Trading
Oltre ai dati puramente numerici c'è un altro aspetto che può influenzare in modo significativo le decisioni di trading: il sentiment di mercato. Questo elusivo stato d'animo collettivo può spesso sfuggire agli indicatori tecnici tradizionali, ma è cruciale per capire le tendenze emergenti e le potenziali inversioni di mercato. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos'è il market sentiment, come viene analizzato in Borsa e come può essere strutturato nel proprio trading. Discuteremo anche dei principali indicatori che aiutano a misurare il sentiment. Infine, esamineremo alcune strategie popolari.
La parola Sentiment letteralmente significa sentimento, ma soprattutto opinione; quando la si unisce alla parola Mercato il significato è l’impressione (opinione) che gli operatori hanno della situazione in essere.
Va detto che l’Analisi Tecnica in genere si basa su una analisi di Sentiment. Infatti l’obiettivo principale dell’Analisi Tecnica è individuare un trend e misurarne la sua intensità. Ottenuto questo risultato l’ipotesi più logica che si possa fare è che un trend possa proseguire sino a prova contraria. Un trend sappiamo può essere rialzista, ribassista, neutrale (o laterale) ed un sentiment non può che essere l’indicazione di una di queste tre opinioni. Più sotto spiego perché l’individuazione di un certo trend non è propriamente oggettiva e quindi rientra nell’ambito del sentiment (opinione).
Possiamo dividere gli Indicatori di Sentiment in 4 categorie:
I primi 2 sono più strettamente dei veri indicatori di sentiment. Gli ultimi 2 sono delle estensioni del concetto di sentiment a quello di trend. Vediamo ciascuno di queste 4 categorie in dettaglio.
Se chiedo a degli operatori di mercato quale è la loro previsione (rialzista, ribassista, neutrale) per un certo periodo di tempo futuro e poi faccio una statistica, ho un evidente indicatore di sentiment. Il sondaggio più conosciuta e quella fatta dall’American Association of Individual Investor (AAII) che svolge questa indagine dal 1987. La domanda che viene posta ai membri di questa Associazione è: quale direzione prenderà il mercato azionario nei prossimi 6 mesi. Si possono trovare i dati qui: https://www.aaii.com/sentimentsurvey/sent_results
Vi sono molto modi per valutare il Sentiment della AAII, ma quello più classico è di vedere la percentuale dei rialzisti (Percent Bullish):
Non è proprio semplice interpretare un tale grafico. Diciamo che livelli estremi (sopra o sotto le bande poste in figura) con successive inversioni possono confermare una variazione del trend dei principali indici azionari Usa.
Chiaramente vi è un limite a questa analisi, ovvero che c’è per il mercato Americano, ma non ve ne sono di così ben strutturate per gli altri mercati azionari, oppure per mercati obbligazionari o delle commodity. Inoltre il numero di partecipanti alla votazione non è costante nel tempo. Questa indagine della AAII resa comunque la più conosciuta al mondo e fa riferimento al principale mercato azionario mondiale.
Il più famoso indice di market sentiment è certamente il VIX ovvero l’indice di Volatilità Implicita legato alle Opzioni con sottostante l’Indice S&P500. Il calcolo di questo indice è alquanto complesso e si basa sul concetto di Volatilità Implicita che è una stima della Volatilità futura di un certo mercato, basata sulle attese del mercato delle opzioni. Pertanto il VIX rispecchia le attese (e quindi il sentiment) degli operatori in opzioni, che mediamente sono operatori professionali essendo questo mercato ben più complesso e difficile dei classici mercati di azioni e future.
Vediamo l’andamento del VIX utilizzando TradingView.
Nel grafico in basso c’è l’andamento del VIX e sopra l’andamento dell’Indice S&P500. Come si vede la tendenza del VIX è alquanto contrarian. Soprattutto su ribassi dell’S&P500 il VIX sale con una certa rapidità e quindi ci indica un sentiment più negativo. Su rialzi dell’S&P500 il VIX può scendere oppure muoversi lateralmente, cosa che ci indica un sentiment più positivo o al limite neutrale.
Nel grafico ho messo in evidenza una serie di picchi del VIX (vedi frecce) che segnalano dei minimi relativi dell’S&P500. Anche in questo il VIX è un ottimo indicatore, poiché conferma dei livelli minimi (e quindi potenziali supporti) dell’S&P500; inoltre è anche un indicatore di intensità dei minimi: più alto è il VIX, più consistente è il minimo dell’S&P500 in corrispondenza.
Per quanto riguarda la regola inversa, si può dire che sui massimi dell’S&P500 il VIX può formare dei minimi ma non sono sempre così evidenti.
Come detto, per calcolare questo indicatore serve che esistano le opzioni su un certo mercato. Pertanto molti altri indici hanno il loro Indice di Volatilità Implicita analogo al VIX. Giusto per citarne alcuni: l’indice Nasdaq 100 ha il VXN; l’indice Eurostoxx ha il VSTOXX; l’indice Dax ha il VDAX.
Vediamo proprio il VDAX:
Anche da questo grafico risulta evidente come vi siano dei chiari picchi massimi di Vdax (vedi frecce) in corrispondenza dei quali vi sono dei minimi dell’indice Dax.
