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Il 2024 è stato un anno intenso per i mercati finanziari, caratterizzato da un mix di eventi macroeconomici e geopolitici che hanno influenzato i rendimenti su scala globale. Vediamo in questo articolo quali sono le opportunità e le sfide possibile previste per il 2025.
L’indice S&P 500, l’indice rappresentativo del mercato azionario statunitense, ha registrato una crescita eccezionale del 26%, raggiungendo livelli record grazie a un solido aumento degli utili aziendali (+10%) e a un miglioramento del rapporto prezzo/utili (+14,4%). La performance è stata sostenuta da una politica monetaria che ha gradualmente allentato la pressione sui tassi di interesse, in risposta a un’inflazione che ha continuato a rallentare.
In Europa, i mercati hanno mostrato performance più moderate, con una crescita economica limitata all'1% del PIL per l'Eurozona.
I titoli ciclici hanno beneficiato del supporto delle politiche fiscali dei governi, ma i rendimenti azionari sono stati inferiori rispetto a quelli di altre aree.
Il contesto asiatico, in particolare la Cina, ha vissuto un anno di rilancio. Dopo un difficile 2023, il governo cinese ha introdotto stimoli economici significativi, inclusi incentivi fiscali per le imprese e un aumento degli investimenti infrastrutturali. Questi interventi hanno rafforzato il mercato azionario cinese, con una ripresa che ha portato nuovi capitali nel settore tecnologico e manifatturiero.
Infine l’oro che nel 2024 ha registrato una performance notevole, con un incremento di oltre il 29%, raggiungendo massimi storici superiori a 2.800 dollari l'oncia. Per il 2025, diversi analisti prevedono un ulteriore apprezzamento del metallo prezioso, con stime che indicano possibili valori fino a 3.000 dollari l'oncia, sostenuti da fattori quali l'incertezza economica globale, politiche monetarie accomodanti e una domanda crescente da parte delle banche centrali.
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Investire comporta un rischio di perdita.
Il 2025 si apre con una serie di cambiamenti rilevanti a livello geopolitico ed economico, che influenzeranno profondamente i mercati finanziari.
L'insediamento di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti segna il ritorno di un’agenda fortemente orientata al protezionismo economico, con l’annuncio di nuove politiche sui dazi per favorire il “Made in America”.
Questo potrebbe innescare tensioni commerciali con partner come la Cina e l’Unione Europea, ma anche aprire opportunità per le aziende che beneficiano di incentivi domestici e di una politica fiscale favorevole.
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Sul fronte geopolitico, i conflitti regionali in Medio Oriente e nell’Europa dell’Est restano un fattore destabilizzante, ma anche una spinta per i settori della difesa e della cybersecurity.
Questi conflitti stanno influenzando le rotte commerciali globali e il costo delle materie prime, creando volatilità nei mercati ma anche opportunità di investimento strategico.
Le banche centrali globali, da parte loro, stanno cercando un equilibrio delicato. La Federal Reserve e la BCE stanno gradualmente allentando le politiche monetarie restrittive del biennio precedente, spingendo verso un approccio più accomodante per stimolare la crescita.
Tuttavia, l’attenzione rimane sull’inflazione e sulla stabilità del sistema finanziario, con il rischio di interventi repentini qualora le condizioni economiche peggiorassero.
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Infine, il Bitcoin ha ufficialmente guadagnato uno status istituzionale in diversi paesi, con l'adozione di regolamentazioni chiare e favorevoli.
Questo ha portato a un “sdoganamento” della criptovaluta come asset class legittima, attirando l’interesse sia degli investitori retail che istituzionali.
La crescente accettazione del Bitcoin come riserva di valore e mezzo di pagamento potrebbe ridefinire il sistema finanziario globale nei prossimi anni.
La diversificazione continua a rappresentare la strategia più efficace per ottenere un’esposizione equilibrata ai mercati finanziari, consentendo di bilanciare rischi e opportunità in modo ottimale.
