Migliori BTP da comprare per rendimento

Gli ultimi mesi del 2023 e i primi del 2024 costituiscono un periodo particolarmente favorevole per considerare l’acquisto di BTP. La serie di rialzi nei tassi di interesse portati avanti dalla Banca Centrale Europea a partire dal 2022 per contrastare l’aumento dell’inflazione si è interrotta dopo l’estate e, a meno che non insorga qualche nuovo elemento al momento non prevedibile ha raggiunto il livello massimo dal quale dovrebbe scendere nella seconda metà dell’anno. Nel caso di riduzione dei tassi nel corso del 2024 i titoli acquistati quando i livelli erano più elevati registrerebbero un aumento di valore.  

Metodo di calcolo del rendimento netto dei BTP: formula

Il rendimento netto dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) italiani si calcola considerando diversi fattori. Di seguito un riepilogo degli elementi da considerare:

  • Prezzo di acquisto e valore nominale: il rendimento dipende dal prezzo di acquisto del BTP rispetto al suo valore nominale. Se acquisti un BTP a un prezzo inferiore al suo valore nominale, il rendimento sarà più alto rispetto all’acquisto al valore nominale o sopra.
  • Cedola: i BTP pagano una cedola, generalmente semestrale, che è una percentuale fissa del valore nominale. Il rendimento è influenzato dall’importo della cedola.
  • Durata del BTP: la durata rimanente fino alla scadenza del BTP incide sul rendimento. BTP con scadenze più lunghe possono essere più sensibili alle variazioni dei tassi di interesse.
  • Tassi di interesse: i cambiamenti nei tassi di interesse influenzano il prezzo di mercato dei BTP e, di conseguenza, il loro rendimento.
  • Tassazione: il rendimento netto tiene conto delle tasse sulle cedole e sui guadagni di capitale. In Italia, le cedole dei BTP sono soggette a una ritenuta fiscale.

Il calcolo del rendimento netto può essere effettuato utilizzando la formula seguente:

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Dove:

  • La cedola annuale netta  è la cedola totale annuale meno le tasse.
  • Il guadagno (o perdita) di capitale netto è la differenza tra il valore nominale e il prezzo di acquisto, meno le tasse su tale guadagno, diviso per la durata del BTP.
  • Il prezzo di acquisto è quanto effettivamente pagato per il BTP.

Questo metodo fornisce una stima del rendimento effettivo che un investitore può aspettarsi, tenendo conto delle imposte e di altri fattori rilevanti.

I migliori BTP con cedola più alta

La cedola indica la percentuale del valore nominale che un BTP paga su base periodica, tipicamente ogni sei mesi. Il fatto che un titolo presenti una cedola più elevata, non implica necessariamente che sia anche più conveniente. 

Nello schema appena riportato il BTP con cedola più elevata ha scadenza nel novembre 2026 e presenta un rendimento netto del 2,66%, mentre il titolo con scadenza settembre 2040 presenta un rendimento netto del 3,37%. Dunque, per individuare l’investimento più conveniente tra i titoli con cedola più elevata è sempre preferibile fare riferimento al titolo che presenta il rendimento netto più elevato.

Migliori BTP a lunga scadenza

I BTP con scadenza più lontana nel tempo, in circostanze normali, dovrebbero presentare un rendimento più elevato rispetto alle obbligazioni. E’ bene considerare anche che variazioni nei tassi di interesse di mercato hanno un effetto maggiore sul prezzo delle obbligazioni a più lungo termine. Ne consegue che, per gli investitori che vogliono scommettere sul ribasso nei tassi di interesse atteso per il 2024, è preferibile puntare su titoli con scadenza più lontana nel tempo. 

Di seguito un elenco dei BTP a più lunga scadenza.

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Per scegliere i titoli migliori da acquistare al momento il criterio più semplice consiste nel selezionare quelli che presentano il rendimento netto più elevato. Questo può non coincidere necessariamente con le scadenze più lontane. Per esempio, il titolo con scadenza 1 marzo 2072 ha un rendimento netto del 4,11% che è inferiore al l 4,35% del titolo con scadenza 1 settembre 2051. In second’ordine oltre al rendimento netto, considerando che il ribasso atteso per il 2024 potrebbe influenzare di più le scadenze più lontane si può preferire il titolo con scadenza più lunga in caso di rendimenti netti vicini.

