Fondi
I centenari – le persone che vivono fino a cento anni e oltre – sono il gruppo demografico che cresce di più a livello mondiale (1). L’allungamento della vita testimonia i continui progressi della medicina e i miglioramenti della qualità della vita e pertanto si tratta, a nostro avviso, di un’ottima conquista. Al contempo, però, impone anche una riflessione da un punto di vista finanziario. Nel recensire questo tema, Fisher Investments Italia rileva che il continuo allungamento dell’aspettativa di vita richiede maggiori risorse pensionistiche e una pianificazione in grado di sfruttarle, farle crescere e coordinarle.
Negli ultimi tre decenni, il numero di centenari a livello mondiale è quintuplicato, raggiungendo la cifra di circa 722.000 persone (2). Le proiezioni demografiche dell’ONU stimano un’ulteriore crescita di pari entità di qui al 2054, che porterebbe il totale a quasi quattro milioni (3). Sempre secondo le stime, la popolazione europea di centenari, che oggi è di circa 189.000 persone, dovrebbe quasi quadruplicare raggiungendo quota 738.000 (4). La durata della vita individuale è molto variabile e dipende da tutta una serie di fattori, tra cui le scelte di vita e la storia medica familiare. Ma queste tendenze demografiche indicano una maggiore probabilità di pensionamenti più lunghi, non più corti.
Tuttavia, dalle recensioni di Fisher Investments Italia sulle valutazioni relative alla mortalità emerge che spesso le persone tendono a sottostimare la durata della vita individuale facendo aumentare il “rischio longevità”, ovvero il rischio di sopravvivere ai propri risparmi. Vivere più a lungo significa dover mettere in conto tutte le spese associate, dal cibo alle utenze, dai costi abitativi a quelli di trasporto. Anche l’inflazione fa la sua parte, poiché l’aumento dei prezzi in tutta l’economia erode il potere d’acquisto delle persone. A nostro avviso, uno degli aspetti più importanti da considerare è che le cure e le spese mediche tendono ad aumentare significativamente in età avanzata, intaccando una quota crescente del budget familiare (5).
Esistono tuttavia dei modi per mitigare il rischio longevità. Dalla recensione svolta da Fisher Investments Italia sugli obiettivi finanziari di molti investitori, emerge la validità di un piano che ipotizzi una vita e un periodo pensionistico potenzialmente lunghi. La creazione di un piano finanziario inizia con la messa a punto dei vostri obiettivi (ciò che volete conseguire con il vostro denaro) e con la definizione di un orizzonte temporale di investimento (la finestra temporale in cui il vostro patrimonio deve lavorare per voi, per la vostra famiglia o per un lascito). Il passo successivo è determinare le fonti di reddito (da investimento e non) e le spese. Il conteggio di tutti i flussi di cassa in entrata e in uscita può aiutare a chiarire il divario tra le entrate e le uscite non da investimento che devono essere coperte dagli investimenti.
Ma queste variabili potrebbero cambiare, soprattutto durante la pensione. Ad esempio, per quanto tempo avete intenzione di lavorare? Chi prevede una vita lunga e sana può prendere in considerazione la possibilità di lavorare più a lungo o part-time. Molti scelgono di fare così, sia per raggiungere i livelli di risparmio e di sicurezza finanziaria desiderati, sia perché lo trovano personalmente appagante.
Passando alle spese, come potrebbero cambiare durante la pensione? Pensate di trasferirvi altrove? Di viaggiare? Di spendere di più in hobby o svaghi? Anche in questo caso, non bisogna dimenticare l’inflazione e le eventuali spese sanitarie o di assistenza alla terza età. Del resto, le circostanze cambiano, ed è per questo che pensiamo che i piani finanziari debbano essere rivisti e aggiornati periodicamente. Tuttavia, come emerge dalle recensioni di Fisher Investments Italia, più informazioni vengono catalogate, più realistiche sono le valutazioni che possono fornire.
Chi ha stilato un piano può avere qualche difficoltà a rispettarlo: sappiamo per esperienza che rimanere nel budget e restare fedeli a una strategia di investimento anno dopo anno può essere estremamente impegnativo. Potrebbero essere necessari degli aggiustamenti al mutare delle circostanze, perché tutti i piani richiedono un impegno costante in termini di attenzione e disciplina.
Tuttavia, secondo Fisher Investments Italia la cosa fondamentale è avviare un piano. Sebbene possa sembrare opportuno restare in attesa dell’opportunità apparentemente perfetta, cominciare prima significa dedicare più tempo agli investimenti e fare leva sul potere del “compounding” (guadagnare rendimenti sui rendimenti degli investimenti precedenti, che possono sommarsi nel tempo). Questo migliora la probabilità di raggiungere i vostri obiettivi finanziari e di contenere al minimo i rischi di longevità. L’elemento secondo noi chiave in questa fase è mai sottovalutare il proprio orizzonte d’investimento.
Quando Fisher Investments Italia recensisce le insidie della pianificazione finanziaria, un errore comune che gli investitori tendono a commettere è pensare che il loro orizzonte temporale si fermi alla pensione. Tuttavia, rileviamo che un investitore interessato a finanziare la propria pensione abbia un orizzonte temporale pari ad almeno la durata della sua vita (o oltre, per chi intenda lasciare un’eredità). Questo può fare una grande differenza in termini di asset allocation, ovvero il mix di azioni, obbligazioni e altri titoli all’interno di un portafoglio d’investimento.