Guardando al futuro, il 2025 si preannuncia come un anno pieno di opportunità, ma anche di sfide. Analizziamo gli asset, i settori, i paesi, i trend e gli strumenti finanziari che potrebbero offrire i rendimenti più interessanti.
Nonostante le incertezze geopolitiche, i titoli azionari continuano a essere un pilastro per gli investitori a lungo termine. In particolare, le aziende del settore energetico e biotech offrono opportunità grazie ai loro fondamentali in miglioramento.
Ad esempio, queste sono le 10 azioni da considerare per investire nel 2025, secondo Barron’s. Per chi non lo sapesse, Barron’s è una delle riviste finanziarie più rispettate al mondo e ogni anno pubblicano le loro previsioni sulle azioni che avranno successo l’anno successivo.
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Tra i titoli su cui investire nel 2025 c'è anche il value investing e le azioni value, generalmente sottorappresentate negli indici azionari internazionali, queste azioni offrono un’opportunità unica per diversificare il portafoglio e accedere a titoli con solidi fondamentali e potenziale di crescita a lungo termine. Un esempio potrebbe essere Berkshire Hathaway che offre un’esposizione direzionale ai mercati con un beta di circa 0.8, garantendo una volatilità inferiore rispetto al mercato generale. L’approccio value della società, unito a una gestione fiscalmente efficiente, rappresenta un’opzione solida per gli investitori che cercano crescita sostenibile e protezione dai ribassi.
Con un'inflazione in rallentamento e una politica monetaria meno restrittiva, le obbligazioni a breve termine e quelle corporate investment grade appaiono come una scelta bilanciata. Titoli di Stato di paesi sviluppati, come gli USA e l’Eurozona, potrebbero offrire rendimenti reali positivi.
Per questo ti consiglio di leggere:
Dopo un 2024 caratterizzato da una maggiore regolamentazione, investire in Bitcoin e il settore delle criptovalute in generale si presenta più stabile. Asset come Bitcoin ed Ethereum rimangono le scelte principali, mentre le blockchain emergenti come Solana, Aptos e Sui offrono opportunità speculative.
La crescente adozione delle valute digitali da parte degli Stati Uniti d’America e l’introduzione degli ETF su Bitcoin potrebbero sostenere una nuova ondata di rialzi.
Anche se dal punto di vista dei trend di crescita dell’inflazione è probabile che il peggio sia passato, nei prossimi mesi questo indicatore rimarrà ancora al centro dell'attenzione per cui è opportuno considerare una serie di investimenti per ridurre il rischio della perdita di potere d’acquisto.
Gli investimenti sicuri che solitamente vengono considerati come protettivi contro l'inflazione sono quelli che hanno un rendimento superiore alla media dei tassi di inflazione. Questi possono includere:
Ora diamo un'occhiata a quali potrebbero essere i settori in auge nel 2025.
Con una crescente domanda di energia e il bisogno di infrastrutture aggiornate, il comparto energetico si presenta come una delle opportunità più solide per il 2025. Aziende che operano nella costruzione e manutenzione di reti energetiche, così come nelle infrastrutture per gas naturale e stoccaggio, possono beneficiare di politiche pubbliche mirate.
Alcuni titoli interessanti potrebbero essere quelli in tabella.
Titolo | Area di Attività | DIVIDEND YIELD | |||
Pioneer Natural Resources | Oil and gas producer | 2,82% | |||
Enterprise Products Partners | Midstream energy services provider | 5,26% | |||
Chevron | Integrated energy and chemicals producer | 4,38% |
Puoi investire in questi titoli con i migliori broker per azioni.
Il settore delle utilities, compreso quello idrico e delle reti elettriche, offre una combinazione di stabilità e rendimento. Questi asset si prestano bene in periodi di incertezza economica, offrendo dividendi regolari.
Il settore Utility sta, inoltre, vivendo una fase di rinnovato interesse, grazie all'aumento della domanda energetica legata all'intelligenza artificiale (AI) e al cloud computing. Questa crescente richiesta potrebbe trasformare le utility da entità a bassa crescita a opportunità di investimento più dinamiche.
