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Il cacao, materia prima essenziale nell'industria alimentare, si trova in un punto critico nel 2024, generando interesse tra gli investitori e preoccupazione per i consumatori. In questo articolo esploreremo le dinamiche dell'andamento mercato del cacao, i fattori in gioco dietro i suoi prezzi record, e come gli investitori possono cercare varie opportunità di investimento legate al cacao.
Prima di entrare nel merito, facciamo un piccolo ripasso del mercato del cacao, per poter capire come funziona.
Il cacao ha iniziato a essere consumato dall'uomo più di 3.000 anni fa. La sua storia nasce nelle foreste tropicali dell'America, dove le civiltà maya e azteca lo consideravano un dono degli dei. I maya lo apprezzavano tanto per i suoi usi culinari quanto cerimoniali, consumando quello che chiamavano "xocolātl", una bevanda amara preparata con semi di cacao. Gli aztechi, da parte loro, elevavano il cacao a moneta di scambio e simbolo di status sociale, riservandone il consumo alla nobiltà e ai guerrieri.
L'arrivo degli spagnoli nel Nuovo Mondo portò con sé l'introduzione del cacao in Europa, dove si trasformò nel cioccolato che conosciamo oggi, grazie all'aggiunta di zucchero, vaniglia, latte in polvere e altri ingredienti. La sua popolarità si diffuse rapidamente nel continente, diventando un lusso esclusivo per l'aristocrazia.
Con il tempo, la produzione di cacao si è globalizzata, trovando terreno fertile in Africa e Asia e purtroppo generando a volte controversie legate allo sfruttamento lavorativo. Attualmente, il cacao non solo sostiene l'economia di milioni di agricoltori ma continua anche a essere un ingrediente centrale nell'industria alimentare, con un crescente focus su pratiche sostenibili ed etiche. La sua storia riflette la sua importanza continua attraverso culture e generazioni, mantenendo il suo posto come un ingrediente prezioso.
Esistono tre varietà di cacao:
Oltre al cioccolato, il cacao viene utilizzato anche per la produzione di altri prodotti come liquori, cosmetici, medicine e integratori di salute, grazie ai suoi antiossidanti e agli altri benefici nutrizionali che possiede.
Non poteva mancare in questo articolo una sezione nella quale spieghiamo come investire nel cacao:
In primo luogo, pensiamo a azioni che potrebbero beneficiare se una delle loro materie prime, in questo caso il cacao, aumenta di prezzo (anche se attenzione, questo non deve sempre accadere).
Vediamo di seguito un elenco di azioni correlate in un modo o nell'altro con il cacao che hanno mostrato una buona performance a livello storico:
Aziende | TicKer | ISIN | |||
The Hershey Company | HSY | US4278661081 | |||
Mondelez International | MDLZ | US6092071058 | |||
Nestlé S.A. | NESN.SW | CH0038863350 | |||
Barry Callebaur AG | BARN | CH0009002962 | |||
Lindt & Sprungli AG | LIND.DE | IE00BZ12WP82 |
Ti lascio alcune informazioni sulle rispettive compagnie.
Spesso, queste azioni tendono a reagire rapidamente agli aumenti nel prezzo del cacao, per poi stabilizzarsi quando iniziano a sperimentare un aumento sostenibile nelle loro quotazioni.
Come per tutte le principali materie prime, esistono opzioni popolari di ETF del cacao, come il WisdomTree Cocoa (COCO), o il iPath Bloomberg Cocoa Subindex Total Return ETN (NIB).
Tuttavia, è importante notare che in alcune regioni al di fuori dell'America (inclusa l'Europa) a volte non è possibile accedere direttamente ad alcuni di questi ETF, ed è necessario ricorrere ai CFD di ETF (cioè, operare tramite un derivato finanziario, con i possibili problemi o svantaggi che ciò può comportare rispetto a operare un ETF).
I contratti futures costituiscono un impegno legalmente vincolante tra due parti per effettuare l'acquisto-vendita (o la vendita e poi l'acquisto) di un'attività in una data futura come termine massimo limite. I futures vengono negoziati in borse di grande rilevanza, come il New York Mercantile Exchange (NYMEX) e l'Intercontinental Exchange (ICE)."
