Italia

Come investire o fare trading sul gas

La crisi energetica ha aumentato l’interesse per il gas naturale. Scopri come investire in GNL e diversificare il tuo portafoglio per sfruttare le opportunità nel settore energetico.

L'invasione dell'Ucraina da parte delle milizie russe ha messo il settore energetico - e il suo mercato - nel mirino degli investitori. E infatti, i prezzi delle materie prime come il carbone, il gas o il petrolio stanno vivendo periodi di volatilità a cui non erano abituati da anni.

In questo articolo ti spieghiamo come investire nel gas attraverso azioni e i loro derivati per diversificare il tuo portafoglio, e i motivi per essere rialzista o ribassista.

Quali tipi di gas esistono?

Ci sono molte fonti di energia che, senza rendercene conto, utilizziamo nella nostra vita quotidiana per soddisfare i nostri bisogni e una di queste è il gas. Tuttavia, all'interno di questo mercato esistono diverse alternative con vantaggi e svantaggi.

Cos'è il gas naturale

Il gas naturale è quello che ha la maggiore presenza nella nostra vita. È preferito dalla maggior parte dei consumatori. Anche se bisogna considerare che la sua scoperta come motore di movimento è avvenuta dopo quella dei gas derivati dal petrolio, a causa degli alti costi di stoccaggio e trasporto.

Il gas naturale, tuttavia, deve essere inteso come una miscela di gas con una predominanza di metano - tra il 75% e il 95% - che si forma in depositi geologici e fossili. Un generatore di energia che, in ogni caso, non è altro che una fonte transitoria, poiché il suo utilizzo emette metano nell'atmosfera e, di conseguenza, contribuisce all'aumento delle emissioni di gas serra.

Cos'è il gas naturale liquefatto (GNL)

L'attenzione si concentra invece sul gas naturale liquefatto (GNL), che viene trattato per essere trasportato in forma liquida. Perché la materia prima viene liquefatta? In questo caso, la risposta è semplice: facilita il trasporto via nave e consente di coprire lunghe distanze dall'estrazione al punto di consumo.

Il grande vantaggio della liquefazione del gas naturale è che il suo volume si riduce di 600 volte, mentre il suo peso rimane costante. In altre parole, non pesa meno, ma occupa meno spazio. È in questo contesto di crisi energetica e di aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto che la Spagna ha ricevuto quasi il 70% del suo gas sotto forma di GNL.

Perché investire in gas

✅ Pro❌ Contro
Una fonte di energia ancora insostituibile.Speculazione.
Buon rapporto potere calorifico/prezzo.Alta volatilità.
Mercato con elevato volume di scambi (liquidità).Energia non rinnovabile.

Dall’alimentazione per i condizionatori di aria alla produzione dell’energia elettrica, agli usi industriali, al riscaldamento, senza dimenticare che è proprio questa materia prima ad alimentare i generatori utili a far muovere le potenti turbine che producono energia. L’importanza ed il protagonismo sul mercato di questa materia prima continuerà nel tempo. Investire sul gas può essere inteso come una scelta lungimirante anche perché la materia prima viene considerata come fonte di transizione di primo piano che accompagna il percorso e gli obiettivi della sostenibilità. Non bisogna trascurare l’essenziale ruolo delle infrastrutture del gas che già oggi sono dotate di una articolata rete di trasporto, distribuzione e stoccaggio, pronte per facilitare l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Rispetto ad altri combustibili fossili, il gas può essere una fonte di energia rinnovabile perché, attraverso processi tecnologici specifici, permette la produzione di biometano, biogas. La Commissione Europea ha incluso anche il gas nell’elenco della Tassonomia europea delle attività economiche considerate sostenibili.

