Kraken vs Binance: qual è il miglior exchange

Scegliere tra Kraken vs Binance è una delle decisioni più frequenti per chi vuole investire o fare trading di criptovalute.

Entrambi gli exchange operano in Italia come VASP registrati, offrono un’ampia gamma di strumenti e presentano elevata liquidità. Tuttavia, differiscono in modo significativo su commissioni, prodotti disponibili, complessità della piattaforma, sicurezza e approccio regolamentare.

Questo confronto approfondito ti aiuterà a capire quale dei due exchange è più adatto al tuo profilo.

Confronto generale

Questa è una panoramica dettagliata, pensata per permettere all’utente di farsi un’idea chiara già a colpo d’occhio. Le sezioni successive approfondiranno ogni voce.

Cos'è Kraken?

Kraken è un exchange statunitense attivo dal 2011, tra i più longevi e riconosciuti nel settore. La piattaforma ha costruito nel tempo una reputazione estremamente solida grazie a tre elementi:

• un forte orientamento alla sicurezza, con politiche prudenziali sulla custodia dei fondi;
• una struttura regolamentare chiara in Europa e in Italia, dove opera come VASP registrato presso l’OAM;
• una selezione di criptovalute orientata alla qualità e alla liquidità, più che alla quantità.

Il posizionamento di Kraken è volutamente “istituzionale”: meno hype, più stabilità e trasparenza.

Per gli utenti italiani, rappresenta spesso la scelta più naturale se si cercano ordine, chiarezza e un contesto che ricorda più un servizio finanziario tradizionale che un ambiente speculativo.

Cos'è Binance?

Binance nasce nel 2017 ed è oggi l’exchange di criptovalute con il volume di scambi più elevato al mondo. È noto per la grande varietà di prodotti e funzionalità, per commissioni molto competitive e per una piattaforma estremamente ricca, pensata per coprire sia le necessità dei principianti sia quelle dei trader più avanzati.

Binance dispone di un ecosistema con decine di servizi: futures, opzioni, Earn, Launchpad, NFT, bot di trading, integrazioni Web3 e molto altro. L’approccio è più orientato alla “potenza operativa”: più funzioni, più strategie possibili, più mercati.

In Italia Binance opera tramite società registrata come VASP presso l’OAM, ma ha un profilo regolamentare più dinamico rispetto a Kraken, con frequenti aggiornamenti di compliance e governance.

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Prodotti disponibili

Entrambi gli exchange offrono un set completo di funzionalità, ma con un approccio molto diverso: Kraken preferisce la selezione e la prudenza, Binance la varietà e l'ampiezza.

Kraken offre tutto ciò che serve per il trading tradizionale e per investimenti di lungo termine.

Binance permette strategie avanzate, nuovi listing, accesso a token emergenti e utilizzo di strumenti automatizzati.

Sicurezza e Regolamentazione

Kraken è una delle piattaforme con la migliore reputazione in assoluto dal punto di vista della sicurezza. Una parte significativa dei fondi degli utenti è conservata offline, nei cosiddetti cold wallet, e gli audit sulle Proof of Reserves sono costanti e verificabili. La piattaforma non ha subito violazioni importanti in oltre 13 anni di attività, un dato che nel settore crypto ha un peso notevole. I sistemi di autenticazione sono robusti, con supporto a 2FA, Yubikey e restrizioni IP personalizzate.

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Binance, dal canto suo, applica soluzioni tecniche molto avanzate e dispone del fondo SAFU, pensato per tutelare gli utenti in caso di emergenze. La differenza principale non è tanto tecnologica quanto regolamentare: l’esposizione mediatica e la presenza globale di Binance comportano un numero maggiore di interazioni con le autorità nei vari Paesi, con periodici adeguamenti richiesti. Questo non incide sulla sicurezza tecnica in sé, ma cambia la percezione del rischio: Binance è potente e protetta, ma opera in un contesto più dinamico e soggetto a evoluzioni normative.

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Oltre agli aspetti puramente tecnici, per gli utenti italiani conta anche il quadro normativo. Sia Kraken che Binance operano come VASP registrati presso l’OAM e rientrano nel percorso di adeguamento al regolamento europeo MiCA: in pratica, per continuare a offrire servizi in UE, dovranno mantenere standard più elevati di trasparenza, governance e tutela dell’investitore rispetto al passato.

Commissioni Kraken vs Binance

Il tema delle commissioni è spesso determinante nella scelta di un exchange, soprattutto per chi opera con frequenza.

Kraken e Binance utilizzano entrambi un modello maker/taker, ma la struttura dei costi e la loro applicazione pratica differiscono in modo significativo.

Su Kraken, le commissioni spot partono da 0,16% maker e 0,26% taker nella fascia base. Si tratta di valori superiori alla media del settore, ma che diminuiscono gradualmente con l'aumento dei volumi di trading mensili. L’aspetto interessante è che, a partire da certi scaglioni, Kraken diventa molto competitiva, soprattutto nella versione Kraken Pro, dove gli sconti progressivi sono più netti.

