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Se segui i notiziari avrai sicuramente sentito parlare, almeno una volta, delle agenzie di rating. Del resto, in un paese come l'Italia caratterizzato da un alto tasso di indebitamento, è difficile ignorare la loro presenza, visto l'impatto potenziale delle loro decisioni sulla stabilità del sistema paese. Le agenzie di rating sono in effetti importantissime in quanto si occupano di valutare la solvibilità di imprese, organizzazioni e stati, e quindi la capacità di questi organismi di ripagare i propri debiti. In questo articolo andiamo ad approfondire, vedendo quali sono le principali agenzie di rating, cosa fanno e come possono influenzare i mercati finanziari.
Hai mai sentito parlare delle agenzie di rating? “Rating” è il termine inglese per “valutazione” per cui potresti conoscerle come agenzie di valutazione. Di cosa si tratta?
Così come l’utenza del web fa affidamento a siti quali TrustPilot per conoscere quanto un sito sia affidabile, e pertanto se è sicuro inserire i propri dati di pagamento al suo interno, allo stesso modo molte persone fanno affidamento alle agenzie di rating per valutare la sicurezza delle proprie operazioni finanziarie.
Le agenzie di rating si occupano infatti di valutare quanto una società sia solida ed in grado di ripagare un debito. Le prime sono nate negli USA durante i primi anni del 1900, quando avvenne la prima pubblicazione dell’analista John Moody riguardo le obbligazioni emesse dalle ferrovie. Negli anni hanno poi acquisito sempre più importanza a causa dell’aumento degli interessati al mercato del debito.
Nell'emettere i loro rating, le CRA analizzano i dati finanziari e contabili pubblici e non pubblici e, per i paesi, i fattori economici e politici che possono influenzare la volontà e, soprattutto, la possibilità di un governo o di un'impresa di fare fronte ai propri debiti, adempiendo agli obblighi creditizi, in modo tempestivo.
Non possiamo spiegarti cosa avviene nel dettaglio, ma sappi che le agenzie di rating hanno delle strategie di valutazione delle società, per verificarne appunto quanto possano ripagare i debiti.
Le agenzie di rating sfruttano una scala di valutazione standard, quindi ci si ritrova sempre con valutazioni semplici da comprendere e non vi è alcuna valutazione “personalizzata”.
Ci si può fidare delle agenzie di rating? Questo è un ottimo dubbio. La risposta non è certa.
Ci sono 3 critiche che vengono mosse alle agenzie di rating: assenza di imparzialità, mancanza di valore del giudizio per le scelte di investimento, impatti sui mercati finanziari.
L'imparzialità dei giudizi prodotti da queste agenzie è venuta in discussione nel 2008, contestualmente alla vicenda subprime. Molti dei titoli coinvolti negli scandali finanziari non sarebbero potuti essere venduti senza l'appoggio delle principali agenzie di rating su scala mondiale: Moody's Investors Service, Standard & Poor's e Fitch Ratings. Questo perché una larga sezione del mercato dei titoli di debito aveva delle precise condizioni, contenute all'interno degli statuti, in base alle quali era possibile comprare i titoli: in molti casi era richiesta la tripla A. Titoli che prima furono valutati come altamente stabili, poi declassati al rango "junk" negli anni immediatamente successivi alla crisi finanziaria. Queste vicende hanno seriamente compromesso la reputazione di tali agenzie.
Inoltre, si dubita del valore dei rating emessi rispetto alle scelte di investimento degli investitori. Si deve innanzitutto tenere in considerazione che i giudizi in oggetto sono in continua evoluzione, quindi non si tratta di una valutazione statica, ma piuttosto dinamica. Quindi, il giudizio emesso in un dato momento potrebbe cambiare totalmente nell'anno successivo. Poi, non è detto che un'azienda con un rating basso sia da evitare. Anzi, i rendimenti dei bond potrebbero essere maggiori, oppure vi potrebbe essere un premio intrinseco per il rischio: quindi, sono dati che non hanno un valore assoluto, ma vanno piuttosto messi in relazione con le proprie esigenze di investimento e le modalità di allocazione del capitale. Un ulteriore motivo è il rischio di corruzione, in quanto tali agenzie sono spesso legate a doppio filo, anche sul piano economico, con i governi e alcune delle aziende che poi vanno a valutare.
