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Fisher Investments Italia esamina le energie rinnovabili

L’energia rinnovabile è un’industria nascente con potenziale di crescita, ma presenta sfide e incertezze. Fisher Investments Italia analizza i fattori chiave e i rischi per gli investitori.
Pannelli solari e turbine eoliche in un campo verde.

L'energia rinnovabile riscuote molto successo nelle pubblicazioni finanziarie consultate da Fisher Investments Italia. Gli investitori potrebbero voler investire in quest'area del mercato percepita come orientata al futuro, sperando di ottenere corposi rendimenti dalla maggiore attenzione del mondo a questioni quali il cambiamento climatico, contribuendo al contempo a finanziare il passaggio a fonti di energia solare ed eolica. Tuttavia, l'energia rinnovabile è un'industria nascente, il che rende difficile, a nostro avviso, anticiparne gli sviluppi. Riteniamo che gli investitori possano trarre vantaggio dalla comprensione delle energie rinnovabili e dei fattori che le influenzano per evitare errori di investimento.

Energie rinnovabili: i dati da tenere in considerazione

L'energia rinnovabile non ha una definizione standard, tuttavia nelle sue ricerche sui mercati finanziari Fisher Investments Italia ha riscontrato che di solito essa si riferisce a fonti di energia che non bruciano combustibili fossili. Nel descrivere le energie rinnovabili, l'UE include: energia eolica, solare e idroelettrica, energia oceanica e geotermica, biomassa e biocarburanti (Fonte: Parlamento Europeo, schede informative sull'Unione Europea. “Renewable Energy,” consultato il 12/10/2022). Sebbene l'energia nucleare sia inclusa nella tassonomia verde dell'UE è separata dalle energie rinnovabili (“EU Taxonomy to Include Nuclear Energy, Recognizing Its Role in Global Decarbonization,” NEI Media Team, NEI, 06/07/2022).

Tuttavia, nonostante la maggiore copertura mediatica delle energie rinnovabili, i combustibili fossili continuano a dominare il settore energetico globale investibile. Petrolio, gas e combustibili di consumo costituiscono il 95,7% del settore energetico dell’indice MSCI World Energy (Fonte: FactSet, al 12/10/2022. Indice MSCI World - Ponderazioni del settore energetico). Il restante 4,3% è costituito dalla voce “Attrezzature e servizi energetici” con molte aziende legate ai combustibili fossili (ad esempio produttori di attrezzature per la perforazione petrolifera). È vero, alcuni componenti del settore energetico possono avere divisioni nel settore delle energie rinnovabili, ma sulla base delle nostre ricerche è difficile individuare i flussi di fatturato di queste divisioni e la maggior parte sono piccole porzioni del business di tali aziende. Intanto, i veri protagonisti delle energie rinnovabili, ovvero le aziende che traggono la maggior parte dei loro ricavi da fonti rinnovabili o hanno legami con il settore, afferiscono a diversi comparti. Queste società, ad esempio produttori di pannelli solari o di turbine eoliche, possono rientrare nei settori Utilities, Tecnologia o Industria. 

Fattori che influiscono sulle energie rinnovabili

Sebbene le società di energia rinnovabile siano diffuse in tutti i settori, Fisher Investments Italia ritiene che molti dei fattori che influiscono sui loro profitti siano simili a quelli delle società del settore energetico. Prendiamo ad esempio i fattori politici, tra cui nuove leggi e crediti fiscali, sussidi governativi ed eventi geopolitici. Ad esempio, l'invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i timori di un'interruzione della fornitura di gas in Europa hanno portato a richieste di indipendenza dell’Europa sul fronte energetico (Fonte: “The Guardian View On Russian Gas: A Compelling Reason To Go Green,” Editorial, The Guardian, 27/07/2022). Ciò ha innescato dibattiti sugli investimenti governativi nelle società di energia rinnovabile, sulla base della nostra analisi delle pubblicazioni finanziarie, che potrebbero offrire a tali aziende l'opportunità di attirare l'interesse e gli investimenti del pubblico, il che potrebbe migliorare il sentiment. I progressi tecnologici sono un altro fattore trainante. Le innovazioni possono generare nuove tecnologie di energia rinnovabile e miglioramenti di quelle esistenti, come una maggiore efficienza e minori barriere ai costi.

