Trading con criptovalute

La questione su quanto guadagni investendo 100 euro in Bitcoin apre interrogativi ricorrenti tra risparmiatori e curiosi delle criptovalute. In un panorama dove la volatilità spaventa e la scelta del momento d’entrata appare cruciale, la strategia del DCA (Dollar Cost Averaging, in italiano meglio noto come PAC) è diventata la preferita per chi desidera avvicinarsi a BTC con gradualità, disciplina e budget contenuto. Prendi questi due esempi:
Le criptovalute sono altamente volatili: investi solo ciò che puoi permetterti di perdere.
Criptovalute volatili: rischio perdita totale. Info educative, non consulenza.
Ma cosa significa davvero investire 100 euro al mese su Bitcoin? E, soprattutto, quanto diventa il capitale al netto dei costi pratici, se si mantiene il piano senza lasciarsi tentare da stratagemmi o scorciatoie? In queste righe trovi risposte concrete, strumenti di simulazione e casi numerici presi direttamente dagli operatori di settore più affidabili.

Immagina di ricevere ogni mese una notifica: 100 euro sono stati convertiti in Bitcoin a prezzo di mercato. Non sei obbligato a scegliere il tempismo perfetto né a indovinare il prossimo rialzo. Semplicemente accumuli un po’ di BTC per volta.
Questo approccio (una versione moderna del vecchio risparmio periodico in banca) punta sulla costanza e sulla progressiva media dei prezzi di acquisto.
Sul piano pratico, se la quotazione media di BTC per l’anno fosse pari a 50.000 euro, ogni versamento mensile da 100 euro ti permetterebbe di acquistare circa 0,002 BTC. Dopo dodici mesi, accumuleresti quindi 0,024 BTC. E in caso di salita del prezzo, la stima del tuo capitale potrà sorprendere anche i più scettici.
Calcolo in 10 secondi (BTC acquistati = 100€ / prezzo BTC; Valore futuro = BTC × prezzo futuro; P/L = Valore − 100€)
Capire "quanto BTC compro con 100€" richiede davvero pochi secondi. La logica di calcolo è immediata: con 100€ e un prezzo BTC di 50.000€, acquisti 0,002 BTC.
Per ottenere il valore futuro basta moltiplicare i BTC per il nuovo prezzo ipotetico.
Questo schema rapidissimo permette di valutare in anticipo diversi scenari, senza necessità di calcolatrici avanzate. E' un metodo utile per chi si avvicina per la prima volta all’acquisto ricorrente e vuole farsi un’idea immediata della potenziale evoluzione del proprio portafoglio.
Uno dei vantaggi principali del PAC in Bitcoin è la semplicità nel valutare quanto si sta acquistando e quale potrebbe essere il valore futuro dell’investimento.
Esempio su Binance

BTC acquistati:
Scenario valore futuro (BTC a 60.000€):
Usiamo i BTC acquistati davvero nelle piattaforme:
| Scenario | Binance (0,001998 BTC) | Kraken (0,001994 BTC) | |||
| -30% (BTC 35.000€) | 69,93€ | 69,79€ | |||
| +20% (BTC 60.000€) | 119,88€ | 119,64€ | |||
| +100% (BTC 100.000€) | 199,80€ | 199,40€ |
| Scenario | Binance (0,001998 BTC) | Kraken (0,001994 BTC) |
| -30% (BTC 35.000€) | 69,93€ | 69,79€ |
| +20% (BTC 60.000€) | 119,88€ | 119,64€ |
| +100% (BTC 100.000€) | 199,80€ | 199,40€ |
Le differenze derivano solo dalle commissioni.
Partendo dal riferimento mensile (0,002 BTC acquistati a 100€ con prezzo BTC 50.000€), si possono simulare rapidamente questi scenari visti. Spieghiamo meglio:
Questi mini-scenari permettono di vedere immediatamente come varia il valore del singolo acquisto mensile.
Come mostrato negli esempi con operazioni, qualsiasi guadagno potenziale (sia da acquisto diretto sia da DCA) può essere ridotto da imposte, proprio come dalle commissioni. La tassazione incide sul profitto netto finale e perciò deve essere considerata insieme a costi operativi, fee e servizi opzionali legati agli interessi (come APY fino al 15% in alcune piattaforme).
Per esempio, se usi Binance, puoi scaricare il Tax Report dalla sezione Report > Tax > Binance Tax.
Su Kraken, invece estrai i dati da History > Export oppure usi Kraken Tax (strumento integrato in alcuni Paesi UE).
Il calcolo fiscale non cambia da exchange a exchange, cioè è la normativa italiana a definire la plusvalenza.
La domanda "se investo 100 euro in Bitcoin quanto guadagno" trova risposte attendibili solo inserendo una variabile chiave: il prezzo futuro di BTC. Supponendo una rivalutazione a 60.000 euro per Bitcoin nel prossimo anno, l’importo accumulato (0,024 BTC) varrebbe ben 1.440 euro. Il rendimento, calcolato sul capitale di 1.200 euro realmente investito, toccherebbe il +20%.
Tuttavia la realtà delle criptovalute premia la pazienza. Spalmando il tuo ingresso su più mesi, mitighi il rischio di investire tutto al picco. Di contro, in caso di salita immediata, la strategia PAC tende a sottoperformare rispetto all'investimento "tutto e subito" (lump sum).
Un accumulo mensile da 100 euro ogni trenta giorni, con prezzo medio di 50.000€, porta ad acquistare 0,002 BTC/mese, per un totale di 0,024 BTC in dodici mesi.
Se la quotazione sale a 60.000€, il portafoglio raggiunge 1.440€, a fronte di 1.200€ investiti.
Esempio Kraken con DCA 12 mesi
Per questo esempio useremo la piattaforma di Kraken.
Totale BTC in 12 mesi: 0,001994 × 12 = 0,023928 BTC
Valore a 60.000€: 0,023928 × 60.000€ = 1.435,68€
Profitto: +235,68€