Rischi dei BTP a lunga scadenza

I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a lunga scadenza, essendo titoli di stato italiani con maturità estesa, presentano una serie di rischi specifici che gli investitori devono considerare:

  1. Rischio di tasso di interesse: i BTP a lunga scadenza sono particolarmente sensibili alle variazioni dei tassi di interesse. Quando i tassi salgono, il prezzo dei BTP cala, e viceversa. Questa relazione inversa è più accentuata per i titoli a lunga scadenza a causa del loro lungo periodo di flusso di cassa futuro.
  2. Rischio di inflazione: l’inflazione erode il potere d’acquisto dei flussi di cassa futuri. Nei periodi di alta inflazione, il rendimento reale (ossia al netto dell’inflazione) dei BTP a lunga scadenza può risultare insufficiente a compensare la perdita di potere d’acquisto.
  3. Rischio di credito: sebbene i BTP siano emessi dal governo italiano e quindi considerati a basso rischio di credito, non sono esenti da rischio. In scenari di crisi finanziaria o tensioni politiche, il rischio percepito legato alla capacità dell’Italia di onorare i suoi debiti può aumentare ed è tipicamente misurato dallo spread tra il BTP a 10 anni e il Bund Tedesco di pari scadenza.
  4. Rischio di liquidità: i BTP a lunga scadenza possono in teoria avere minor liquidità rispetto ai titoli a breve termine, specialmente in periodi di turbolenza di mercato. Questo può richiedere di accettare uno spread maggiore tra domanda e offerta sul mercato. 

Rischio di prezzo

Il rischio di prezzo nei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) si riferisce alla possibilità che il valore di mercato di questi titoli di debito pubblico scenda sotto il prezzo di acquisto, causando una perdita potenziale per l’investitore. Questo rischio è influenzato principalmente dalle variazioni dei tassi di interesse: quando i tassi aumentano, il valore dei BTP tende a diminuire e viceversa. Questa sensibilità è più marcata nei BTP a lunga scadenza, poiché un lungo periodo prima della maturità significa una maggiore esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse. 

Rischio di declassamento

Il rischio di declassamento nei BTP si riferisce al pericolo che la qualità creditizia dell’Italia, come emittente di questi titoli, venga ridotta da un’agenzia di rating. Un declassamento può accadere a causa di varie ragioni, come deterioramento delle condizioni economiche, instabilità politica, o aumentata percezione di rischio finanziario del paese. Un declassamento della valutazione creditizia dell’Italia potrebbe ridurre l’attrattiva dei BTP per gli investitori, portando a un calo del loro prezzo di mercato e a un aumento del rendimento richiesto dagli investitori per detenere tali titoli. Questo può influenzare negativamente sia gli investitori correnti che quelli potenziali dei BTP.

Nei mesi di ottobre e novembre le principali agenzie di rating hanno pubblicato l’aggiornamento dei propri giudizi sulla repubblica italiana e hanno tutte confermato il giudizio precedente. L’ultima in ordine di tempo, Moodys ha anche modificato in positivo l’outlook. Nel corso del 2024 lo spread tra BTP e Bund si è ridotto riflettendo la prospettiva che con un ribasso dei tassi di interesse ufficiali i dubbi sulla sostenibilità del debito pubblico italiano possano ridimensionarsi. 

Opportunità dei BTP a lunga scadenza

I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a lunga scadenza offrono diverse opportunità agli investitori:

  1. Rendimenti elevati: generalmente, i BTP a lunga scadenza offrono rendimenti nominali superiori rispetto a quelli a breve scadenza, in quanto gli investitori richiedono una maggiore remunerazione per bloccare il loro capitale per un periodo più lungo.
  2. Protezione contro l’inflazione: sebbene ci sia il rischio che l’inflazione eroda i rendimenti nel tempo, i BTP a lunga scadenza possono offrire una certa protezione contro l’inflazione, soprattutto se acquistati in un momento in cui i tassi di interesse vicini ai massimi. 
  3. Stabilità dei flussi di cassa: forniscono flussi di cassa stabili e prevedibili sotto forma di cedole periodiche, che possono essere attraenti per gli investitori in cerca di un reddito fisso regolare.
  4. Diversificazione del portafoglio: l’aggiunta di titoli a lunga scadenza può aiutare a diversificare un portafoglio di investimenti, riducendo il rischio complessivo, in particolare la correlazione negativa tra andamento dei mercati azionari e obbligazionari, rende questi titoli come un utile elemento per bilanciare un portafoglio che include anche componenti azionarie.

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Dove?
Milano, Rosa Grand Hotel

Quando?
24 Maggio 2024, ore 14

BTP Mz 2072 conviene investire? Opinioni pro e contro

Investire in BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a lungo termine, come quelli con scadenza a marzo 2072, presenta una serie di vantaggi e svantaggi che meritano un’analisi attenta, soprattutto nel contesto economico attuale.

