di privatizzazione dei mercati finanziari, trasformando un sistema fino ad allora di natura pubblica. Come tutte le altre borse europee, anche la Borsa Valori di Milano era inizialmente regolata da leggi statali e supervisione di organi pubblici.

La legge n. 1 del 2 gennaio 1991 introdusse una novità significativa: la creazione del Consiglio di Borsa, operativo dal febbraio 1993. A questo organo furono attribuite le competenze tecniche, organizzative e consultive che in precedenza erano in capo agli enti locali. Nel frattempo, la Consob mantenne il ruolo di supervisione e controllo, continuando a occuparsi della gestione e regolamentazione dei mercati.

Dove si trova la borsa italiana

La Borsa Italiana si trova presso Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari, 6 - 20123 Milano, Italia. Questo storico edificio è il cuore del mercato finanziario italiano ed è situato in pieno centro città.

Come arrivare alla Borsa Italiana

Ecco come raggiungere la sede della Borsa di Milano.

Auto

  • Milano è ben collegata dalle principali autostrade italiane, come l’A1 (Autostrada del Sole), l’A4 (Torino-Venezia) e l’A8 (dei Laghi).
  • Una volta in città, segui le indicazioni per il centro storico e Piazza Cordusio, che si trova a pochi minuti a piedi da Piazza degli Affari.
  • Parcheggi disponibili nelle vicinanze:
    • Parcheggio Cordusio (Via Santa Maria Segreta, 5)
    • Autosilo Diaz (Piazza Diaz, 6)
    • Garage Sanremo (Via Sanremo, 3).

Treno

  • Arrivando alla Stazione Centrale di Milano, prendi la metropolitana Linea 3 (Gialla) in direzione San Donato e scendi alla fermata Duomo.
  • Da Piazza del Duomo, cammina per circa 10 minuti verso Piazza degli Affari seguendo Via Giuseppe Mengoni.

Aereo

  • Dall’Aeroporto di Milano Malpensa:
    • Prendi il treno Malpensa Express fino alla stazione di Milano Cadorna, poi cammina per circa 15 minuti o usa la metropolitana Linea 1 (Rossa) fino a Cordusio.
  • Dall’Aeroporto di Milano Linate:
    • Prendi l’autobus 73 fino a Piazza San Babila, poi cambia con la metropolitana Linea 1 (Rossa) fino a Cordusio.
  • Dall’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio:
    • Prendi una navetta per la Stazione Centrale di Milano, poi prosegui con la metropolitana Linea 3 (Gialla) come indicato sopra.

Piazza degli Affari è facilmente accessibile e ben servita dai trasporti pubblici, rendendo la visita semplice da qualsiasi punto di partenza.

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