In particolare, gli investimenti delle utilities italiane ed europee sono focalizzati sulla transizione energetica, con sviluppi nelle fonti rinnovabili e nella digitalizzazione delle reti. Queste iniziative potrebbero offrire opportunità di crescita nel medio-lungo termine.
Il settore tecnologico continua a rappresentare un'opportunità di investimento significativa per il 2025, trainato da innovazioni come l'intelligenza artificiale (AI), il quantum computing e la robotica.
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Nel 2025, i paesi più competitivi per investire includono Stati Uniti, Cina, India e Messico, grazie a innovazione, crescita economica e settori tecnologici in espansione.
Rimangono un mercato centrale, grazie alla resilienza delle loro imprese tecnologiche e all'efficienza del mercato dei capitali.
Nel 2025, Wall Street continuerà probabilmente a registrare livelli record, trainata dall’avanzata dell’intelligenza artificiale e dalla prospettiva di una politica monetaria meno restrittiva. La solidità dell’economia statunitense e una crescita prevista degli utili aziendali superiore al 10% potrebbero sostenere le valutazioni, specialmente nei settori Quality e Growth, che appaiono favoriti.
A livello globale, i mercati azionari mostrano ottimismo verso una seconda amministrazione Trump, favorita dall’attesa di politiche di deregolamentazione, in particolare nel settore tecnologico (ETF tecnologici). Questo clima potrebbe ampliare opportunità per le grandi imprese, incluse quelle legate alle criptovalute, con il Bitcoin che è in soglia 100.000 dollari grazie al sostegno del nuovo corso politico e della SEC.
La Cina resta osservato speciale nel 2025 e le prospettive di sviluppo saranno fortemente influenzate dal livello di supporto fornito dalle Autorità e dalle decisioni dell'amministrazione Trump riguardo alla politica commerciale. Nonostante ciò, dopo un 2024 di stimoli economici, il mercato cinese continua a offrire opportunità, soprattutto nei settori tecnologico, manifatturiero e dei beni di consumo.
Con una posizione strategica nella catena di approvvigionamento globale, il Messico sta beneficiando del fenomeno del nearshoring, attirando investimenti esteri diretti e sviluppando una base industriale sempre più competitiva.
Nonostante il mercato messicano abbia subito un calo del 22% nel 2024, a fronte di una crescita del 12% dei mercati emergenti complessivamente, può rappresentare un’opportunità interessante per investitori con una visione di lungo termine e orientati al valore.
Il mercato azionario del Messico, meno influenzato da rischi globali grazie al focus interno e alla resilienza dei settori difensivi come beni di consumo e servizi di comunicazione, offre solidi bilanci, dividendi elevati e valutazioni competitive. Con prospettive di rendimento annuo dell’8,5% (in USD) nei prossimi 10 anni, le azioni messicane risultano attrattive rispetto ai mercati vicini ai massimi storici di valutazione.
Le aziende a bassa capitalizzazione sono spesso all'avanguardia dell'innovazione, con potenziale di crescita significativo. Tuttavia, comportano rischi più elevati rispetto alle large cap. Ad esempio, Avacta, una biotech britannica, sta sviluppando terapie oncologiche innovative con risultati promettenti.
Le small cap, spesso sottovalutate rispetto alle aziende a grande capitalizzazione, potrebbero beneficiare di un clima economico meno restrittivo. Le piccole e medie imprese innovative si trovano spesso a guidare settori di nicchia con alti tassi di crescita. Per esempio con l’indice azionario Russell 2000.
La tecnologia blockchain continua a espandersi al di là delle criptovalute. Applicazioni nella finanza decentralizzata, nella gestione della supply chain e negli NFT offrono potenziali guadagni per investitori disposti a correre rischi.
Questa tecnologia continua ad evolvere, con previsioni di crescita del mercato fino a 42,26 miliardi di dollari entro il 2025. Si prevede un aumento dell'adozione in settori come la finanza, la supply chain e la sanità, grazie a miglioramenti in scalabilità, interoperabilità e sostenibilità ambientale.