I principali produttori di gas ed i Paesi che detengono le risorse più grandi sono:

  • Stati Uniti
  • Russia
  • Canada
  • Iran
  • Qatar
  • Cina
  • Norvegia
  • Australia
  • Arabia Saudita
  • Algeria

Hub TTF e altri mercati del gas

  • Rilevanti sono anche gli hub considerati dei veri e propri punti di scambio del gas. In Europa risulta fondamentale ed ha sempre di più ampliato il suo enorme successo l’hub di Trading Dutch Title Transfer Facility che dall’Olanda ha superato per la prima volta nel 2020 l’Henry Hub in relazione all’open interest, con un numero record di contratti da parte degli operatori.L’hub TTF è ormai considerato uno dei più importanti al mondo e certamente primo in Europa, complice anche l’aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, superando il National Balance Point (NBP) del Regno Unito. Per certi aspetti, Il TTF è stato istituito come alternativa al National Balancing Point, il mercato del gas del Regno Unito, con il supporto dell’ICE (Intercontinental Exchange). Passato alle cronache per i record registrati in relazione alle quotazioni, bisogna anche affermare che a contribuire al rialzo è stata si la speculazione ma fino ad un certo punto. Non bisogna infatti trascurare l’effetto generato dalla scarsità di offerta e la carenza di liquidità nel mercato. Le transazioni giornaliere effettuate sul TTF si sono in determinate giornate di contrattazione anche ridotte, visti gli alti prezzi e i crescenti rischi per gli operatori. Poche transazioni possono far schizzare o scendere notevolmente il prezzo, visti i volumi ridotti.
  • Sempre nel Vecchio Continente, esistono numerosi mercati di questo tipo. In Italia il PSV, in Spagna il PVB, in Germania il THE, che però a confronto con l’hub olandese sono decisamente più contenuti. Per intenderci nel 2021 sul TTF sono state effettuate poco meno di 1.800 transazioni al giorno, mentre il mercato italiano non ha raggiunto le 300. Il gas scambiato in Olanda è superiore alla somma di tutto il metano transato nel resto degli hub europei.
  • Tornando sugli Stati Uniti l’hub più famoso si trova, nel territorio della Louisiana, nella città di Erath. Il riferimento è al famoso Henry Hub che ha iniziato la sua attività a partire dagli anni cinquanta, anche se la sua storia risale alla prima metà dell’ottocento. La quotazione riferita alla storico Henry Hub americano che prende il nome dalla Henry High School che rimase lì fino a quando non fu danneggiata dalle inondazioni e dalle mareggiate degli uragani.

La situazione del gas naturale in Europa: punti a favore

Dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, il mercato del gas è stato una vera polveriera, passando dal più assoluto pessimismo a un certo grado di ottimismo. Vediamo alcuni motivi.

Minore dipendenza dalla Russia

Proprio a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, l’UE si è posta l’obiettivo di ridurre la propria dipendenza dal gas russo come misura di sanzione, anche a costo di una temporanea perdita di competitività nei mercati globali.

Paesi esportatori di gas naturale verso i paesi dell'UE | Fonte: Statista

Un aspetto positivo è quindi la minore dipendenza da un unico fornitore: se nel 2021 le importazioni di gas russo rappresentavano il 40% del totale, alla fine del 2024 sono scese a meno del 20%.

Come si può osservare nell’immagine sopra, oggi la maggior parte del gas importato dall’UE proviene dalla Norvegia (30%), seguita dagli Stati Uniti (20%).

Aumento globale della produzione di gas GNL

Questo è stato il principale fattore che ha contribuito a stabilizzare la situazione del gas in Europa. Il Gas Naturale Liquefatto (GNL) arriva via mare, trasportato da navi metaniere. Attualmente, i tre principali fornitori dell’UE sono:

  • Stati Uniti, con quasi il 50% delle importazioni
  • Qatar, con il 14%
  • Russia, sorprendentemente ancora al 13%

L’obiettivo per il resto del decennio è aumentare considerevolmente la capacità di rigassificazione.

Impianti di rigassificazione nell'UE | Fonte: IEEFA

Come mostrato nell’immagine sopra, solo i punti in blu scuro rappresentano impianti attualmente operativi, molti dei quali situati in Spagna, che è il secondo maggiore importatore di GNL in Europa dopo la Francia. Il resto delle infrastrutture è in fase di espansione, costruzione o pianificazione.