Spesso vediamo investitori cambiare la loro asset allocation a favore delle obbligazioni e altri cosiddetti “beni rifugio” quando vanno in pensione, perché associano la volatilità alle perdite a breve termine. Secondo Fisher Investments Italia, questo approccio denota un fraintendimento dei compromessi insiti nel detenere azioni. Certamente il mercato azionario è volatile nel breve termine, ma la nostra ricerca mostra che nel tempo questa volatilità si uniforma, e che anche i mercati ribassisti (cali determinati dai fondamentali di entità superiore al 20%) non necessariamente compromettono i piani a lungo termine (6). Per chi ha un orizzonte temporale di 20, 30 anni e oltre, riscontriamo che le azioni hanno storicamente fornito la crescita a lungo termine necessaria per colmare le mancanze finanziarie durante la pensione. Le azioni globali hanno reso circa l’8,9% annualizzato dal 1969, comprese le fasi ribassiste, e in un periodo lungo ben 20 anni non hanno mai chiuso in territorio negativo (7).
L’asset allocation degli investitori può variare in base ai loro obiettivi specifici, all’orizzonte temporale e alla tolleranza al rischio. Tuttavia, riteniamo che per chi ha bisogno di far durare il proprio patrimonio anni, se non decenni, sia importante pianificare per generare un certo livello di crescita. Nella recensione condotta da Fisher Investments Italia sull’aumento delle aspettative di vita, disporre di fondi sufficienti una volta in pensione emerge come un imperativo sempre più pressante. Se si investe e ci si concentra sulla crescita a lungo termine, una vita più lunga può essere ciò che merita di essere: una benedizione.
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Fisher Investments Italia è la denominazione commerciale utilizzata dalla succursale di Fisher Investments Ireland Limited operante in Italia (“Fisher Investments Italia”). Fisher Investments Ireland Limited, una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda, è iscritta, insieme alla sua denominazione commerciale Fisher Investments Europe, al Companies Registration Office (“”Registro delle imprese””) irlandese con i numeri 623847 e 629724. Fisher Investments Europe è regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda e ha sede legale presso: 2 George’s Dock, 1st Floor, Dublin 1, D01 H2T6 Irlanda Fisher Investments Europe affida una parte degli aspetti dell’attività giornaliera di consulenza di investimento e gestione di portafoglio e delle funzioni di trading alle proprie affiliate.
Il presente documento contiene le opinioni generali di Fisher Investments Europe e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza personalizzata in materia di investimento o di natura fiscale, né tantomeno come un riflesso delle performance dei clienti. Non è possibile garantire che Fisher Investments Europe manterrà queste opinioni, che potrebbero cambiare in qualsiasi momento in base a nuove informazioni, analisi o riconsiderazioni. Nulla nel presente deve essere inteso come una raccomandazione o una previsione delle condizioni di mercato. Al contrario, è da intendersi come l’illustrazione di una tesi. Le condizioni di mercato attuali e quelle future potrebbero presentare numerose differenze rispetto a quelle qui illustrate. Inoltre, non si forniscono garanzie in merito all’esattezza delle ipotesi formulate negli esempi qui presenti.
NOTE
1. “100-Year Olds Are the World’s Fastest Growing Demographic, but It Comes With a Cost”, Andrew Scott, Gulf News, 15/02/2022.
2. Fonte: Dati ONU, al 09/05/2024. Popolazione mondiale sopra i 100 anni di età, dal 1994 al 2024.
3. Fonte: Dati ONU, al 09/05/2024. Popolazione mondiale sopra i 100 anni di età, dal 2024 al 2054
4. Fonte: Dati ONU, al 09/05/2024. Popolazione europea sopra i 100 anni di età, dal 2024 al 2054.
5. “2024 Global Medical Trends Survey”, Staff, Willis Towers Watson, 28/11/2023.
6. Fonte: FactSet, al 09/05/2024. In base ai rendimenti dell’indice MSCI World (dividendi netti inclusi), da dicembre 1969 ad aprile 2024. Valori espressi in dollari USA. Le fluttuazioni valutarie tra il dollaro, l’euro e la lira potrebbero provocare variazioni al rialzo o al ribasso del rendimento degli investimenti.
7. Fonte: FactSet, al 09/05/2024. Rendimenti dell’indice MSCI World (dividendi netti inclusi), da dicembre 1969 ad aprile 2024. Valori espressi in dollari USA. Le fluttuazioni valutarie tra il dollaro, l’euro e la lira potrebbero provocare variazioni al rialzo o al ribasso del rendimento degli investimenti. Il rendimento annualizzato si riferisce al tasso di crescita annuo composto che consentirebbe di ottenere il rendimento cumulato in un determinato periodo. L’indice MSCI World è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato corretta per il flottante libero, concepito per misurare la performance azionaria dei mercati sviluppati. L’indice MSCI World è costituito dagli indici nazionali di 23 mercati sviluppati. Salvo diversamente specificato, i rendimenti indicati comprendono i dividendi al netto delle ritenute alla fonte stimate. L’indice MSCI effettua il calcolo delle ritenute alla fonte stimate usando l’aliquota massima del Paese di costituzione della società componente applicabile agli investitori istituzionali non residenti che non beneficiano di una convenzione contro la doppia imposizione.
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