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Gli investimenti immobiliari sono ad oggi quelli preferiti dagli italiani. Tuttavia si tratta di un settore complesso, che per certi versi è più difficile di quello in strumenti finanziari tradizionali come ad esempio ETF, azioni ed obbligazioni. Per questo motivo, chiunque voglia addentrarsi in questo mondo non può prescindere dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali che cercheremo di approfondire in questo articolo. Vediamo, quindi, come fare investimenti in immobili in Italia e all'estero, se conviene investire in immobili, alcune stime per il 2024, come investire in immobili attraverso i REIT, come guadagnare con le case, quali sono i migliori investimenti immobiliari ed altri temi connessi.
Innanzitutto, devi capire qual è la funzione dell'investimento immobiliare che intendi effettuare, quindi lo scopo, qual è la tipologia di mercato a cui intendi rivolgerti, nonché le modalità di acquistare un immobile e di investimento.
Cominciamo col dire che esistono diverse tipologie di investimento immobiliare:
Esistono diversi vantaggi e svantaggi che quindi, come vedremo nel dettaglio, si associano a ciascuna forma di investimento.
La risposta è: dipende.
In primis perché non tutte le forme di investimenti immobiliari si equivalgono: l'acquisto di una casa per darla in locazione è un'operazione strutturalmente diversa dal flipping immobiliare che è a sua volta diverso dall'investimento tramite REIT.
Quindi, limitiamo il campo: gli investimenti immobiliari "tradizionali", fra cui il flipping e l'investimento in immobili per l'affitto, convengono?
In questo caso, la risposta dipenderà da una serie di fattori soggettivi, fra cui:
Quando, poi, si esce dai confini nazionali, e ci si approccia sul mercato estero, le cose si complicano ulteriormente.
In realtà, ci sono anche dei vantaggi, in termini di redditività potenziale: uscendo dai confini nazionali, possiamo selezionare quei paesi dove il mercato immobiliare presenta il più alto potenziale di crescita a lungo termine. Ad esempio, un'opportunità possono essere i paesi in via di sviluppo: costi delle abitazioni (relativamente) bassi, alto tasso di crescita demografica e buone prospettive di sviluppo economico. Tutti fattori, questi, che sono difficilmente ricreabili in un paese come l'Italia.
Alcuni ostacoli che potremmo incontrare quando ci si orienta su paesi esteri sono:
Ora vediamo se conviene investire nel mattone oggi. Il 2023 è stato un anno caratterizzato da una sostanziale dissociazione fra:
Secondo i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate, si è verificato un calo complessivo del 12% rispetto al 2022, con un totale di 350.855 transazioni immobiliari concluse. Analizzando più nel dettaglio, le transazioni nel primo trimestre dell'anno hanno raggiunto il numero di 166.745, evidenziando una diminuzione dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ancora più marcato è stato il calo registrato nel secondo trimestre, con 184.110 transazioni e una riduzione del 16% rispetto al corrispondente trimestre del 2022.
Venendo al 2024, questo è un anno che presenta a sua volta degli elementi di incertezza per quanto riguarda gli investimenti immobiliari.
Stando alle analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, sia i tassi di interesse che un atteggiamento di generale prudenza per le banche costituiscono elementi di freno alla concessione di mutui da parte delle banche.
Il che, nel complesso, potrebbe portare a una caduta dei prezzi, sebbene vi siano alcuni segmenti di mercato, fra cui il segmento top e di lusso, ove è improbabile si sperimentino decisivi cali. Anche per le località turistiche ci si aspetta una buona tenuta degli investimenti. Per quanto riguarda le tempistiche, a queste dinamiche di incertezza si potrebbe associare poi un sostanziale dilatamento per i tempi di vendita.
Per quanto riguarda, invece, il settore delle locazioni, è probabile che il loro prezzo tenga, sebbene l'andamento di queste sarà poi influenzato a sua volta dall'andamento dell'economia in generale e in particolare dalle dinamiche e i processi inflazionistici.
Il crowdfunding è un metodo di raccolta fondi che coinvolge un gran numero di persone, tipicamente attraverso Internet. Questo approccio permette a individui, aziende o organizzazioni di raccogliere capitali per finanziare diversi tipi di progetti o iniziative. Il termine "crowdfunding" è una combinazione delle parole inglesi "crowd" (folla) e "funding" (finanziamento).
Come in altri campi, anche in quello immobiliare esistono tecniche di crowdfunding.
Queste consentono l'accesso al mondo degli investimenti immobiliari a soggetti a cui altrimenti sarebbe precluso, per mancanza di capitali adeguati.
Possiamo distinguere fra due tipologie diverse di crowfunding immobiliare:
Il crowdfunding immobiliare è un tipo di investimento collettivo che apre il mondo degli immobili a tutti. Come per altri progetti di equity crowdfunding, il crowdfunding immobiliare consente alle persone di acquisire quote che frutteranno, generalmente in un arco temporale più breve.
Abbiamo già accennato agli inconvenienti che gli investimenti immobiliari tradizionali possono comportare. E anche al fatto che un'alternativa più efficiente, liquida e redditizia può essere rappresentata dai REIT.
Ricapitoliamo:
REIT sta per Real Estate Investment Trust, che in italiano significa "fondi di investimento immobiliare". Questi REIT sono entità che si occupano di investimenti nel settore immobiliare e sono negoziabili in borsa. In Italia, esistono entità simili chiamate SIIQ, che sono società quotate in borsa specializzate nell'acquisto e nella gestione di proprietà immobiliari per fini di affitto. Poiché sono società quotate, è possibile per chiunque investire in un REIT, allo stesso modo in cui si acquisterebbero azioni di altre società.