Maggiori importazioni dagli Stati Uniti… o dazi

Questo potrebbe essere un vantaggio forzato. In ogni caso, la posizione del presidente eletto degli Stati Uniti è quella di aumentare le esportazioni di GNL verso l’Europa.

Per questo, ha esortato l’Unione Europea ad acquistare più petrolio e gas dagli Stati Uniti, avvertendo che, in caso contrario, potrebbero essere imposti dazi aggiuntivi sui prodotti europei.

Detto con le parole di Donald Trump: "Ho detto all’Unione Europea che deve compensare l’enorme deficit con gli Stati Uniti acquistando in grande quantità il nostro petrolio e gas. Altrimenti, verranno applicati dazi!"

L’obiettivo dichiarato di questa strategia è ridurre il deficit commerciale tra Stati Uniti e UE e rafforzare la posizione statunitense nel mercato energetico europeo.

I punti critici del gas in Europa

Nonostante i progressi, l’UE deve ancora affrontare diverse sfide nel garantire l’approvvigionamento di gas.

  • Infrastrutture inutilizzate

A causa dell’attuale tensione geopolitica, i gasdotti Nord Stream 1 e 2, che collegano Russia, Germania, Danimarca e Svezia attraverso il Mar Baltico, sono fuori uso. Il primo a causa delle sanzioni contro la Russia, il secondo dopo l’esplosione avvenuta nel settembre 2022.

  • Inefficienza delle energie rinnovabili

L’Europa centrale è sottoposta a una crescente pressione per ridurre le emissioni di gas serra e adottare fonti di energia rinnovabile. Tuttavia, la loro intermittenza (dipendono dal sole o dal vento) rende necessaria un’energia di riserva. Attualmente, questa funzione è ancora coperta da fonti inquinanti come gas e petrolio.

Di conseguenza, la domanda di gas rimane elevata, soprattutto nei mesi invernali.

👉 In ogni caso, se esistono problemi di approvvigionamento con il gas, lo stesso vale per altre materie prime. In questo articolo ti spieghiamo come investire nel petrolio.

Come investire sul gas naturale

L'investimento nel gas naturale è uno dei più popolari e attivi tra le materie prime, sia per la sua elevata volatilità sia per le solide previsioni di crescita.

Come asset, il gas naturale tende a subire ampie oscillazioni giornaliere, a causa della sua liquidità e degli alti volumi di negoziazione. Queste caratteristiche possono comportare perdite significative per alcuni investitori, ma allo stesso tempo lo rendono un’ottima opportunità per investimenti a breve termine.

Dove si quota il gas naturale?

Comprendere il funzionamento del mercato e l’evoluzione del prezzo è fondamentale per sapere come investire in questo asset.

Il gas naturale è quotato principalmente in due mercati di riferimento:

  • NYMEX (New York Mercantile Exchange), una delle principali borse di materie prime al mondo.
  • Mercato dei Futures di Londra, in particolare nell’International Petroleum Exchange (IPE).

Sebbene si tratti di mercati internazionali, esistono anche indici di riferimento nazionali. Un esempio rilevante è il TTF (Title Transfer Facility), calcolato nei Paesi Bassi, che ha permesso al paese di generare oltre 160 miliardi di euro di entrate dalla vendita di gas naturale dall’inizio della sua estrazione negli anni ‘70.

Azioni di gas naturale

Nel mondo del mercato azionario esistono diverse opportunità per investire nel gas naturale. Le azioni legate a questa commodity appartengono generalmente a società specializzate nell’estrazione o raffinazione del gas naturale e, oltre a offrire un’esposizione diretta a questo settore, presentano alcuni vantaggi rispetto ad altre forme di investimento, come i dividendi e l’elevata liquidità.

Ecco un elenco di alcune azioni per investire nel gas naturale e nel GNL (Gas Naturale Liquefatto).

