Borsa
Il Price Earnings Ratio, noto anche come rapporto P/E o PER è uno dei metodi più utilizzati per determinare se le azioni sono valutate “correttamente” l'una rispetto all'altra. Vediamo in questo articolo come si calcola e le sue utilità.
Il Price Earnings Ratio, noto anche come rapporto P/E o PER, è calcolato dividendo il prezzo delle azioni di una società e gli utili pagati per ogni azione (ovvero il rapporto tra la capitalizzazione di borsa e gli utili dell’emittente). Essendo il rapporto tra un titolo (prezzo dell'azione) e un flusso (utili per azione), il rapporto P/E ha l'unità di misura del tempo. Può essere interpretato, quindi, come l'arco di tempo in cui l'azienda dovrebbe sostenere i suoi guadagni attuali per guadagnare abbastanza da ripagare il prezzo corrente dell'azione. Questo strumento è molto importante nell'analisi fondamentale per valutare l'attrattivo di un'azione, fornendo un'indicazione su quanto sia sopravvalutata o sottovalutata rispetto ai suoi utili. Qui trovi anche una guida per fare l'analisi di un'azienda.
Il PER è un indice di valutazione delle società in base al prezzo delle azioni e agli utili per azione (EPS). Un primo modo molto semplice per calcolarlo se abbiamo l'utile per azione (l'utile per azione - EPS - si calcola considerando gli utili degli ultimi 12 mesi e dividendoli per il numero medio ponderato di azioni in circolazione) è:
P/E o PER = Prezzo per azione/utile per azione (EPS)
Un altro modo per calcolarlo è partire dalla capitalizzazione di mercato e dividerla per l'utile netto:
P/E o PER = Prezzo per azione*azioni in circolazione/Utile netto
Capitalizzazione di mercato: la capitalizzazione di mercato è il valore di una società sul mercato. Si calcola moltiplicando il numero di azioni per il prezzo quotato di ciascuna azione.
Il PER può essere calcolato e stimato su diversi siti web finanziari. Di solito vediamo il P/E stimato per i prossimi anni in base all'utile netto stimato dagli analisti.
Il P/E può essere leggermente diverso, in quanto le stime dell'utile netto possono essere diverse a seconda della fonte da cui si ottengono i dati.
Il rapporto P/E funziona in modo tale da aiutare a determinare se un titolo è sopravvalutato o sottovalutato. Il P/E di una società può essere confrontato anche con altri titoli dello stesso settore o con il mercato più ampio, come l'indice S&P 500.
Valore | Significato | ||
N/A | Se l'azienda è in perdita, il suo P/E sarà indeterminato: è possibile calcolare un P/E negativo, ma viene assegnato un P/E indefinito. | ||
0-10 | Può essere che il titolo sia sottovalutato o che gli investitori ritengano che gli utili della società siano in calo. | ||
10-17 | Per gli analisti, questo valore P/E è appropriato per le società. | ||
17-25 | Può darsi che il titolo sia sopravvalutato o che gli utili siano cresciuti rispetto al precedente comunicato. Potrebbe anche indicare che gli investitori ritengono che gli utili cresceranno in futuro. | ||
+25 | Un P/E di questo tipo può essere dovuto alle elevate aspettative di crescita degli utili futuri o al fatto che la società si trova in una bolla speculativa e i prezzi sono gonfiati. |
Il P/E o PER ci dice quante volte stiamo pagando il profitto dell'azienda, o in altre parole, quanti anni ci vorranno per recuperare il nostro investimento in base ai profitti dell'azienda.
Il PER può essere utilizzato anche per confrontare la valutazione di mercato di due o più società dello stesso settore. Si tratta di un confronto più accurato rispetto a quello che si può fare prendendo in considerazione direttamente la capitalizzazione di mercato.
Ci permette inoltre di confrontare la valutazione dell'azienda rispetto al passato e, insieme a una stima adeguata dei profitti futuri, di poter ragionare sul perché la stessa azienda viene pagata di più o di meno oggi rispetto al passato.
Logicamente, dobbiamo prendere in considerazione più aspetti, ma questa è una prima approssimazione per sapere quante volte stiamo pagando i profitti.
I rapporti P/E forniscono un metodo standardizzato per analizzare titoli che hanno prezzi e livelli di utili diversi. Viene utilizzato per:
A seconda del tipo di utili presi in considerazione nel calcolo possiamo individuare due tipi di P/E:
Generalmente, il rapporto prezzo/guadagni si fonda sugli utili registrati al termine dell'anno fiscale. Tuttavia, questo indicatore può non corrispondere al prezzo attuale delle azioni, che è soggetto a fluttuazioni costanti. Per ovviare a ciò, si adotta un altro parametro, il P/E ratio cumulativo Trailing Price Earnings ratio: qui, il calcolo si basa sulla somma degli utili accumulati nell'arco degli ultimi quattro trimestri, cioè nei 12 mesi precedenti.
In aggiunta, il rapporto prezzo/guadagni potrebbe non essere del tutto adeguato per comparare aziende con diversi livelli di debito. Un indicatore più rappresentativo, in questo contesto, è il rapporto Valore d'Impresa/Utile Netto (EV/NI), che include i debiti finanziari oltre alla capitalizzazione di mercato. La valutazione può essere altresì influenzata da eventi straordinari, come guadagni eccezionali. Per mitigare queste distorsioni, si può utilizzare come denominatore l'Ebit, ovvero il Reddito operativo prima degli interessi e delle imposte.
Il Forward Price Earnings, invece, si concentra sugli utili previsti: si tratta, quindi, di una stima orientata al futuro. Considerato isolatamente, questo parametro può presentare una limitata affidabilità.
Sommando il prezzo di ogni azione dello S&P500 e confrontandolo con la somma di tutti gli utili per azione generati da quelle società, si può facilmente calcolare il rapporto P/E del mercato azionario statunitense.
L'attuale rapporto P/E a 10 anni dell'SP 500 è di 29,3. Si tratta di un valore superiore del 46% rispetto alla media del mercato dell'era moderna, pari a 19,6, che pone l'attuale deviazione standard del P/E di 1,1 al di sopra della media dell'era moderna. Ciò suggerisce che il mercato è sopravvalutato.
In conclusione, il rapporto prezzo-utili o P/E è uno degli strumenti di analisi azionaria più utilizzati da investitori e analisti per determinare la valutazione dei titoli. Oltre a mostrare se il prezzo delle azioni di una società è utile per capire quando un titolo è sopravvalutato o sottovalutato e può rivelare come la valutazione di un'azione si confronta con il suo gruppo di settore o con un benchmark, come l'indice S&P 500.
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