Borsa
Quando si parla di investimenti e di gestione dei risparmi il focus è tipicamente concentrato sui rendimenti attesi e sui costi sostenuti. Un numero non trascurabile di risparmiatori è tuttavia interessato a impiegare parte delle proprie disponibilità finanziarie (a volte la totalità) in investimenti sicuri.
Premesso che non esistono attività prive di rischio in questo articolo proviamo a valutare costi, benefici e convenienza dei principali investimenti a basso rischio.
Con buona pace del significato letterale in lingua italiana della parola “sicuro”, con questo aggettivo si fa riferimento a quelle attività che presentano una probabilità molto bassa di subire delle perdite sul proprio capitale.
In particolare, questa tipologia di impieghi presentano una variabilità nulla o molto contenuta del valore di realizzo, una liquidità elevata e talvolta delle garanzie prestate dallo stato o da organismi sovranazionali che assicurano i risparmiatori anche contro il rischio di insolvenza dell’intermediario finanziario che per loro conto detiene gli strumenti oppure opera come controparte per i soggetti privati.
Rientrano in questa categoria i conti correnti bancari, i conti deposito vincolati o meno, i buoni postali fruttiferi, i certificati di deposito, i titoli di stato e altre obbligazioni a breve scadenza, talune obbligazioni corporate con rating molto elevato.
Su un orizzonte temporale sufficientemente lungo (per es superiore a 10 anni) anche taluni investimenti azionari in società molto solide e con un adeguato livello di diversificazione sia geografica che settoriale, possono essere considerati a basso rischio.
Leggi quali sono i rischi del mercato azionario.
Qui vi faremo una lista di investimenti più sicuri, accessibili e redditizi.
Gli investimenti sicuri a breve termine sono strategie finanziarie ideali per coloro che cercano di proteggere il proprio capitale pur desiderando un ritorno sull'investimento in un arco temporale ridotto, generalmente inferiore ai 12 mesi. Questi strumenti sono particolarmente adatti per investitori che hanno bisogno di liquidità o che preferiscono evitare le incertezze legate a investimenti di più lungo periodo. Tra le caratteristiche principali, spiccano la bassa volatilità e il rischio contenuto, elementi che li rendono opzioni predilette per la conservazione del valore del capitale investito. Ecco tre esempi di investimenti sicuri a breve termine:
Per coloro che mirano alla crescita del capitale nel lungo periodo, gli investimenti sicuri a lungo termine rappresentano la scelta ideale. Questi strumenti sono pensati per investitori con un orizzonte temporale esteso, superiore ai 5 anni, e che sono disposti a tollerare fluttuazioni di mercato minori in cambio di rendimenti potenzialmente superiori nel tempo. Gli investimenti a lungo termine spesso implicano una maggiore esposizione al mercato rispetto alle opzioni a breve termine, ma con una strategia di diversificazione e una selezione accurata, è possibile minimizzare i rischi e massimizzare i rendimenti. Ecco tre tipologie di investimenti sicuri a lungo termine:
Nell'era digitale, gli investimenti sicuri online sono diventati una componente fondamentale del panorama finanziario. Piattaforme di trading regolamentate e app di investimento offrono accesso a molti strumenti finanziari, consentendo agli investitori di diversificare il proprio portafoglio comodamente da casa. Investire online in asset a basso rischio, come i fondi indicizzati, i titoli di stato o i conti deposito online, può offrire una soluzione efficace per chi cerca la sicurezza unita alla comodità. Tuttavia, è essenziale eseguire una verifica approfondita delle piattaforme online, optando per quelle con elevati standard di sicurezza e regolamentate da autorità finanziarie affidabili, per proteggere i propri investimenti da rischi inaspettati.
Le banche rappresentano da sempre un pilastro per chi cerca investimenti sicuri. Offrendo una varietà di opzioni come conti di deposito, certificati di deposito (CD) e obbligazioni bancarie, le banche forniscono soluzioni a basso rischio per proteggere il capitale e accumulare interessi nel tempo. Gli investimenti sicuri in banca sono particolarmente adatti per gli investitori conservatori che danno priorità alla protezione del capitale rispetto al potenziale di rendimento elevato. È fondamentale, però, considerare il contesto economico e le condizioni di mercato, poiché tassi di interesse e inflazione possono influenzare il valore reale dei rendimenti. Affidarsi a istituti bancari solidi e ben capitalizzati contribuisce ulteriormente a garantire la sicurezza degli investimenti.
Negli ultimi tempi, molti broker hanno iniziato ad offrire conti remunerati o il pagamento di interessi sulla liquidità non investita. Per saperne di più ti consigliamo di leggere quali sono i broker che offrono liquidità remunerata.