ImpresaTicker
Atmos EnergyATO
Shell PLCSHEL.L
Exxon MobilXOM
Naturgy Energy GroupNTGY.MC
Devon Energy CorporationDVN
NiSourceNIMC

Alcuni dati di interesse:

  • Exxon Mobil (XOM): sebbene questa azienda sia più conosciuta per la produzione di petrolio greggio piuttosto che per il gas naturale e i gasdotti, questi ultimi rappresentano una parte significativa dei profitti del business. Le azioni di Exxon Mobil offrono un dividendo del 3,6% per azione a febbraio 2025.
  • Devon Energy Corporation (DVN): Devon ha accesso alla maggior parte dei mercati del gas naturale e si ipotizza che nei prossimi anni possa espandersi nel settore del GNL (Gas Naturale Liquefatto). Le azioni di Devon offrono un dividendo del 4,26% per azione a febbraio 2025.

In Italia abbiamo tra le società più importanti sono: Eni, Edison, Enel, Hera e A2A.

  • Regolamentazione in tutti i Paesi presente.
  • Interessi in EUR/USD.
  • Commissioni dello 0% su azioni ed ETF.
Visita

Il 76% dei conti perde denaro con il trading di CFD offerto da questo fornitore.

Investire sul natural gas con gli ETF

L’altro strumento che il mercato offre per investire sul petrolio è rappresentato dagli ETF di gas. Gli Exchange Traded Funds sono fondi di investimento quotati sui mercati. Esistono delle differenze tra i fondi comuni di investimento e gli ETF.

I primi, ad esempio, hanno generalmente spese più elevate rispetto agli ETF, poiché seguono una gestione attiva. La differenza principale è che gli ETF sono quasi sempre a gestione passiva. Sul mercato sono presenti un'ampia varietà di ETF legati alle materie prime. Oltretutto, la non presenza del gestore nella scelta dei titoli che compongono il paniere di riferimento, rende questi strumenti particolarmente convenienti per quel che riguarda i costi.

ETFTickerISIN
iShares Oil & Gas Exploration & Production UCITS ETFIS0DIE00B6R51Z18
Lyxor STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF - AccLOGSLU1834988278
Invesco European Oil & Gas Sector UCITS ETFSC0VIE00B5MTWH09
WisdomTree Natural GasNGASDE000A0KRJ36

Gli Exchange Traded Funds hanno la particolarità di replicare degli indici legati al prezzo delle commodities o che rappresentano panieri di titoli collegati al mercato delle materie prime. Un aspetto rilevante è riconducibile all’idea che l’ETF è in grado di offrire trasparenza e di flessibilità, permette di monitorare costantemente l’andamento del proprio investimento. Gli ETF, essendo basati su contratti derivati scambiati sui mercati a termine, si basano sulla convergenza tra valore futuro e valore atteso.

  • Idee di investimento settimanali gratuite e assistente personale.
  • Varietà di assets e mercati.
  • Compagnia sicura e regolata.
Visita

Investire comporta il rischio di perdite.

Come fare trading con il gas naturale

Sul gas naturale è possibile investire tramite prodotti derivati come futures o CFD, che permettono di speculare sull'andamento del prezzo senza possedere direttamente la materia prima.

Trading sul gas con i futures

Originariamente, l’esposizione alle materie prime avveniva tramite contratti futures. Tuttavia, queste opzioni comportano alcuni rischi da considerare e non sono adatte per investitori retail o per chi è alle prime armi nel mercato.

Sul NYMEX e sull’IPE vengono negoziati diversi tipi di futures sul gas naturale:

  • Gas Naturale (GN): sono i contratti più popolari e liquidi. Ogni contratto rappresenta 10.000 milioni di unità termiche britanniche (mmBtu).
  • Henry Hub Natural Gas Last Day (HH): futures finanziari per chi opera sul breve termine. Rappresentano 10.000 mmBtu e si regolano l’ultimo giorno di negoziazione del mese di riferimento.
  • E-Mini Gas Naturale: questi contratti rappresentano 2.500 mmBtu e offrono un’alternativa più accessibile agli investitori retail che vogliono operare su questa materia prima.

