Migliori azioni lusso: strategie, opportunità e strumenti per investire

Il settore del lusso ha sempre esercitato un grande fascino sugli investitori. Oltre a rappresentare un mercato solido e resiliente, i beni di lusso sono spesso sinonimo di esclusività e status sociale, rendendoli un'interessante opportunità di investimento. In questo articolo esploreremo i vantaggi e i rischi di investire in azioni lusso, analizzeremo le migliori strategie e vedremo come accedere a questo mercato attraverso azioni e ETF.

Perché investire nelle migliori azioni lusso?

Se vuoi scoprire quali sono le migliori azioni in cui invesire, leggi il nostro articolo.

Di seguito ti forniremo un'analisi approfondita dei rendimenti delle top 3. Adesso, però, addentriamoci nel mondo delle azioni del lusso.

Investire in azioni lusso significa puntare su un settore caratterizzato da una domanda costante e da marchi con un forte potere di determinazione dei prezzi. Le aziende di lusso godono di un'elevata riconoscibilità del brand e di una clientela disposta a pagare un premium per l'esclusività creando un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo termine.

Inoltre, il mercato del lusso si distingue per la sua capacità di innovare, adattandosi alle nuove preferenze dei consumatori e sfruttando tendenze come la sostenibilità e il digitale per ampliare ulteriormente la propria influenza globale.

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Investire comporta il rischio di perdite.

Sono tre motivi principali che rendono interessante l'investimento nel settore del lusso, li vediamo di seguito.

Incremento della ricchezza globale e dei mercati emergenti

Negli ultimi decenni, la ricchezza globale è aumentata in modo significativo, grazie alla maggiore produttività derivata dall'implementazione di processi tecnologici nei settori produttivi.

È vero che una parte importante di questa crescita è stata trainata dagli Stati Uniti e dall'aumento del numero di ricchi (e dalla loro maggiore ricchezza), ma non si può ignorare che un'altra parte è stata spinta dalla crescita delle economie emergenti come Cina, India e Russia.

E, naturalmente, tutto questo incremento ha portato a una maggiore domanda di beni di lusso in questi mercati, il che non solo ha creato un mercato sempre più grande (poiché prima, a causa della povertà generalizzata di tre quarti del mondo, era insostenibile), ma continua a crescere con una prospettiva di un tasso medio del 6,5% tra il 2025 e il 2030.

Valore del marchio e status

D'altra parte, i marchi di lusso sono anche associati allo status sociale e al prestigio.

O, detto in altri termini, i consumatori non cercano solo prodotti di alta qualità, ma anche simboli che riflettano il loro successo e la loro esclusività. È vero che nelle società occidentali questo non è più così diffuso, ma se guardiamo ai paesi emergenti, dove esiste una chiara differenza di ricchezza tra le classi sociali, questa pratica si moltiplica. Chiunque abbia i mezzi minimi per distaccarsi dal gruppo sociale di provenienza e apparire come parte di quello superiore, lo farà senza esitazione. E, naturalmente, questa percezione permette alle aziende di lusso di mantenere margini di profitto elevati e fidelizzare i propri clienti.

Inoltre, secondo uno studio di PwC, il 67% dei consumatori di lusso ritiene che l'esclusività sia un fattore importante nella scelta di un marchio.

Investimento alternativo in beni di lusso

Ancora più interessante è l'acquisizione di beni di lusso come arte, vini pregiati, orologi e gioielli non solo come oggetti di desiderio personale, ma anche come veri e propri asset di investimento. Qualcosa che oggi è conosciuta come investimento alternativo.

Spiegato in poche parole: se non puoi investire in una Ferrari in edizione limitata, dovresti investire in azioni di lusso, e quindi nell'azienda che crea l'illusione che quell'edizione sia limitata. È limitata perché loro vogliono che lo sia. E questo fornisce un doppio valore alla compagnia: la vendita stessa della serie limitata e il suo posizionamento come top of mind nel settore del lusso.

E se diamo un'occhiata all'indice di Knight Frank, che misura la performance dei beni di lusso, ecco la sua evoluzione nel periodo 2012-2022.

Quali aziende vendono queste auto o producono questi accessori di moda? Sono quotate in borsa? E come stanno andando le loro azioni lusso? Esattamente quello che vedremo ora.

Come investire in azioni di beni di lusso?

Come in qualsiasi altro settore maturo, hai diverse opzioni tra azioni, ETF e un'ampia gamma di fondi. Facciamo una breve digressione per capire bene cosa sono le azioni di lusso e poi vediamo tre idee che potrebbero risultarti interessanti.

Cosa sono le azioni di lusso

Le azioni di lusso rappresentano titoli di società che operano nei settori dell'alta moda, dell'orologeria, della gioielleria, dell'automobilismo di lusso e di altri beni e servizi premium. Investire in azioni di lusso significa puntare su società con una forte brand identity, una lunga tradizione di eccellenza e una strategia di espansione globale.