In Italia, come nel resto del mondo, i REIT (Real Estate Investment Trusts) possono essere classificati in base al tipo di investimento che effettuano nel settore immobiliare. Distinguiamo fra:
In conclusione, i REIT in Italia offrono diverse opzioni di investimento nel mercato immobiliare, ciascuna con le proprie caratteristiche, opportunità e rischi. Gli investitori possono scegliere tra questi diversi tipi di REIT in base alle loro preferenze di investimento e alla loro tolleranza al rischio.
I REIT possono essere un'attività molto redditizia di investimento immobiliare, che coniuga e soddisfa allo stesso tempo esigenze di diversificazione, liquidità, riduzione dei costi organizzativi e di gestione.
Storicamente, i REIT superano i costi legati all'investimento diretto nel settore immobiliare, di circa il 4% ogni anno, come dimostrato da uno studio dell'EPRA.
Questa è comunque solo un'introduzione alla tematica dei REIT, e per acquisire una panoramica più completa dell'argomento ti rimandiamo al nostro articolo sui REIT. Potrai imparare, nella guida che ti abbiamo lasciato, cosa sono i REIT, come funzionano e come investire. Ti lasciamo qui anche la guida ai migliori REIT su cui investire.
Come investire in REIT?
I fondi immobiliari quotati, noti come REIT, si trovano sui mercati globali, compreso quello italiano, nelle valute USD, GBP ed EUR, tra le altre. È possibile acquistare ETF basati su REIT attraverso piattaforme digitali che offrono la negoziazione di fondi quotati in borsa, quali Fineco o DEGIRO.
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Ritorniamo, adesso, sulle forme di investimenti immobiliari più tradizionali. Il primo aspetto che si deve tenere in considerazione è quello relativo alla tipologia di investimento che si intende compiere.
La prima questione, preliminare, è: l'immobile avrà una funzione abitativa o di mero investimento?
Dalla risposta a questa domanda, derivano considerazione fondamentalmente diverse. Laddove la funzione sia abitativa, allora prenderemo in considerazione fattori non solo oggettivi (il prezzo e la convenienza dell'investimento) ma anche soggettivi (le proprie preferenze, la zona di residenza, le esigenze personali o famigliari). Anche l'acquisto di un immobile per esigenze abitative, magari attraverso un mutuo, può essere considerato una forma di investimento. Questo in quanto consente, sul lungo periodo, di "patrimonializzarsi"; in breve, ci consente di evitare di pagare l'affitto, potendo contare su una casa di proprietà. Il che risulta particolarmente conveniente soprattutto laddove si abbia intenzione di vivere stabilmente nello stesso posto.
Se, invece, la tua intenzione fosse solo ed esclusivamente quella di generare del reddito, allora il focus deve essere sul massimizzare la rendita rispetto all'investimento di capitale effettuato. C'è una differenza fondamentale, innanzitutto, fra l'acquisto di un immobile ai fini di ristrutturazione e rivendita e l'acquisto ai fini dell'affitto. La prima pratica è nota anche come flipping immobiliare.
Questo processo si basa sull'acquisto di immobili sottovalutati o bisognosi di ristrutturazione, per poi rivenderli a un prezzo più elevato dopo aver effettuato le necessarie migliorie
A volte si preferisce comprare una casa come investimento immobiliare. Gli investimenti immobiliari ai fini di affitto consistono fondamentalmente nell'acquistare un immobile, per poi generare una rendita derivante dai canoni di locazione versati dal soggetto affittuario in cambio del godimento di una parte o della totalità dell'immobile stesso.
Esistono diverse tipologie di affitti, come ad esempio:
Altro fattore è poi quello della tipologia di immobile. Abbiamo, ad esempio:
Ovviamente, la tipologia di immobile che vorrai acquistare potrà dipendere a sua volta da molteplici fattori. Quale, ad esempio, il capitale di cui si ha a disposizione (alcuni immobili, come quelli industriali, richiedono sicuramente investimenti più cospicui), il target di mercato che si desidera raggiungere, e la conoscenza del mercato.
Ci sono tanti fattori da considerare, e il più importante di tutti è la zona di riferimento.
In generale il settore degli investimenti immobiliari, almeno se prendiamo come punto di riferimento i prezzi, è in declino dal 2007, anno in cui ha raggiunto il suo valore massimo. Il che è naturale in un paese come l'Italia caratterizzato da dinamiche di stagnazione economica e demografica. Tuttavia, alcune zone, fra cui Milano e Roma, presentano le migliori prospettive di guadagno ed investimento.
Per Milano abbiamo:
Per Roma, invece, abbiamo:
Venendo all'Italia nel suo complesso, abbiamo:
Per calcolare il rendimento probabile dell'investimento potremmo quindi:
Si deve considerare, poi, che il rendimento potenziale in questo modo stimato sarà solo quello lordo. Per risalire al netto, dovremo, poi considerare:
Quindi, in definitiva, stimare il rendimento dell'investimento immobiliare non è semplice: il consiglio è quello di affidarsi a un consulente o comunque fare delle ricerche in autonomia per indirizzarsi al meglio.
Come avrai compreso, la nostra opinione è che il migliore investimento immobiliare è quello in REIT. A meno che, non ricorrano determinate condizioni. Se disponi di grandi capitali, hai conoscenze approfondite del settore e del contesto normativo del paese in cui intendi investire, allora può essere effettivamente conveniente investire in immobili da affittare o attraverso la tecnica del flipping.
Altrimenti, ad oggi, ad esempio per investire 5000 euro, statisticamente i REIT consentono rendimenti maggiori rispetto all'investimento diretto in immobili.
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