Pro

1. Rendimento stabile a lungo termine: investire in un BTP con scadenza 2072 garantisce un rendimento fisso per un lungo periodo. Questo può essere particolarmente attraente per gli investitori che cercano una fonte di reddito costante e prevedibile e costituire un’opportunità interessante in un momento in cui i tassi sono ai massimi storici e potrebbero nei prossimi anni attestarsi su livelli più bassi 

2. Sicurezza: i BTP sono emessi dal governo italiano, il che li rende strumenti a basso rischio e, nonostante il rating del nostro paese sia vicino al livello inferiore della classe investment grade, la conferma recente delle principali agenzie e il livello contenuto dello spread BTP – Bund costituiscono elementi positivi che allonanano i rischi di tensioni speculative sul debito pubblico italiano

4. Diversificazione del portafoglio: l’aggiunta di BTP a lungo termine può aiutare a diversificare un portafoglio, bilanciando investimenti più rischiosi come le azioni; anche se la correlazione negativa tra bond e azioni è stata messa in discussione negli ultimi anni un titolo di lungo periodo, acquistato in un momento in cui i tassi sono elevati costituisce un elemento importante di un portafoglio bilanciato

Contro

1. Rischio di tasso di interesse: con un orizzonte temporale così lungo, c’è il rischio che un aumento dei tassi di interesse possa ridurre il valore di mercato del BTP. Se si decide di vendere il titolo prima della scadenza, si potrebbe realizzare una perdita, tuttavia negli utili mesi del 2023 questo rischio è mitigato dalla generale considerazione che i tassi di interesse sono ai massimi storici da circa 20 anni ed è poco probabile che salgano ulteriormente 

2. Opportunità di investimento alternative: bloccare i capitali in un investimento a lungo termine può impedire di sfruttare opportunità di investimento potenzialmente più redditizie che potrebbero emergere in futuro e in generale l’asset class più indicata per gli investimenti di lungo periodo rimane quella delle azioni, dunque nel valutare la scelta di acquisto di un titolo a scadenza così lunga va considerato il costo-opportunità di investire anche in azioni 

In conclusione, l’investimento in un BTP con scadenza 2072 può essere una mossa strategica per alcuni investitori, specialmente quelli che cercano stabilità e sicurezza nel lungo termine e che puntano ad approfittare di un momento storico in cui i prezzi di questo titolo potrebbero essere convenienti. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i rischi associati, soprattutto in relazione agli obiettivi finanziari personali e all’orizzonte di investimento e in particolare alla sensibilità di questo titolo a lunga scadenza rispetto alle variazioni nei tassi di interesse. 

Migliori BTP a breve scadenza

I BTP sono titoli tipicamente a media e lunga scadenza (da 3 a 50 anni), tuttavia è possibile valutarli anche come investimento a breve termine acquistando sul mercato secondario i titoli che scadranno nei prossimi mesi/anni oppure acquistare BTP Short Term, una particolare categoria di BTP con durata inferiore a quella minima dei BTP e pari in media a 2 anni. 

Di seguito i titoli con scadenza inferiore a 1 anno che presentano il rendimento netto più elevato.

TitoloCodice ISINCedolaRend.nettoScadenza
BTP-15AP24 0IT00054392753,7015/04/2024
BTP-30MG24 1,75IT00054993110,8753,6530/05/2024
BTP-1LG24 1,75IT00053674920,8753,6101/07/2024
BTP-15AG24 0IT00054529893,6015/08/2024
BTP-15MG24 1,85IT00052463400,9253,4715/05/2024
BTP-15DC24 0IT00054743303,4415/12/2024
BTP-1FB25 0,35IT00053862450,1753,4301/02/2025
BTP-15NV24 1,45IT00052825270,7253,3615/11/2024
BTP-1DC24 2,5IT00050452701,253,2101/12/2024
BTP-ITALIA 11AP24CUMIT00051748980,203,0911/04/2024
BTP-ITALIA 11AP24IT00051749060,203,0911/04/2024
BTP-1ST24 3,75IT00050015471,8753,0001/09/2024
BTP-1MZ25 5IT00045136412,502,8301/03/2025
BTP-ITALIA 24OT24IT00052177700,1752,3324/10/2024
BTP-ITALIA 24OT24CUMIT00052177620,1752,3324/10/2024
BTPI-15ST24 2,35IT00050044261,175-1,9015/09/2024

Di seguito i titoli con scadenza tra  1 e 2 anni che presentano il rendimento netto più elevato.