Infatti, su broker di derivati, è possibile negoziare sia i contratti E-Mini che quelli standard sul gas naturale, a costi molto competitivi.

futures-gas-natural

Esempio di trading sul gas con i futures

Vediamo ora come operare sul gas naturale utilizzando il contratto future più adatto agli investitori retail, ovvero il future E-Mini Gas Naturale. Per farlo, useremo il broker di derivati AvaTrade, che consente l’integrazione con MetaTrader 5.

Passo 1: cercare il contratto future

Una volta attivato il tuo account su AvaTrade, sbloccato l’accesso all’offerta di futures finanziari e depositato il capitale necessario, dovrai accedere a MetaTrader 5 e cercare il futuro E-Mini Gas Naturale.

Passo 2: aprire una posizione sui futures del gas naturale

Ora che hai individuato il contratto, è il momento di aprire un’operazione. In questo caso, opterò per una posizione corta (vendita), poiché prevedo un calo del prezzo per diversi motivi:

  • La stagione fredda è quasi terminata, riducendo la domanda di gas.
  • Negli Stati Uniti, con la nuova presidenza, è stato promesso un aumento dell’offerta di gas.
  • Dal punto di vista tecnico, il prezzo è vicino alla resistenza di 3,5 USD per contratto.

Dopo aver selezionato il contratto E-Mini Gas Naturale, si aprirà il grafico e potremo procedere all’inserimento dell’ordine. Poiché si tratta di un’operazione di vendita, entrerò a mercato solo se verranno soddisfatte alcune condizioni:

  • 🔴 Aprirò un totale di 10 contratti.
  • 📉 Stop loss: impostato a 3,555 USD per contratto, per garantire che l’ordine si attivi solo se il prezzo raggiunge questa soglia.
  • 💰 Take profit: fissato a 3,05 USD, che rappresenta il punto di ritracciamento in cui chiuderò la posizione per prendere profitto.

Infine, se tutti i parametri sono corretti, basterà semplicemente cliccare sul pulsante rosso "Vendi" per eseguire l’ordine.

  • Più di 1.200 prodotti e mercati per fare trading.
  • Assistenza clienti telefonica e WhatsApp in italiano.
  • Copy trading.
Visita

Il 63% dei conti di clienti perde denaro facendo trading con i CFD con questo broker.

Perché fare trading di futures con AvaTrade?

Nell'esempio abbiamo visto come negoziare futures con AvaTrade, e le ragioni per scegliere questo broker sono diverse:

  • Ampia offerta di derivati: AvaTrade offre una vasta gamma di contratti, con oltre 100 futures su diversi asset e centinaia di strike grazie alle opzioni barriera.
  • Commissioni competitive: il costo per operare sui futures è molto basso, appena 0,75 USD per contratto E-Mini. Inoltre, aprendo un conto e depositando più di 5.000 euro, è possibile effettuare 100 operazioni senza commissioni.
  • Margini migliorati: il broker consente di operare con requisiti di margine ridotti, permettendo una gestione del capitale più efficiente.

Trading sul gas con i CFD

Ma per fare trading sul gas, c'è anche un altro derivato, i CFD. I contracts for difference sono tipologie di contratti in strumenti derivati in base ai quali viene scambiata la differenza di valore di una certa materia prima. Il trader specula sull’aumento o sul calo dei prezzi con l’obiettivo di ottenere un profitto. Sostanzialmente il CFD è un contratto in cui due parti si accordano per scambiare denaro in base alla variazione di valore di un asset. Inoltre, i CFD sono contratti standardizzati e velocemente negoziabili. Questi sono solo alcuni vantaggi oltre all’economicità e praticità rispetto all’investimento tradizionale.

