logo RankiaItalia

Cos’è il Dividend Payout Ratio: significato e formula

Il Payout Ratio mostra la percentuale di utili distribuita come dividendi, utile per valutare la sostenibilità dei dividendi e la capacità di generare profitti costanti.
pay out ratio

Il Payout Ratio rappresenta la percentuale di utili distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi e può essere utilissimo per la propria strategia di investimento. Il payout ratio è un indicatore utile per valutare la sostenibilità di un programma di pagamento dei dividendi di un'azienda. Analizziamo cos’è, come si calcola e come può tornarti utile.

Payout ratio: cos'è?

Il Payout Ratio o Dividend Payout Ratio è quel valore identificato dal rapporto tra i dividendi distribuiti ai soci e gli utili realizzati dalla società.

Detto in maniera meno tecnica, questo rapporto serve a calcolare la parte dei ricavi di una società che, invece di essere reinvestita, viene pagata ad i propri investitori mediante dividendi.

 Come utilizzare il Payout Ratio?

Un payout ratio inferiore al 100% indica che l'azienda distribuisce meno dei propri utili come dividendi, mantenendo una parte per reinvestire nelle proprie attività. Al contrario, un payout ratio superiore al 100% indica che l'azienda sta distribuendo più dei propri utili come dividendi di quanto possa sostenere, il che potrebbe essere considerato una pratica insostenibile.Il payout ratio rappresenta la politica di distribuzione dei dividendi di un'azienda e può dare indicazioni sulla maturità del suo settore e sulla sua capacità di generare profitti costanti nel tempo.

Il Pay out ratio nell'analisi fondamentale

È utile calcolare questo valore, in quanto potrebbe permetterti di capire le condizioni di una società. Per quanto, infatti, potrebbe sembrare più conveniente investire in società aventi un alto Payout Ratio, si tratterà probabilmente di società mature e abbastanza stabili. Ciò vuol dire che potresti preferire, al contrario, puntare su società che hanno un Payout Ratio basso in quanto potrebbero evidenziare il fatto che si tratta di una nuova società avente grandi margini di crescita potenziale.

Leggi di più:

Il calcolo del Payout Ratio è abbastanza semplice ed è possibile effettuarlo mediante una delle seguenti formule.

Payout ratio: formula

La sua formula di calcolo si riferisce quindi al pagamento dei dividendi della società in questa forma:

quote

Payout Ratio = dividendi pagati / utile netto

Payout Ratio = dividendi annui per azione / utile per azione

Ecco come trovare gli elementi necessari per poter applicare una delle due formule:

  • Utile netto - Bisogna calcolarlo tramite i dati presenti nel bilancio della società, ricordando di sottrarre le tasse, i costi aziendali, gli oneri finanziari, gli ammortamenti… Ovvero bisogna ricordarsi di sottrarre tutti i costi.
  • Dividendi pagati - Questo dato si trova solitamente nel bilancio (nella nota integrativa) e nel rendiconto finanziario.
  • Dividendi annui per azione - Bisogna calcolare il DPS. Solitamente, però, è possibile trovare questo dato nel bilancio trimestrale, per cui basta sommare i valori dell’intero anno per trovare i dividendi annui per azione.
  • Utili per azione - Bisogna calcolare l'EPS delle azioni. Questo dato è solitamente presente nel bilancio di esercizio dell’azienda.

Una volta ottenuti i dati necessari è sufficiente applicare la formula.

Detto in altre parole, è solitamente possibile calcolare il Dividend Payout Ratio avendo i bilanci della società a portata di mano ed effettuando una semplice divisione.

Una volta ottenuto il valore ti sarà quindi possibile avere un indicazione riguardo la politica societaria. Un Payout Ratio elevato individua solitamente una politica di sostegno dei dividendi, mentre uno basso individua una politica di autofinanziamento.

Queste politiche societarie possono ovviamente variare nel tempo, ma calcolare il PAYOUT Ratio può aiutare ad avere un idea al riguardo.

Come calcolare il Payout Ratio?

Il calcolo del payout ratio è semplice e diretto. Per calcolarlo si deve dividere il totale dei dividendi pagati per l'anno per il totale degli utili generati dall'azienda nello stesso periodo. Ad esempio, se un'azienda ha pagato $25.000 di dividendi e ha generato $100.000 di utili netti, il payout ratio sarà del 25% ($25.000 / $100.000). Questo indica che l'azienda ha un rapporto di distribuzione dei dividendi del 25%.

Un altro modo per calcolare il payout ratio è dividere il dividendo per azione (DPS) per l'utile per azione (EPS). Questo calcolo fornisce una misura più specifica del rapporto tra dividendi e utili. Ad esempio, se un'azienda ha un DPS di $2 e un EPS di $4, il payout ratio sarà del 50% ($2 / $4).

Cosa indica il Payout Ratio

Per quanto riguarda i livelli di questo indicatore, tenete presente queste considerazioni.

Dividend Payout Ratio basso

Un basso Pay out ratio non è necessariamente negativo, poiché dimostra che l'azienda può reinvestire i dividendi per capitalizzare e generare una maggiore solvibilità economica. Inoltre, consentirà uno sviluppo lento e sostenuto nel tempo e forse una valutazione elevata del prezzo delle azioni nel lungo periodo.

Ad esempio, un settore con un basso Payout è quello dell'edilizia. La situazione ideale per un investitore è che una società paghi un dividendo elevato e continui ad autofinanziarsi.