TitoloCodice ISINCedolaRend.nettoScadenza
BTP-1FB26 0,5IT00054198480,253,1701/02/2026
BTP-1GN25 1,5IT00050903180,753,1501/06/2025
BTP-15MG25 1,45IT00053273060,7253,1115/05/2025
BTP-15AG25 1,2IT00054932980,603,0715/08/2025
BTP-28MZ25 3,4IT00055342811,703,0128/03/2025
BTP-1LG25 1,85IT00054085020,9253,0101/07/2025
BTP-1DC25 2IT00051270861,002,9601/12/2025
BTP-15NV25 2,5IT00053451831,252,9015/11/2025
BTP-29ST25 3,6IT00055570841,802,8829/09/2025
BTP-15GE26 3,5IT00055144731,752,8615/01/2026
BTP-28GE26 3,2IT00055843021,33622,7828/01/2026
BTP-1MZ26 4,5IT00046447352,252,6901/03/2026
BTP-ITALIA 26MG25IT00054109120,702,5626/05/2025
BTP-ITALIA 26MG25CUMIT00054109040,702,5626/05/2025

Miglior BTP a 5 anni (per rendimento)

Il rendimento medio sulla scadenza di 5 dei BTP si attesta mediamente intorno al 3,3% lordo corrispondente al 2,86% netto.  Alcuni titoli possono presentare rendimenti più elevati perché presentano dei meccanismi di indicizzazione all’inflazione come i BTP Italia o delle cedole crescenti come i BTP Futura.

TitoloCodice ISINCedolaRend.nettoScadenza
BTP-FUTURA 17NV28IT00054257610,303,3317/11/2028
BTP-FUTURA 17NV28CUMIT00054257530,303,3317/11/2028
BTP-15FB29 0,45IT00054674820,2253,1115/02/2029
BTP-15LG28 0,5IT00054453060,253,0515/07/2028
BTP-VAL 10OT28SU CUMIT00055653921,0252,9910/10/2028
BTP-VAL 10OT28SUIT00055654001,0252,9910/10/2028
BTP-1DC28 2,8IT00053409291,402,8001/12/2028
BTPI-15MG28 1,3IT00052461340,652,7715/05/2028
BTP-1AP28 3,4IT00055219811,702,7201/04/2028
BTP-1AG28 3,8IT00055483151,902,7201/08/2028
BTP-1FB29 4,1IT00055664082,052,6901/02/2029
BTP-1ST28 4,75IT00048890332,3752,6001/09/2028
BTP-ITALIA 22NV28IT00055171950,802,4622/11/2028
BTP-ITALIA 22NV28CUMIT00055171870,802,4622/11/2028

Miglior BTP a 10 anni (per rendimento)

La scadenza su 10 anni è la più rappresentativa dei titoli di debito pubblico italiano ed è quella sulla quale viene generalmente calcolato lo spread rispetto al Bund Tedesco che viene considerato il benchmark per il rischio più basso. 

TitoloCodice ISINCedolaRend.nettoScadenza
BTPI-15MG33 0,1IT00054829940,053,6915/05/2033
BTP-FUTURA 16NV33CUMIT00054663440,3753,6216/11/2033
BTP-FUTURA 16NV33IT00054663510,3753,6216/11/2033
BTP-FUTURA 14LG30CUMIT00054152830,5753,5214/07/2030
BTP-FUTURA 14LG30IT00054152910,5753,5214/07/2030
BTPI-15MG29 1,5IT00055438030,753,3615/05/2029
BTPI-15ST32 1,25IT00051388280,6253,3515/09/2032
BTP-1GN32 0,95IT00054660130,4753,3301/06/2032
BTP-1AG31 0,6IT00054366930,303,3201/08/2031
BTP-1DC31 0,95IT00054499690,4753,3001/12/2031
BTPI-15MG30 0,4IT00053870520,203,2715/05/2030
BTP-1AP31 0,9IT00054228910,453,2701/04/2031
BTP-1ST33 2,45IT00052403501,2253,2601/09/2033
BTP-1MZ32 1,65IT00050940880,8253,2301/03/2032
BTP-1AG30 0,95IT00054033960,4753,2101/08/2030
BTP-1DC32 2,5IT00054942391,253,1701/12/2032
BTP-1MZ34 4,2IT00055609482,103,1601/03/2034
BTP-1DC30 1,65IT00054131710,8253,1501/12/2030
BTP-1AP30 1,35IT00053833090,6753,1201/04/2030
BTP-1NV33 4,35IT00055440822,1753,1101/11/2033
BTP-1MG33 4,4IT00055181282,203,0501/05/2033
BTP-VAL 5MZ30SUIT00055834860,81253,0105/03/2030
BTP-VAL 5MZ30SU CUMIT00055834780,81253,0105/03/2030
BTP-15FB31 3,5IT00055800941,752,9715/02/2031
BTP-1FB33 5,75IT00032568202,8752,9301/02/2033

BTP migliori da acquistare oggi

Il punto di partenza per selezionare i migliori BTP da acquistare oggi può essere quello di ordinare quelli disponibili per rendimento netto decrescente.