Abbiamo detto come l’Analisi Tecnica sia prima di tutto un’analisi di trend. Un trend rialzista, neutrale o ribassista indica un altrettanto potenziale andamento futuro, sino a prova contraria. Questi sono gli indicatori tecnici che si possono usare per l'analisi del sentiment.
Il più classico indicatore di trend è una linea di tendenza. Non andiamo a rivedere questo classico indicatore grafico; sappiamo che per tracciarlo vi sono una serie di elementi “approssimativi” primo fra tutti l’orizzonte temporale del grafico che stiamo vedendo. Uno strumento ben più strutturato per definire un trend è la media mobile.
Vediamo un esempio per l’indice FtseMib:
In figura metto il classico fascio di medie mobili (MA Ribbon su TradingView), basato su medie a 20, 50, 100, 200 periodi.
Come si vede sull’ultimo dato 3 medie mobili mantengono un andamento rialzista (sentiment positivo) la media mobile più breve inizia ad inclinarsi verso il basso. Pertanto le medie mobili restano una validissima misura del Sentiment, ma vi è il limite del numero di dati di calcolo selezionati che porta a differenti risultati. Questo è il limite della maggioranza degli strumenti dell’analisi tecnica. Una ulteriore scelta sarebbe quella della tipologia di calcolo della media mobile: semplice, esponenziale, ponderata, cosa che può portare ad ulteriori risultati differenti e quindi differenti valutazioni del trend.
Tornando al grafico, avendo utilizzato un fascio di medie mobili, poiché ben 3 su 4 di esse mantengono una inclinazione rialzista, si può concludere che il sentiment sia positivo e che è più probabile possa proseguire sino a prova contraria.
Vi sono molti strumenti dell’analisi tecnica per definire un trend (e quindi il sentiment), tra questi ricordi l’ADX il DI+ e il DI- ideati da Welles Wilder; tuttavia la media mobile resta di gran lunga il più semplice ed immediato.
Vi sono degli indicatori più evoluti e più oggettivi. Tra questi il più conosciuto è l’Advance/Decline line calcolato per l’Indice Nyse. Il Nyse è il principale indice Usa su cui sono quotate quasi 2400 società. L’idea di fondo è semplice, si crea un indice sommando ogni giorno il numero di titoli al rialzo e sottraendo il numero di titoli al ribasso. Ogni giorno si fa questo calcolo sommandolo al valore del giorno procedente. Pertanto questo è un indicatore che non ha un orizzonte temporale su cui è calcolato, ovvero è un indicatore cumulato e come tale più “oggettivo”.
Vediamo questo indicatore:
Come si vede l’Advance/Decline line (ADL-linea in basso) ha forti analogie con l’andamento dell’Indice Nyse. Diciamo che l’ADL ha un andamento un po’ meno erratico ed è utile per fornire una conferma del trend in atto; infatti se cresce significa che la maggior parte dei titoli del Nyse è rialzista; se diminuisce significa che la maggior parte dei titoli del Nyse è al ribasso. L’ADL è anche importante per confermare delle rotture di livelli di supporto o di resistenza. Una ulteriore importante informazione che questo indicatori ci fornisce sono delle eventuali divergenze. In figura ho evidenziato come il Nyse abbia fatto 2 massimi decrescenti tra inizio febbraio e metà aprile 2023; in contemporanea l’ADL ha fatto dei massimi uguali e non decrescenti, indicando che probabilmente la perdita di forza del Nyse poteva essere solo momentanea.
Quello sul Nyse è il più importante Indicatore di Advance/Decline line che ci dà informazioni sul più grande mercato azionario mondiale. Si può utilizzare un indicatore analogo su altri Indici; l’importante è che vi sia una elevata quantità di titoli trattati, diciamo almeno nell’ordine delle centinaia, per rendere l’indicatore più consistente.
Vi sono altri Indicatori di Sentiment con principi simili, per esempio l’Advance/Decline Volume line che è basata sulla somma ogni giorno dei Volumi dei titoli al rialzo a cui si sottrae quello dei titoli al ribasso. Vi è anche il New Highs-New Lows che invece somma ogni giorno i titoli che hanno fatto nuovi massimi nell'ultimo anno e sottrare quelli che hanno fatto nuovi minimi. Le letture sono similari a quanto visto sopra, ma l’Advance/Decline line resta l’indicatore più utilizzato.
Se consideriamo gli indicatori di sentiment più classici, ovvero quelli legati ad un sondaggio non vi sono strategie di trading che si possono impostare. Questi strumenti sono da ausilio per interpretare la forza o meno di un trend. Si potrebbe invece utilizzare la Volatilità Implicita, che ricordo è un indice di paura, come filtro per il trading. Vediamo un esempio:
Nella figura in basso c’è il VIX con una media mobile esponenziale a 10 periodi; sopra c’è l’S&P500 con una media mobile breve a 5 periodi (linea rossa) ed una più lunga a 20 periodi (linea blu). Il classico trading del taglio delle medie mobili si mette in atto quando la media mobile breve taglia verso l’alto quella più lunga (vedi freccia rossa). Il segnale viene ritenuto valido a patto che il VIX stia al di sotto della sua media mobile, cosa che è avvenuta poco prima (vedi freccia rossa in basso). Allo stesso modo si può uscire dal trade al taglio verso il basso della media mobile breve su quella lunga; tuttavia sei il VIX va al di sopra della sua media mobile (vedi freccia verde in basso) si può anticipare l’uscita.
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