Lo stesso sistema di valutazione, poi, può avere un effetto nocivo sul mercato. In primis per il rischio della profezia auto-avverante: un giudizio negativo funge da segnale agli investitori potendo determinare una fuga degli stessi e quindi un'ulteriore affossamento di un'azienda che magari si trovava in un momento di temporanea difficoltà. Inoltre, per emettere delle obbligazioni di alta qualità è necessario innanzitutto avere una struttura solida, che le aziende piccole, per ragioni fisiologiche, non possono avere. Quindi, il rischio è quello di ostacolare il successo sui mercati di società emergenti.
In definitiva, quello delle agenzie di rating è un sistema con diverse problematiche e sono vari i profili, legati soprattutto alla trasparenza, al monopolio sul mercato di pochi grandi gruppi, a metodologie che si rivelano essere spesso imprecise, al rischio di corruzione, che andrebbero affrontati.
Le agenzie di rating svolgono un ruolo nella riduzione dell'asimmetria informativa, sintetizzando una serie di informazioni sullo stato di solvibilità di una società in un singolo rating (espresso il più delle volte con delle lettere), contribuendo quindi ad informare gli investitori e guidare in questo modo le loro scelte di investimento.
Il loro ruolo si è andato ad espandere contestualmente al velocizzarsi dei processi di globalizzazione e ha ricevuto un impulso decisivo da Basilea II, che incorpora con l'incorporazione dei rating delle agenzie nei processi di individuazione dei paesi a rischio di credito.
In questo contesto, l'impatto delle agenzie di rating sui mercati finanziari è spesso forte e il rischio di reazioni eccessive, al mutare dei giudizi, è dietro l'angolo. Del resto sono proprie queste reazioni ad avere aggravato le crisi finanziarie del passato, contribuendo al loro peggioramento.
Dal punto di vista degli stati, poi, le agenzie di rating possono influenzare le politiche macro-economiche dei paesi, spingendo, ad esempio, i paesi con rating più bassi ad adottare politiche economiche restrittive, che possono poi rivelarsi controproducenti in un'ottica di lungo periodo.
Ti rimandiamo al nostro articolo sugli investitori retail e istituzionali se vuoi approfondire la tematica dell'asimmetria informativa e alla nostra guida su come valutare il debito di una società per capire di più di questi meccanismi.
Le più importanti agenzie di rating sono 4. Le prime 3 sono americane mentre l’ultima ha base a Toronto.
In italia sono diverse le agenzie di rating fra cui Crif Ratings, modeFinance e Cerved Group. Quest'ultima è la più importante e conosciuta, ha sede nel San Donato Milanese e nasce nel 2009 dai fondi di private equity Bain Capital e Clessidra.
Valuta l'affidabilità sia di persone fisiche che di imprese, occupandosi poi anche della valutazione della rischiosità dei portfoli e quindi dell'attività di orientare le scelte di investimento degli investitori. Gli asset gestiti da Cerved Credit Management, che si occupa della gestione degli asset deteriorati, ammontano a 48.8 miliardi di euro, mentre i ricavi della compagnia raggiungono i 400 milioni di euro annui.
Nel mese di ottobre, diverse agenzie di rating si sono espresse sullo stato di solvibilità dell'Italia, giudizio che non ha determinato un peggioramento dei rating attuali.
Agenzia di rating | Standard&Poor’s | Fitch | Moody's | ||||
Rating attuale | BBB | BBB | Baa3 | ||||
Data di calendario | 20 ottobre | 10 novembre | 17 novembre |
In conclusione possiamo dirti che probabilmente sarebbe meglio non fare totale affidamento sulle agenzie di rating, ma al tempo stesso è necessario farlo dato che l’alternativa sarebbe quella di brancolare nel buio e rischiare di buttare il proprio denaro.
Quindi, l'approccio preferibile è improntato alla prudenza e ad un'attenta analisi critica delle valutazioni prodotte da queste agenzie. Inoltre, ti rimandiamo alla nostra guida su come fare investimenti sicuri se quello che ricerchi è un approccio prudente e moderato ai mercati.
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