Un semplice esempio di trading attraverso l’utilizzo dei CFD sulle materie prime può essere rappresentato dall’ipotesi di voler aprire una posizione di acquisto o di vendita sul Natural Gas e quindi decidere se andare long o short. Immaginiamo di andare long in quanto siamo convinti che il prezzo della materia prima salirà. Una volta aperta la posizione potremmo ottenere un profitto o una perdita in base al movimento della quotazione del Natural Gas. Il future rappresenta una delle modalità che consentono appunto di investire in materie prime, permettendo al produttore e all’acquirente di concordare un prezzo e dei termini per la consegna di una merce in una data futura stabilità.

CFD su ETFTickerISIN
United States Natural Gas Fund LPUNGUS9123183009
First Trust Nasdaq Oil & Gas ETFFTXNUS33738R8455

Esempio di trading sul gas con i CFD

Per investire in gas naturale avete bisogno di un broker che metta a disposizione le materie prime. Ad esempio, se volete negoziare i CFD su materie prime, nel ventaglio di possibilità c'è Pepperstone.

Pepperstone è un broker australiano di trading online che offre l'accesso ai mercati finanziari globali, come il forex, le materie prime, gli indici e le criptovalute. La società è stata fondata nel 2010 e ha sedi in diverse parti del mondo, tra cui Londra, Dubai e Bangkok. Pepperstone è regolamentata da diverse autorità finanziarie, tra cui l'Australian Securities and Investments Commission (ASIC) e la Financial Conduct Authority (FCA) nel Regno Unito.

  • Apertura del conto veloce.
  • Varietà di piattaforme e strumenti disponibili.
  • Ottimo servizio clienti.
Visita

Il 75,5% dei conti degli investitori perde denaro con il trading di CFD offerto da questo fornitore.

Con Pepperstone è possibile operare su materie prime come oro, argento, caffè, cacao, cotone, succo d'arancia, zucchero, petrolio e gas naturale. Vi lasciamo un esempio con alcune delle commissioni per il trading con le materie prime su Pepperstone.

Il trading con Pepperstone è possibile su diverse piattaforme professionali e avanzate:

  • TradingView
pepperstone gas
Pepperstone su TradingView
  • MetaTrader 4
  • MetaTrader 5
  • cTrader

Leggi di più su come fare trading sulle materie prime o quali sono i migliori broker di materie prime.

Da cosa è influenzato il prezzo del gas naturale?

Sono molteplici i fattori che alimentano le oscillazioni delle quotazioni del gas naturale.

  • Domanda e offerta, valore del dollaro e molto altro.
  • Bisogna immaginare che spesso aumenti repentini dei prezzi possono essere determinati da fattori legati al meteo.
  • Altro aspetto importante da tenere sotto stretta osservazione è quello relativo ai livelli di stoccaggio. Ebbene, i ribassi netti e decisi che sono partiti negli ultimi mesi sono anche la stretta conseguenza di livelli di scorte negli Stati Uniti davvero elevati, ben al di sopra della media quinquennale (2018-2022) per questo periodo dell'anno. Gli Stati Uniti hanno gas in deposito più che sufficiente per il resto dell'inverno, un fattore che pesa sui prezzi. La produzione statunitense di gas naturale è rimbalzata negli ultimi due anni a livelli record, inondando il mercato.
  • Altro fattore che determina le oscillazioni dei prezzi è rappresentato ad esempio dal dato relativo all’immagazzinamento di gas naturale, comunicato come di consueto settimanalmente dall’EIA (Energy Information Administration). Il livello delle scorte è fondamentale. Se si verifica un calo delle stesse maggiore del previsto il prezzo tende ad aumentare. Al contrario, i prezzi tendono a scendere.
  • La domanda di gas, generalmente, può definirsi anche stagionale e ciclica. Attenzione, partiamo dal presupposto che non c’è scritto da nessuna parte che la quotazione del gas aumenta automaticamente nei mesi invernali, anzi, spesso ci si chiede perché si registrano aumenti nei mesi estivi…qualcuno dimentica di pensare che proprio nei mesi estivi ci si concentra sulla necessità di riempire le scorte per l’inverno, oppure sull’aumento della domanda alimentata dalla necessità di implementare l’energia e quindi un maggior utilizzo del gas naturale per la climatizzazione. Quindi, dinanzi a riserve di gas accumulate, nonostante un aumento della domanda invernale, non è automatico riscontrare l’aumento dei prezzi dell’henry hub.
  • Altro aspetto da considerare è quello relativo all’eventualità di particolari scenari legati ad esempio a danni alle infrastrutture ecc ecc…pensiamo ad esempio al periodo degli uragani.
  • Altro aspetto che ha storicamente caratterizzato il percorso, spesso anche irto di ostacoli del gas naturale, è rappresentato dai fattori geopolitici e dagli innumerevoli interessi da parte dei Paesi produttori.