Dividend Payout Ratio elevato

Un Pay out ratio elevato genera un effetto di attrazione tra gli investitori, in quanto la politica di distribuzione dei dividendi sarà più elevata in termini di rendimento o frequenza. In questo modo, l'azienda può svilupparsi più rapidamente perché può raccogliere più finanziamenti per realizzare progetti di investimento o rimborsare il debito e migliorare la struttura del flusso di cassa e le nuove attività.

D'altro canto, questo effetto genera liquidità per gli investitori, consentendo loro di prendere decisioni di investimento al di fuori dell'azienda e quindi di non tornare all'azienda. Un settore con un Payout elevato è quello dell'elettricità e delle banche.

Payout Ratio: esempio

Una società che in un anno ha ottenuto utili per 100 milioni di euro e che destina 60 milioni di euro alla distribuzione di dividendi ai propri azionisti avrà inizialmente un pay-out del 60%. Tuttavia, se nello stesso anno ha guadagnato 40 milioni di euro e i suoi profitti sono aumentati a 140 milioni di euro grazie alla vendita delle azioni di un'altra società e destina questo contributo straordinario ai dividendi, il pay-out della società sarà pari al 71% (i 60 milioni iniziali più i 40 milioni straordinari).

Il Payout Ratio ideale

Non esiste un singolo valore che definisce un payout ratio ideale, poiché l'adeguatezza dipende in gran parte dal settore in cui opera un'azienda. Le aziende in settori difensivi, come le utility e le telecomunicazioni, tendono ad avere utili e flussi di cassa stabili che possono supportare elevate distribuzioni di dividendi nel lungo periodo. Al contrario, le aziende in settori ciclici tendono a fare distribuzioni meno affidabili, poiché i loro profitti sono soggetti a fluttuazioni macroeconomiche legate ai cicli economici.

Payout nei settori ciclici

I settori ciclici comprendono aziende la cui performance economica tende a essere fortemente correlata alle fluttuazioni del ciclo economico generale. Esempi tipici includono:

  • il settore automobilistico
  • le costruzioni
  • il turismo.

In tali settori, il flusso di entrate può variare significativamente in base alla fase economica, influenzando direttamente la capacità di un'azienda di mantenere o aumentare i dividendi.

Durante i periodi di espansione economica, le aziende possono registrare un aumento dei profitti, potenzialmente portando a un payout ratio più basso, poiché i dividendi crescono meno rapidamente dei guadagni. Al contrario, in periodi di recessione, il payout ratio può aumentare drasticamente, poiché i guadagni diminuiscono mentre i dividendi rimangono stabili o vengono tagliati meno proporzionalmente.

Payout nei settori difensivi

I settori difensivi, al contrario, includono aziende le cui performance sono generalmente meno sensibili alle fluttuazioni del ciclo economico. Settori che rientrano in questa categoria sono:

  • l'assistenza sanitaria
  • i beni di consumo di base
  • i servizi pubblici

Le aziende in settori difensivi tendono a generare flussi di reddito più stabili e prevedibili, facilitando così una politica di distribuzione dei dividendi coerente. A causa della maggiore prevedibilità dei loro guadagni, queste aziende possono permettersi di mantenere payout ratio relativamente elevati, riflettendo una politica di dividendi più generosa e sostenibile nel tempo. 

Per gli investitori alla ricerca di flussi di reddito stabili, le aziende in settori difensivi con payout ratio elevati rappresentano spesso scelte privilegiate.

Considerazioni sul Dividend Payout Ratio

Concludendo, il payout ratio è un indicatore cruciale per chiunque sia interessato a comprendere la sostenibilità dei dividendi di una società. Attraverso l'uso del dividend discount model, gli investitori possono valutare il valore attuale dei dividendi futuri, fornendo una base solida su come investire in dividendi. Comprendere cosa sono i dividendi e come essi si inseriscono nella strategia di investimento complessiva è fondamentale per massimizzare i rendimenti.

Per coloro che cercano i migliori dividendi, è essenziale tenere d'occhio il calendario dei dividendi di Borsa Italiana, che può offrire opportunità di investimento tempestive. Inoltre, gli investitori a lungo termine spesso si orientano verso i cosiddetti dividend kings e dividendi aristocratici, aziende note per la loro storia di pagamenti di dividendi costanti e crescenti nel tempo. Queste categorie rappresentano la crema della coltura nel mondo dei dividendi e possono offrire una certa tranquillità in termini di flussi di reddito passivo.

In definitiva, il payout ratio e gli strumenti associati come il dividend discount model sono indispensabili per chi cerca di costruire un portafoglio orientato ai dividendi.

Vuoi investire in dividendi?

Leggi il nostro articolo su come e perchè le aziende pagano i dividendi.

  • Regolamentato da organismi di alto livello (BaFin).
  • Buon portafoglio di prodotti, con altri prodotti complessi come opzioni e futures per iniziare.
  • Servizio clienti in lingua italiana.
Visita

Investire comporta un rischio di perdita.

  • 2.6% annuo di interessi sulla liquidità con Prime+.
  • PAC a partire da 1 euro.
  • Possibilità di investire in frazioni di criptovalute
Visita

Gli investimenti comportano rischi e il valore può variare, con possibili perdite.

  • Conto risparmio D: interessi 3,1% in € e 4,8% in $.
  • Varietà di assets e mercati.
  • Compagnia sicura e regolata.
Visita

Investire comporta il rischio di perdite.

FAQ

Top brokers

Investire comporta il rischio di perdite.

Il 76% dei conti perde denaro con il trading di CFD offerto da questo fornitore.

Il 68 % dei clienti perde denaro nel trading di CFD.

Il 74% dei conti degli investitori perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.

Il 75,5% dei conti degli investitori perde denaro con il trading di CFD offerto da questo fornitore.

Pubblicità