Questi strumenti vengono transati in un mercato centralizzato e regolamentato, il che garantisce un'elevata trasparenza nella determinazione dei prezzi; inoltre, le loro commissioni sono generalmente considerevolmente basse rispetto ad altri strumenti finanziari, come ad esempio i Contratti per Differenze (CFD).
I futurs cacao, ovvero i contratti futurs sul cacao maggiormente rilevanti al momento sono il CJ nel NYMEX e il CC nell'ICE. Entrambi sono buone opzioni per coloro che sono interessati a speculare sui prezzi del cacao e/o proteggersi contro possibili cali di prezzo.
D'altra parte, le opzioni sono contratti che conferiscono il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare (opzione di acquisto) o vendere (opzione di vendita) un'attività sottostante (come può essere il cacao) a un prezzo concordato (prezzo di esercizio) prima di una data specifica (scadenza). Le opzioni consentono anche agli investitori di speculare sul futuro prezzo dela materia prima o di proteggersi dalle sue fluttuazioni senza la necessità di acquisire fisicamente l'attività.
Per tanto le opzioni cacao possono essere ideali per investitori speculativi che cercano profitti dai movimenti dei prezzi in generale, e anche per produttori e commercianti di cacao che desiderano assicurarsi un prezzo futuro per il loro prodotto e proteggersi contro la volatilità del mercato.
In ogni caso, bisogna aggiungere che ogni volta che si verifica un boom nei prezzi dei futures di una materia prima, questi sono insostenibili, e col tempo tenderanno a cercare la loro media del prezzo abituale, forse un po' più alta, o forse un po' più bassa.
Ma è imprescindibile sapere che se vediamo una materia prima schizzare, non è una buona idea investire in essa, poiché siamo già arrivati tardi. Un'altra opzione sarebbe valutare l'apertura di una posizione corta, ma questo è qualcosa di tremendamente rischioso, perché in realtà, è molto difficile sapere quando il prezzo si invertirà, e la volatilità durante quei giorni tende ad essere molto elevata.
Contrariamente a quanto sarebbe intuitivo pensare, la produzione di cacao è dominata da paesi dell'Africa Occidentale, e in misura minore dall'America Latina. In questo modo, paesi come la Costa d'Avorio guidano la lista, e insieme a Ghana, Indonesia, Ecuador e Nigeria, formano il nucleo della produzione mondiale.
In Latino America, Ecuador e Perù sono conosciuti per la qualità eccezionale del loro cacao, il che li rende anche attori chiave nel mercato. Come vediamo nel grafico Costa d'Avorio e Ghana, rappresentano due terzi della produzione mondiale di grano. Pertanto, ora che abbiamo visto da dove proviene l'offerta, perché questo improvviso aumento del prezzo della stessa?, Cosa sta succedendo? Andiamo a vederlo.
Paese | Produzione di cacao | ||
Costa di Marfil | 2.959.000 | ||
Indonesia | 1.353.722 | ||
Ecuador | 714.281 | ||
Ghana | 704.221 | ||
Camerun | 625.458 | ||
Brasile | 469.555 | ||
Parù | 369.853 | ||
Venezuela | 340.819 | ||
Rep.Domenicana | 186.159 | ||
Colombia | 167.321 | ||
Nigeria | 86.699 |
L'aumento del prezzo del cacao è senza dubbio dovuto alla mancanza di offerta; non in questo caso per un eccesso particolare o speciale di domanda. Questa situazione e' stata causata da diversi fattori insieme, che hanno provocato una tempesta perfetta. Vediamoli di seguito uno per uno:
La scarsità nell'offerta di cacao è stata aggravata da condizioni meteorologiche avverse in Africa occidentale, in particolare in Costa d'Avorio e Ghana, che insieme rappresentano una quota significativa della produzione mondiale.