Alcuni esempi di azioni di lusso suddivise per ambito di appartenenza:

• Moda e accessori: LVMH, Kering, Hermès.
• Automobili di lusso: Ferrari, Porsche.
• Gioielleria e orologi: Cartier, Rolex, Richemont.

Dove acquistare azioni del lusso?

Acquistare azioni di aziende del lusso è possibile tramite le principali piattaforme di trading online e broker regolamentati. Questi intermediari offrono accesso ai mercati internazionali dove sono quotati i principali brand del lusso, come Euronext Paris per LVMH e Kering, o la Borsa Italiana per Ferrari.

Per investire in azioni del lusso, è fondamentale scegliere un broker affidabile che offra strumenti di analisi, commissioni competitive e la possibilità di diversificare il proprio portafoglio. Tra le piattaforme più utilizzate troviamo Fineco, Trading 212, Freedom24, che permettono di acquistare e vendere azioni con pochi clic e senza costi di intermediazione elevati.

Le 3 migliori azioni del lusso da comprare

Di seguito, analizzeremo tre dei principali marchi del settore che rappresentano interessanti opportunità di investimento.

Ferrari (RACE)

Ferrari N.V. (RACE) è la seconda azienda più grande d'Italia e uno dei marchi di auto di lusso e da competizione più leggendari al mondo, riconosciuto per il suo iconico "cavallino rampante" e la sua ricchissima tradizione in Formula 1. Negli ultimi anni, l'azienda ha saputo trasferire il suo prestigio nel motorsport ai modelli di alta gamma, mantenendo quell'aria di esclusività che la caratterizza.

Allo stesso tempo, Ferrari ha rafforzato il suo impegno nell'innovazione, esplorando modelli ibridi e introducendo componenti elettrici all'avanguardia, come dimostrato dalla linea SF90. Questo approccio alle nuove tecnologie mira a mantenere il suo posizionamento esclusivo, senza rinunciare al DNA sportivo che l'ha sempre contraddistinta.

Ma dal punto di vista finanziario, la società ha mostrato una crescita solida e costante:

• EBITDA: in una parola, impressionante. Un incremento del 43% in soli due anni.
• Flusso di cassa libero: raddoppiato in appena tre anni.

• Dividendi: è vero che il rendimento da dividendo di Ferrari è piuttosto basso, appena lo 0,61%, ma negli ultimi tre anni ha aumentato il suo dividendo di oltre il 40%, con un payout ratio attuale del 30,5%.

E, naturalmente, questa situazione finanziaria così solida si riflette nel prezzo delle azioni, che si trovano ai massimi storici.

Al momento, si può individuare una buona opportunità di ingresso sulla linea di supporto che ha retto per tre anni (cerchio verde). Inoltre, se il titolo riuscisse a superare con forza la soglia dei 450 USD per azione, ovvero un nuovo massimo storico con un RSI elevato, si potrebbe considerare una seconda entrata per seguire il trend rialzista.

Kering (KER.PA)

Kering (KER.PA) è uno dei più prestigiosi conglomerati del lusso al mondo, con marchi iconici come Gucci, Yves Saint Laurent e Bottega Veneta. La sua solida presenza nel mercato del lusso gli ha permesso di consolidare un posizionamento privilegiato, favorito dalla crescente domanda in regioni strategiche come l’Asia.

Tuttavia, a livello finanziario, l'azienda non sta vivendo il suo momento migliore, soprattutto a causa del calo delle vendite in Cina, dovuto alla situazione economica incerta del paese. Ed è proprio per questo motivo che potrebbe presentarsi un’opportunità d’investimento rara.

• EBITDA: è diminuito dell'11% nell’ultimo anno, ma è ancora agli stessi livelli del 2021, quando la sua quotazione era quasi il doppio di quella attuale. Mantiene comunque un invidiabile rapporto di solvibilità di 1,60, un segnale di solidità finanziaria.
• Dividendi: payout di 2,88 euro per azione, con un rendimento da dividendo del 4,4%, un dato molto attraente per gli investitori orientati al valore.
• Inoltre, con un ratio P/E di appena 15, la società sembra offrire un'opportunità interessante, soprattutto se si anticipa una ripresa del consumo nel mercato asiatico.
• Analisi tecnica: il titolo sembra aver trovato un supporto solido intorno ai 250-260 euro per azione, accompagnato da un volume di scambi insolito (cerchio rosso). Inoltre, si osservano oltre 6 mesi di divergenze rialziste dell’RSI rispetto al prezzo (linea verde), un segnale che potrebbe indicare una possibile inversione del trend.

È vero che potrebbe sembrare rischioso entrare proprio ora, dopo un crollo del 70% dai massimi storici. Tuttavia, è proprio in questi momenti che emergono le opportunità, soprattutto quando si tratta di aziende con una solida salute finanziaria.

Inoltre, il grafico sembra suggerire un possibile pattern di inversione, anche se sarebbe prudente stabilire uno stop loss nella fascia 200 - 205 euro per azione, per limitare eventuali perdite in caso di ulteriore debolezza del titolo.

LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy)

Il più grande conglomerato del lusso al mondo, con un portafoglio che include marchi iconici come Louis Vuitton, Dior, Fendi e Moët & Chandon. La sua diversificazione nei settori della moda, orologeria, gioielleria e vini pregiati gli ha permesso di mantenere una posizione dominante nel mercato globale.

Tuttavia, nonostante la sua forza sul mercato, il titolo LVMH ha subito una recente flessione a causa dell'incertezza economica in alcuni mercati chiave, tra cui la Cina. Questo potrebbe rappresentare un'interessante opportunità d'investimento per chi crede in una ripresa del settore.

• EBITDA di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE per gli ultimi dodici mesi è stato di 24,306 miliardi di euro;
• Nel 2024, LVMH ha registrato un utile netto di 12,550 miliardi di euro, con una diminuzione del 17% rispetto all'anno precedente.
• Dividendi: il gruppo ha proposto un pagamento di 13 euro per azione, di cui 5,5 euro già anticipati. Analizzando l'andamento del titolo, LVMH ha mostrato una certa volatilità nell'ultimo anno, con un range di prezzo tra 565,40 e 886,40 euro.

Considerando la storica resilienza del gruppo e la sua strategia di espansione globale, LVMH potrebbe rappresentare un'interessante opportunità per gli investitori che cercano esposizione al settore del lusso. La sua diversificazione garantisce una crescita stabile nel lungo periodo. Con una forte presenza globale, il gruppo beneficia di un posizionamento premium e di una clientela fedele, rendendolo un'opzione solida per gli investitori nel settore del lusso.

Come investire nei beni di lusso utilizzando gli ETF

Gli ETF lusso rappresentano un'opzione ideale per chi desidera investire nel settore del lusso con una strategia diversificata e a basso costo. Questi strumenti replicano l'andamento di un paniere di azioni di aziende di lusso, consentendo agli investitori di esporsi a più società contemporaneamente senza dover acquistare singoli titoli. Inoltre, grazie alla loro gestione passiva, gli ETF offrono un'esposizione efficiente al mercato, riducendo il rischio rispetto all'investimento in singole azioni.

Nella nostra guida ai migliori ETF sui beni di lusso abbiamo analizzato il tema nello specifico.

In ogni caso, tra i principali ETF disponibili per investire nei beni di lusso, spicca l'Amundi S&P Global Luxury ETF, che offre un'ampia esposizione alle aziende leader del settore a livello globale.

Amundi S&P Global Luxury UCITS ETF

L’Amundi S&P Global Luxury UCITS ETF (AFID), gestito da Amundi, è una delle opzioni più popolari per ottenere esposizione al settore del lusso su scala globale. Il suo obiettivo è replicare l'indice S&P Global Luxury, che raggruppa le aziende leader nell’industria dei prodotti e servizi premium.

Tra queste, le prime 7 società rappresentano quasi il 50% dell’ETF, e sono le seguenti:

E poiché l'indice in questione esprime il suo valore in dollari, è importante sottolineare che questo ETF offre una replica sintetica tramite uno swap, il che permette di seguire fedelmente l'andamento dell'S&P Global Luxury.

D'altra parte, con un TER dello 0,25% annuo, si posiziona come l’ETF più competitivo e di maggiori dimensioni che replica questo indice. Tutti questi fattori hanno contribuito a una performance superiore al 65% negli ultimi 5 anni.

Se vuoi diversificare il tuo portafoglio investendo nel lusso con un approccio più sicuro e bilanciato, potrebbe interessarti anche i migliori ETF per investire, dove avrai una panoramica più generale.

Conviene investire nel lusso? Pro e contro

Investire nel lusso offre vantaggi interessanti, ma comporta anche dei rischi da considerare, come qualunque tipo di inversione.

Tra i principali vantaggi, il settore gode di una clientela fedele e meno sensibile alle crisi economiche, garantendo stabilità e margini di profitto elevati. Inoltre, i brand di lusso hanno una forte identità e possono sfruttare strategie di espansione internazionale per accrescere il proprio valore.

Tuttavia, vi sono anche svantaggi. Le aziende del lusso dipendono fortemente dalle vendite nei mercati emergenti, dove la domanda può essere influenzata da fattori macroeconomici e regolamentari. Inoltre, i cambiamenti nei trend di consumo e la crescente attenzione alla sostenibilità possono incidere sulle performance del settore nel lungo periodo.

Per quanto riguarda i rischi, il mercato del lusso è soggetto a cicli economici e può risentire di crisi finanziarie globali che riducono il potere d’acquisto dei consumatori. Anche le tensioni geopolitiche e le restrizioni commerciali possono influire negativamente sulle vendite delle aziende leader del settore. Inoltre, la concorrenza è sempre più forte, con nuovi marchi emergenti che cercano di guadagnare quote di mercato.

Nonostante questi aspetti, il lusso rimane un settore con un alto potenziale di crescita e resilienza. Per chi desidera investire in questo mercato, è fondamentale diversificare tra azioni di lusso e ETF sui beni di lusso, scegliendo strategie che meglio si adattano ai propri obiettivi finanziari.

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