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Per decenni, gli investimenti postali hanno offerto un rifugio sicuro per coloro che cercano stabilità e affidabilità. Prodotti come i libretti di risparmio postale, i buoni fruttiferi postali e i titoli di stato disponibili attraverso gli uffici postali, combinano la sicurezza di un rendimento garantito con la facilità di accesso e la gestione. Questi strumenti di investimento sono particolarmente attraenti per chi desidera evitare le fluttuazioni del mercato azionario, mantenendo un livello di rischio basso. Gli investimenti sicuri in posta sono ideali per gli individui che privilegiano la protezione del capitale e cercano un'opzione d'investimento senza fronzoli, supportata da garanzie governative. È importante, tuttavia, rimanere informati sulle condizioni di mercato e sui tassi di interesse per massimizzare i benefici di questi strumenti tradizionali ma affidabili.
Investire in modo sicuro con Freedom24 offre un'interessante opportunità per chi cerca di ottimizzare i propri risparmi con soluzioni finanziarie che combinano rendimenti interessanti e flessibilità. Analizziamo due opzioni principali offerte da Freedom24:
per comprendere come sfruttarli al meglio.
Investire comporta il rischio di perdite.
Conto Risparmio D
Il Conto Risparmio D di Freedom24 è un'opzione di investimento che combina sicurezza e rendimenti competitivi, rendendolo ideale per chi cerca una soluzione flessibile senza rinunciare alla possibilità di ottenere guadagni. Con tassi di interesse del 5,32% annuo in USD e del 3,87% annuo in EUR, questo conto offre una delle opzioni più competitive sul mercato per i depositi in queste valute. Un vantaggio significativo è l'accumulo giornaliero degli interessi, che permette agli investitori di beneficiare di una capitalizzazione continua, ottimizzando così il rendimento complessivo del proprio investimento.
Piani di risparmio a Lungo Termine
Per chi mira a costruire un capitale nel lungo periodo, i Piani di Risparmio a Lungo Termine di Freedom24 rappresentano una strategia d'investimento ottimale. Con rendimenti fino al 6,39% annuo per i depositi in EUR e fino all'8,78% in USD, questi piani offrono una delle migliori rate di interesse per gli investitori che cercano di massimizzare il proprio capitale nel tempo. La chiave di questi piani sta nella loro capacità di offrire rendimenti elevati, frutto di un impegno a lungo termine, che permette di sfruttare appieno il potenziale di crescita del proprio investimento.
Ci sono anche altri modi per provare ad ottenere un rendimento per i propri risparmi senza rischiare troppo.
L'oro, insieme ad altri metalli preziosi e a beni di lusso come i gioielli e le opere d’arte, è considerato un investimento sicuro nell’immaginario collettivo. Si suppone che agisca come una rete di sicurezza quando i mercati sono in declino, poiché il prezzo dell'oro non si muove tipicamente con i prezzi di mercato. Per questo motivo, può essere considerato anche un investimento rischioso, in quanto la storia ha dimostrato che il prezzo dell'oro non sempre sale, soprattutto quando i mercati si impennano. Gli investitori si rivolgono all'oro quando c'è paura sul mercato e si aspettano che i prezzi delle azioni scendano.
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Al pari degli altri beni rifugio, l'oro non è un bene che genera reddito. A differenza di azioni e obbligazioni, il rendimento di queste attività si basa interamente sull'apprezzamento del prezzo. A questo va aggiunto che per la gestione di questi beni occorre sopportare rilevanti costi di transazione ai quali vanno aggiunti costi di stoccaggio e di assicurazione. Inoltre, sebbene l'oro sia tradizionalmente considerato un bene "sicuro", può essere altamente volatile e subire cali di prezzo. Tenendo conto di questi fattori, l'oro funziona meglio come parte di un portafoglio diversificato, in particolare quando funge da copertura contro un mercato azionario in ribasso.
La valutazione della performance dell'oro come investimento a lungo termine, dipende molto dal periodo di tempo considerato. Ad esempio, in alcuni periodi di 30 anni, le azioni hanno sovraperformato l'oro e le obbligazioni sono state simili tra loro, ma in alcuni periodi di 1 anni, l'oro ha sovraperformato le azioni e le obbligazioni.
Dal 1990 al 2020, il prezzo dell'oro è aumentato di circa il 360%. Nello stesso periodo, il Dow Jones Industrial Average (DJIA) ha guadagnato il 991%. Se consideriamo il periodo di 15 anni dal 2005 al 2020, il prezzo dell'oro è aumentato del 330%, più o meno come nei 30 anni considerati in precedenza. Nello stesso periodo, il DJIA è aumentato solo del 153%. Se poi consideriamo solo gli anni 2021 e 2022, l'oro ha sovraperformato le azioni a causa dell'aumento dell'incertezza geopolitica e dell'inflazione a livello mondiale. Nel lungo periodo, quindi, le azioni sembrano sovraperformare l'oro di circa 3 a 1, ma su orizzonti temporali più brevi l'oro potrebbe avere la meglio.