Infatti, il fenomeno climatico di origine naturale noto come el Niño, si basa su piogge intense, seguite da successive siccità stagionali che causano i seguenti 3 effetti:
Con tutto ciò, siccità e malattie nelle coltivazioni stanno causando ritardi nei raccolti, riducendo notevolmente l'offerta attuale di cacao (e si sa: ciò che è scarso diventa prezioso).
La siccità associata al fenomeno di El Niño di cui parlavamo nella sezione precedente minaccia di colpire ancora di più non solo i raccolti ma anche i cacaotieri (alberi di cacao) nell'Africa occidentale, principale fonte di cacao a livello mondiale.
Nel frattempo, sorge un altro problema: le nuove piantagioni possono impiegare anni prima di iniziare a produrre semi, il che limita la capacità di risposta rapida alla crescente domanda.
Ebbene, non sembra che nei paesi dell'Africa subsahariana si sia investito nel mantenere una linea arborea costante, combinando piantagioni vecchie con altre più nuove. Al contrario. La maggior parte delle piantagioni ha un età media superiore ai 25 anni.
Ciò significa che le piantagioni di tutto il mondo hanno iniziato a mostrare segni di affaticamento e, di conseguenza, producono meno. Gli alberi di cacao devono essere rinnovati ogni tanto, ma le nuove piante necessitano tra i tre e i cinque anni per dare i loro primi frutti.
Si prevede che nuove regolamentazioni sulla deforestazione nell'Unione Europea, che tra le altre cose richiedono una maggiore tracciabilità dei prodottidi cacao, potrebbero aumentare i costi di molti alimenti (come il cacao) ancora di più. Questi cambiamenti mirano a un impatto positivo a lungo termine sull'ambiente (si stima che si salveranno circa 250.000 ettari ogni anno, che altrimenti sarebbero stati deforestati), ma con essi si prevede che i consumatori affrontino prezzi più alti nel breve termine a causa delle limitazioni che tali regolamentazioni causeranno nella produzione.
Con questo insieme di fattori climatici, agricoli e politici che influenzano il cacao, è abbastanza possibile che vedremo come nelle prossime settimane il prezzo di tutto ciò che è legato al cacao aumenti molto nei nostri supermercati.
Abbiamo visto prima chi sono i maggiori produttori di cacao del mondo; vediamo ora chi sono i maggiori consumatori: Europa e Stati Uniti guidano il consumo mondiale di cioccolato, con Germania, Belgio e Svizzera sul podio e gli Stati Uniti al sesto posto della classifica.
Se guardiamo molte delle aziende che in questo stesso articolo abbiamo visto sono tedesche, statunitensi, ma soprattutto, svizzere. Proprio di quei paesi che consumano più cioccolato, uno dei principali prodotti derivati dal cacao.
Per quanto riguarda il momento attuale del cacao, è molto comune che gli investitori reagiscano eccessivamente a notizie di questo tipo (indipendentemente dal fatto che questo sia o meno il caso), ipotizzando futuri estremamente disastrosi che finiscono per non verificarsi.
L'ultimo esempio simile è stato nel 2022, con i problemi geopolitici tra Ucraina e Russia che hanno influenzato severamente il prezzo del grano, quando sentivamo parlare quotidianamente di possibili future carestie e altri problemi simili; tuttavia, dopo poche settimane il prezzo del grano ha iniziato a ritirarsi, per tornare praticamente alla normalità pochi mesi dopo.
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Pepperstone offre la possibilità di speculare sulle variazioni di prezzo di una materia prima attraverso CFD:
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E se ti interessa l'agricoltura, qui hai alcuni dei principali cereali del mondo più commercializzati:
In definitiva, se cerchiamo di investire nel cacao, potrebbe essere il momento migliore per cercare aziende, poiché rifletteranno l'enorme aumento del prezzo della materia prima, alcuni mesi dopo, quando i risultati si manifesteranno, trasferendo il costo del prodotto al prezzo finale. Tuttavia, se si cerca di investire in derivati, è possibile che si sia arrivati tardi, poiché una rivalutazione così imponente, la logica tende a far pensare, che non sia molto sostenibile nel tempo.
Se vuoi investire in materie prima potrebbe interessarti il nostro articolo: come investire in materie prime e perche' farlo
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