Le catene di approvvigionamento e i costi di ingresso influiscono anche sulle attività delle energie rinnovabili. La produzione di apparecchiature per le energie rinnovabili si basa su vaste reti di produttori, distributori e minatori. Le interruzioni alla catena di approvvigionamento o l'aumento dei costi potrebbero rendere l'energia rinnovabile una fonte di energia relativamente più costosa, con un potenziale impatto sulla domanda. L'aumento della domanda di veicoli elettrici (EV), ad esempio, ha portato a un aumento della domanda di minerali presenti nelle batterie dei veicoli elettrici, tra cui litio, nichel e cobalto (“Renewable Energy Is Surging, But Trouble Looms,” Benjamin Storrow, E&E News, 28/06/2022. Accesso tramite Scientific American, il 12/10/2022). I costi di tali minerali possono influire sui costi di produzione e sui prezzi dei veicoli elettrici. 

A causa dell'effetto di sostituzione, ossia la tendenza dei consumatori a sostituire un bene o un servizio con un'alternativa più economica, riteniamo che i prezzi relativamente bassi del petrolio e del gas possano portare a un calo della domanda di energie rinnovabili, e viceversa. Pertanto, Fisher Investments Italia ritiene che le energie rinnovabili come categoria di investimento non abbiano nessuna caratteristica speciale. 

Conclusione

Anche se si è ottimisti sulle energie rinnovabili, Fisher Investments Italia ritiene che il settore sia ancora acerbo, il che rende difficile prevederne le implicazioni future. Secondo la ripartizione dell'IEA della produzione globale di energia per fonte, le energie rinnovabili (eolico, solare, biocarburanti e rifiuti, e energia idroelettrica) rappresentano soltanto il 14% del consumo energetico mondiale (utilizzando i dati del 2019 - Fonte: Agenzia internazionale dell'energia (IEA). “Total Energy Supply (TES) by source, 1990 – 2019,” consultato il 12/10/2022). L'energia nucleare costituisce il 5%. I combustibili fossili circa l'81%. Inoltre, le società Pure Player non sono una grande fetta dell'universo investibile. Pensateci: l'indice MSCI Global Alternative Energy include le società che traggono il 50% o più dei loro ricavi da energie alternative (che MSCI, fornitore dell’indice, definisce più pulite dei combustibili fossili - “MSCI Global Environment Indexes Methodology,” MSCI, November 2013, and “MSCI Global Alternative Energy Index (USD),” MSCI, 30/09/2022). La capitalizzazione di mercato di questo indice (valore delle azioni in circolazione) è pari a circa il 9,0% del settore energetico globale, ovvero lo 0,5% del più ampio indice MSCI World (Fonte: FactSet. Dichiarazione basata sul settore MSCI World Energy e sulla capitalizzazione di mercato dell’indice MSCI World, al 30/09/2022, e indice MSCI Global Alternative Energy (USD), MSCI, 30/09/2022). Ci sono quindi relativamente pochi Pure Player e la maggior parte sono molto piccoli (ovvero hanno capitalizzazioni di mercato relativamente ridotte rispetto ai non Pure Player).

Riteniamo che gli investitori possano assumersi rischi speculativi quando investono in società piccole e ancora non redditizie. Sebbene Fisher Investments Italia non sia né a favore né contro gli investimenti nelle energie rinnovabili, le imprese non Pure Player possono operare in un contesto più ampio e avere una maggiore flessibilità finanziaria in grado di mitigare alcuni rischi associati alle aziende Pure Player. Altri fattori da considerare includono l'interruzione della produzione causata dalle innovazioni del settore privato e il rischio di investire in tecnologie che dipendono dai sussidi governativi, il cui sostegno potrebbe svanire se il sentiment politico cambiasse, sulla base del nostro studio sulla storia del mercato.

Pensiamo che investire nelle energie rinnovabili sia una buona cosa. Tuttavia, secondo Fisher Investments Italia, gli investitori dovrebbero considerare la portata del settore, ciò che si può e non si può sapere sul suo futuro e come gestire il rischio di concentrazione.

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Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all’esattezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti.

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