Un altro investimento che viene largamente ritenuto sicuro, almeno in termini di protezione del valore investito è dato dall’acquisto di immobili, particolarmente caro ai risparmiatori italiani che possono beneficiare anche di agevolazioni fiscali in merito all’IMU sulla prima casa e alla deducibilità dal reddito degli interessi sui mutui per l’acquisto della prima casa.
La realtà è più complicata e occorre tenere a mente diversi elementi di attenzione/rischio:
In generale l’investimento immobiliare è tutt’altro che sicuro e va valutato in modo obiettivo senza lasciarsi influenzare da considerazioni edonistiche (per es confondere una seconda casa per vacanze con un investimento), emotive (sopravvalutare un immobile ereditato) ed avere bene a mente i trend demografici che influenzano il mercato – per esempio nelle aree dello stato italiano, che non beneficiano di flussi turistici e/o non sono caratterizzate dalla significativa presenza di imprese, la popolazione locale tende invecchiare e dispone già di un immobile, i giovani emigrano e dunque il mercato immobiliare presenta scarse prospettive di crescita.
Per chi è interessato all’investimento immobiliare, una possibilità semplificata, che non necessita di disponibilità rilevanti e presenza costi di transazione contenuti è data dall’investimento in ETF che in vestono in società immobiliari. Di seguito quattro ETF di questo tipo quotati alla borsa di Milano.
Titolo | YTD% | 3m% | 1a% | 3a% | 5a% | ||||||
Invesco Real Estate S&P US Sel Sec ETF EUR | -21.51 | -17.24 | -18.88 | 4.28 | undefined | ||||||
SPDR® Dow Jones Global Real Estate ETF EUR | -20.17 | -8.28 | -17.92 | -2.41 | 1.33 | ||||||
VanEck Global Real Estate UCITS ETF EUR | -21.26 | -9.04 | -19.22 | -1.53 | 2.52 |
Investendo in ETF di questo tipo occorre mettere in conto oscillazioni di breve termine in linea con il mercato azionario e dunque per rientrare nella categoria degli investimenti a basso rischio è necessario mantenerli per un periodo non breve nell’ordine di 5-10 anni.
Un altra forma di diversificare l'investimento in immobili e con capitale iniziale meno elevato è investire nei migliori REIT.
Perché l’accettazione di un rischio è il presupposto fondamentale per ottenere qualsiasi rendimento, ne consegue che, qualunque attività di investimento comporta implicitamente dei rischi. Anche solo depositare dei soldi in contanti presso un istituto bancario, ci espone formalmente al rischio che l’intermediario finanziario fallisca oppure non sia in grado di rimborsarci i fondi che gli abbiamo consegnato.
Per limitare questo rischio, nelle principali economie sviluppate esistono delle normative stringenti che impongono a chi esercita l’attività bancaria di disporre di adeguate dotazioni patrimoniali e di sottostare a rigide normative di vigilanza. Inoltre sono ampiamente diffusi meccanismi di assicurazione dei depositi bancari che servono a gantire fino ad un determinato importo (in italia il Fondo Interbancario di tutela dei depositi garantisce fino a 100mila euro per depositante e per banca).
Da ultimo va considerato che, per quanto possa apparire paradossale, anche non investire comporta dei rischi, poiché la crescita del livello generale dei prezzi (misurata dal tasso di inflazione) può erodere il valore reale della moneta riducendo il potere di acquisto dei risparmi accumulati anche il loro valore nominale rimane invariato.
I fattori principali da tener presente per realizzare investimenti a basso rischio includono il grado di liquidità desiderato e l’orizzonte temporale di riferimento: è generalmente possibile ottenere un rendimento crescente in proporzione a quanto si è disponibili a rinunciare alla disponibilità immediata dei fondi.
Per liquidità si intende la possibilità di prelevare i propri fondi in qualsiasi momento senza subire perdite significative. La maggioranza degli investimenti a basso rischio presenta oscillazioni molto limitate nel breve termine e costi contenuti in caso di disinvestimento.
Su un orizzonte temporale più lungo, se si è disposti a tollerare delle oscillazioni di breve, la nozione di investimento sicuro può estendersi anche a titoli obbligazionari e azionari purché emessi da aziende molto solide o da stati sovrani. Questa riduzione del rischio è dovuta all’incremento di valore tipicamente associato con i titoli azionari e all’avvicinarsi della scadenza per i titoli obbligazionari.
L’andamento tipico di un portafoglio diversificato di tipo azionario prevede oscillazioni di breve termine intorno ad un trend crescente nel medio e lungo termine. Dunque tipicamente dopo un periodo di 3 o 5 anni anche se si osservano delle oscillazioni le quotazioni non scendono al di sotto del prezzo di acquisto.
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