È un buon momento per investire nel gas nel 2025?

Che piaccia o no, l’investimento nel gas naturale è strettamente legato a fattori macroeconomici e geopolitici, e tutto lascia presagire una diminuzione dei prezzi nel medio termine.

  • Possibile distensione geopolitica: il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di aver discusso con il suo omologo russo, Vladimir Putin, la possibilità di porre fine al conflitto in Ucraina. Se questo scenario dovesse concretizzarsi nel breve periodo, potrebbe portare a un allentamento dei prezzi di questa materia prima.
  • Gestione delle riserve europee: le politiche energetiche dell’Unione Europea impongono di raggiungere il 90% di capacità nelle riserve di gas prima di novembre. Sebbene questa strategia possa creare un momentaneo surriscaldamento dei prezzi nel mercato estivo, è un fenomeno prevedibile e già gestito negli ultimi anni.
  • Aumento della produzione statunitense: gli Stati Uniti hanno in programma di potenziare la capacità produttiva ed esportatrice di gas e petrolio, aumentando così l’offerta globale.

L’unico scenario che potrebbe far salire i prezzi del gas sarebbe un inverno molto più rigido del previsto tra settembre e ottobre, che renderebbe le riserve di gas superiori al 90% insufficienti per coprire la domanda. A meno di un’escalation nelle tensioni tra Occidente e Russia, che per ora sembra attenuarsi, i segnali indicano che nel medio termine dovremmo assistere a una riduzione del prezzo del gas.

Vocabolario del trading sul natural gas


  • EIA: La United States Energy Information Administration è l'agenzia statistica e analitica del Dipartimento dell'energia degli Stati Uniti d’America.
  • Henry Hub: L'Henry Hub è un hub di distribuzione sul sistema di gasdotti di Erath, Louisiana.
  • British thermal unit (Btu): è un'unità di misura dell'energia, usata negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
  • Backwardation: Con il termine backwardation si indica una condizione di mercato in cui la curva forward ha una inclinazione opposta rispetto al contango, ovvero i prezzi spot e di breve termine sono più alti dei prezzi forward con scadenze più lontane nel tempo.
  • Contango: il termine indica un contesto in cui i prezzi forward aumentano con l’allontanarsi della scadenza rispetto al momento attuale. Il mercato è in contango quando i contratti futures sono scambiati ad un valore superiore al prezzo spot.
  • Bacino del Permiano: è un bacino sedimentario che si estende nella parte occidentale del Texas e in Nuovo Messico. Il bacino, il cui nome deriva da Permiano, un'era geologica, è un importante giacimento di idrocarburi.

Letture relazionate:

Guarda il video: come fare trading con il gas naturale 👇🏼

Vuoi investire in materie prime?

  • Affidabile e sicuro con oltre 45 anni.
  • Piattaforme proprietarie ed esterne per operare.
  • Regime amministrato per i clienti italiani.
Visita

Il 75% dei conti perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore.

  • Apertura del conto veloce.
  • Varietà di piattaforme e strumenti disponibili.
  • Ottimo servizio clienti.
Visita

Il 75,5% dei conti degli investitori perde denaro con il trading di CFD offerto da questo fornitore.

  • Più di 1.200 prodotti e mercati per fare trading.
  • Assistenza clienti telefonica e WhatsApp in italiano.
  • Copy trading.
Visita

Il 63% dei conti di clienti perde denaro facendo trading con i CFD con questo broker.

FAQ

Pubblicità