La forza del piano d'accumulo sta nell’abitudine: acquistare piccoli importi in modo ricorrente riduce l’impatto della volatilità e scoraggia scelte emotive. Tuttavia, non garantisce la massima performance.
Ad esempio, nei periodi di crescita esplosiva, un investimento “tutto e subito” può rendere di più. Inoltre, il PAC non offre guadagni immediati, ma una media dei prezzi sul lungo periodo.
Gli scenari storici mostrano chiaramente il differenziale. Con versamenti ricorrenti (es. 100$ settimanali o 200$ mensili) il rendimento è elevato ma distribuito nel tempo.
Il lump sum, nei casi analizzati, avrebbe reso di più nei periodi di forte crescita. Questo è il motivo per cui la scelta dipende sempre dal momento di mercato e dal rischio che si è disposti ad assumere.
Ora facciamo due esempi:
Non servono cifre a tre zeri per avviare un piano di accumulo: da recenti aggiornamenti sulle più note piattaforme internazionali, emerge che bastano anche 10 o 50 euro per dare il via. Il segreto? Sfruttare la divisibilità del BTC grazie ai satoshi, e puoi acquistare micro-frazioni della criptovaluta più famosa al mondo.
L’approccio PAC elimina le barriere iniziali e automatizza il processo: una volta collegata la carta e impostato il top-up ricorrente, l’investimento continua a prosperare senza bisogno d’interventi manuali, lasciando spazio solo alla disciplina e alla costanza.
Le commissioni di piattaforma, gli spread e i costi di deposito incidono sul rendimento netto: anche pochi decimali per operazione, moltiplicati mese dopo mese, riducono il profitto.
Vanno considerati anche i costi della carta e l’eventuale attivazione dell’opzione interessi, con APY fino al 15% su BTC, previo controllo dei termini e condizioni. Questi motivi fanno si che alcuni investitori preferiscano broker di criptovalute.
Le piattaforme come YouHodler consentono gestione automatica del DCA, auto-conversione e, in alcuni casi, interessi fino al 15% sui BTC custoditi. Sono previsti KYC rigoroso e standard elevati di sicurezza. Quando si custodisce BTC fuori dall’Exchange serve invece un wallet esterno, con gestione diretta delle chiavi e maggiore controllo.
Prendiamo due esempi concreti di Exchange di criptovalute, Binance e Kraken.
Binance
Le criptovalute sono altamente volatili: investi solo ciò che puoi permetterti di perdere.
Kraken
Criptovalute volatili: rischio perdita totale. Info educative, non consulenza.
Ora facciamo un esempio ma con un Wallet esterno.
Se sposti 0,024 BTC acquisiti in un anno sarà per:
La tentazione di guadagnare Bitcoin gratis circola con insistenza online, ma la realtà dei numeri è molto distante dalle promesse. Le piattaforme regolamentate e affidabili (come Binance o Kraken) non regalano BTC a chi non investe almeno un capitale anche minimo. Le uniche eccezioni sono i programmi di cashback o di interessi sugli BTC depositati.
Diffida da chi propone metodi “miracolosi” per accumulare criptovalute senza un piano trasparente e tracciabile: il rischio concreto è la perdita, più che la crescita.
L’errore più diffuso tra chi decide di investire 100 euro in Bitcoin (o addirittura un budget maggiore) è ignorare i costi nascosti e la volatilità. Trascurare le commissioni imposte dal servizio di conversione, oppure affidarsi a exchange non regolamentati, può erodere rapidamente il guadagno lordo.
Altrettanto rischioso è agire d’istinto, cioè interrompere il piano dopo un calo temporaneo, cambiare piattaforma senza motivi oggettivi, o tentare il market timing con piccoli importi può vanificare i vantaggi della costanza. Pertanto, ti lascio due piattaforme con una grande scelta per investire in Bitcoin:
Le criptovalute sono altamente volatili: investi solo ciò che puoi permetterti di perdere.
Criptovalute volatili: rischio perdita totale. Info educative, non consulenza.