Su Binance, invece, la struttura delle commissioni è costruita per essere vantaggiosa fin dall’inizio: 0,10% maker e 0,10% taker rappresentano una delle fasce base più economiche tra gli exchange regolamentati. La riduzione tramite pagamento in BNB consente inoltre di scendere a 0,075%, un valore difficilmente raggiungibile su Kraken senza volumi molto elevati. Questo rende Binance particolarmente appetibile per chi effettua molte operazioni mensili, anche su piccoli importi.

La differenza si accentua ancora di più sui futures: su Binance le commissioni partono da livelli molto contenuti (ordine di grandezza di pochi centesimi di punto percentuale per operazione), con ulteriori sconti per chi raggiunge i livelli VIP più elevati, mentre su Kraken la struttura rimane competitiva ma meno aggressiva in fascia retail.

Dal punto di vista dell’utente, la differenza operativa è chiara:

• chi effettua poche operazioni l’anno percepirà poco la distanza tra 0,16% e 0,10%;
• chi opera quotidianamente, soprattutto su futures o con strategie scalping, potrà invece vedere un impatto tangibile sulla performance netta.

Deposito e prelievo

In sintesi, Kraken garantisce un approccio più “bancario”, regolato e prevedibile; prelevare da Binance offre più opzioni, ma con una complessità maggiore da gestire.

Piattaforme e interfacce

La differenza più evidente tra Kraken e Binance emerge già dal modo in cui sono costruite le loro piattaforme. Entrambe permettono di comprare e vendere criptovalute in pochi clic, ma l’esperienza d’uso è molto diversa: più “misurata” e lineare nel caso di Kraken, decisamente più ricca e articolata nel caso di Binance.

La scelta dipende dal livello di confidenza dell’utente:

➡️ Se cerchi semplicità, ordine e un ambiente simile alle piattaforme finanziarie tradizionali, Kraken offre un’esperienza più lineare e prevedibile, con una chiara separazione tra livello base e avanzato.

➡️ Se cerchi ampiezza di strumenti, mercati e funzioni, e sei disposto a investire tempo per imparare a usare tutto, Binance offre la piattaforma più completa disponibile oggi nel mercato crypto retail.

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Strumenti, tipi di ordine e funzioni aggiuntive

Per quanto riguarda gli strumenti e le funzionalità aggiuntive, Binance ha un vantaggio molto chiaro Qui troverai strumenti di grafici avanzati, tipi di ordini algoritmici, funzioni di auto-investimento, Grid-Bots e numerosi altri strumenti per il trading attivo e le strategie di rendimento.

Kraken si concentra più sull'essenziale: grafici professionali, tipi di ordini classici, trading di margini e futures e, a seconda del paese, funzioni di staking.

Se stai cercando una piattaforma più snella, professionale, ma non sovraccarica, Kraken potrebbe essere la scelta giusta; se vuoi coprire tutto fino alle strategie complesse, Binance ti sfida di più, ma offre anche di conseguenza di più.

La nostra valutazione di Kraken vs Binance

Nel confronto diretto, le differenze tra i due exchange sono abbastanza nette.

Sul fronte commissioni e ampiezza dell’offerta, il vantaggio va a Binance: chi fa trading con una certa frequenza, utilizza futures o prodotti derivati e cerca la massima diversificazione per aree geografiche e tematiche tende a beneficiare di costi più bassi e di un numero maggiore di strumenti operativi.

Kraken, al contrario, spicca per sicurezza, inquadramento regolamentare e semplicità d’uso. La piattaforma rappresenta una sorta di ponte solido tra il mondo finanziario tradizionale e l’ecosistema cripto ed è particolarmente adatta a chi lavora con importi più elevati o preferisce un ambiente meno frenetico.

In pratica, se sei alle prime armi o hai un profilo da investitore di lungo periodo, Kraken è di solito l’opzione più coerente: interfaccia più chiara, gamma di prodotti concentrata sull’essenziale e un quadro normativo più leggibile.

Se invece sei un trader attivo, vuoi sperimentare strategie più complesse o sei interessato alla massima varietà di token e servizi (futures, Earn, Launchpad, bot, ecc.), allora Binance è la scelta più logica. In questo caso accetti una piattaforma più articolata e un contesto regolamentare più dinamico, ma in cambio hai accesso a uno degli ecosistemi cripto più completi oggi disponibili sul mercato.

Esperienze degli utenti

L’esperienza su Kraken è ordinata, chiara e moderata nei ritmi: l’utente non si sente spinto a provare nuovi prodotti e gli strumenti essenziali sono facili da comprendere. La piattaforma comunica stabilità e si presta molto bene a chi vuole investire in criptovalute con la stessa logica con cui acquisterebbe uno strumento finanziario tradizionale.

Su Binance invece l’esperienza è molto più ricca e dinamica: la piattaforma permette di esplorare nuove funzionalità, testare strategie, accedere a token emergenti e diversificare in modo molto ampio. Per alcuni utenti questo è un valore; per altri può essere fonte di confusione, soprattutto all’inizio. È un ambiente più simile a un “ecosistema crypto completo” che a un exchange tradizionale.

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• Ha oltre 10 milioni di utenti in tutto il mondo.
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