Il settore biotecnologico è destinato a crescere grazie a innovazioni nella terapia genica, nella diagnostica avanzata e nei farmaci personalizzati. L’invecchiamento della popolazione e l’aumento della spesa sanitaria globale supportano questo trend. La crescita prevista è fino a circa 727,1 miliardi di dollari entro il 2025. L'attenzione è rivolta a terapie innovative, medicina rigenerativa e diagnostica genetica, sostenute da progressi tecnologici e intelligenza artificiale.
In un contesto geopolitico complesso, il settore della difesa sta diventando sempre più rilevante. Le crescenti tensioni internazionali e la necessità di modernizzare gli arsenali militari stanno spingendo i governi di tutto il mondo ad aumentare i budget destinati alla difesa. Questo trend favorisce aziende attive nella produzione di tecnologie avanzate, droni, sistemi di sorveglianza e soluzioni di cybersecurity, creando opportunità significative per gli investitori.
Dal 1977 al 2021 le spese militari globali sono aumentate da circa 250 miliardi di dollari a più di 2.000 miliardi di dollari.
Uno degli indici più rappresentativi di questo settore è il MarketVector Global Defense Industry Index (MVDEF), che è aumentato del:
Da dicembre 2020 a dicembre 2023 ha ottenuto un rendimento del 60,5%.
L’ETF che replica questo indice è il VanEck Defense UCITS ETF A (IE000YYE6WK5).
Un altro indice rappresentativo del settore difesa è il EQM Future of Defense (NATONTR).
L’indice è progettato per fornire esposizione alla difesa investendo in società globali che generano ricavi dalla spesa per la difesa e la cybersecurity della NATO e degli alleati non NATO. Utilizzando un approccio passivo e basato su regole, le aziende devono ricavare più del 60% dei propri ricavi dalla produzione e dallo sviluppo di aerei militari e/o equipaggiamenti per la difesa.
L’ETF che replica questo indice è il HANetf Future of Defence UCITS ETF (IE000OJ5TQP4):
La rapida evoluzione del contesto geopolitico e macroeconomico ha contribuito ad aumentare l’interesse per gli investimenti ESG e la sensibilità verso il cambiamento climatico evidenziando agli investitori la necessità di comprendere le sfide e le opportunità che le aziende devono affrontare in questo contesto.
La guerra in corso in Ucraina e il contesto di inflazione potrebbero limitare la pressione a breve termine per ridurre le emissioni globali di gas serra, dato che i governi danno priorità alla sicurezza energetica e all'accessibilità dei prezzi. Ma per le aziende elettriche, sostituire il carbone e il petrolio con il gas naturale potrebbe non essere l'unica opzione praticabile. Nel 2025, sarà importante osservare quali sono le aziende che tengono d'occhio le tendenze di decarbonizzazione a lungo termine e che espandono il loro investimento in energie rinnovabili.
Negli ultimi anni, la Cina e l'UE hanno rafforzato le politiche e le linee guida sul trattamento circolare dei materiali e dei rifiuti, compresi i rifiuti elettronici (e-waste).
Nel 2025, diversi outlook internazionali evidenziano i principali rischi da affrontare:
Con una così grande varietà di prodotti e mercati, è importante scegliere un broker che assicuri una copertura importante. Interactive Brokers dà accesso a oltre 150 mercati finanziari in 33 Paesi con 24 valute, dal Nord al Sud America al Sud, Europa, Asia e Australia, fornendo agli operatori l'accesso diretto online a una vasta gamma di esecuzione degli ordini e servizi di compensazione. L'accesso ai dati di mercato è garantito 24 ore su 24 e 6 giorni su 7.
Alcuni strumenti utili su Interactive Brokers:
La Trader Workstation ha una curva di apprendimento un po' ripida ma è possibile aprire un conto demo per familiarizzarsi poco a poco con la piattaforma prima di iniziare a investire.
Investire nei prodotti finanziari implica un certo livello di rischio.
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