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Come investire in BTP e obbligazioni

Investire in obbligazioni e BTP è diventato sempre più accessibile grazie alla disponibilità di piattaforme online di brokeraggio. Piattaforme come DEGIRO e Fineco offrono agli investitori la possibilità di acquistare una vasta gamma di prodotti di debito, inclusi i BTP e altre obbligazioni.

DEGIRO, un broker olandese noto per le sue commissioni competitive e l’ampia offerta di mercati internazionali, permette agli investitori di accedere a un’ampia gamma di obbligazioni, compresi i BTP. D’altra parte, Fineco, un importante player nel panorama bancario e del brokeraggio italiano, offre un accesso diretto al mercato dei titoli di stato italiani, inclusi i BTP, oltre a un’ampia selezione di obbligazioni corporate e governative internazionali. Entrambe le piattaforme si distinguono per la loro interfaccia user-friendly e per la fornitura di strumenti e risorse utili per guidare gli investitori nelle loro decisioni di investimento.

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Alternative ai BTP 

Le alternative ai BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) variano in termini di profilo di rischio, rendimento e liquidità. Ecco alcune delle principali opzioni:

1. Obbligazioni corporate: emesse da aziende private, queste obbligazioni offrono spesso rendimenti più elevati rispetto ai BTP, per compensare un rischio di credito superiore. La scelta può variare da obbligazioni di società con rating elevato (investment grade) a quelle ad alto rendimento (high yield), queste ultime presentano rischi molto elevati e dovrebbero essere considerate dai risparmiatori privati solo per importi limitati e dopo attenta valutazione delle perdite potenziali.

2. Obbligazioni sovrane di altri Paesi: gli investitori possono considerare obbligazioni governative emesse da altri paesi. Queste possono variare notevolmente in termini di rischio e rendimento a seconda della stabilità economica e della solidità finanziaria del paese emittente. Nel caso di titoli emessi in una valuta differente rispetto a quella del proprio paese occorre tenere in considerazione anche il rischio di cambio. 

4. ETF obbligazionari: gli ETF (Exchange-Traded Funds) che investono in un paniere di obbligazioni offrono una facile diversificazione e una maggiore liquidità rispetto all’acquisto diretto di obbligazioni individuali. Esistono ETF che coprono vari segmenti del mercato obbligazionario, sia governativo che corporate. In generale gli ETF presentano vantaggi di diversificazione rispetto ai BTP, ma sono soggetti ad una fiscalità meno favorevole (26% contro il 12,5% )

5. Fondi comuni di investimento obbligazionari: simili agli ETF, ma gestiti tipicamente in modo più attivo e acquistabili solo presso l’emittente, questi fondi investono in una varietà di obbligazioni e mirano a superare un indice di riferimento. Offrono diversificazione e gestione professionale, non beneficiano della fiscalità agevolata dei BTP e presentano tipicamente dei costi di gestione maggiori rispetto agli ETF

6. ETF e fondi azionari reddito: su un orizzonte temporale di lungo periodo, anche strumenti di risparmio gestito che investono in azioni come ETF e Fondi Comuni, possono essere considerate valide alternative ai BTP, soprattutto per coloro che si prefiggono l’obiettivo di mantenere l’investimento per almeno 5 o 10 anni e con riferimento agli strumenti specializzati in titoli azionari che pagano elevati dividendi (come i Dividend Aristocrats e Divident Kings).

La scelta tra queste alternative dipenderà dagli obiettivi specifici dell’investitore, dalla sua tolleranza al rischio e dall’orizzonte temporale di investimento. È importante valutare attentamente ciascuna opzione, considerando fattori come la diversificazione, il rischio di credito, la liquidità e l’impatto fiscale.

Qui ti lasciamo anche una guida per investire in obbligazioni e la lista delle migliori obbligazioni oggi.

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FAQ

Qual è il miglior BTP da acquistare oggi?

Nella scelta del miglior BTP da acquistare possono essere considerate diverse variabili. Un indicatore efficace che sintetizza tutti i principali elementi di valutazione è il rendimento netto. Al momento il BTP che presenta il rendimento netto più elevato è quello con scadenza 1 aprile 2045.
titoli di stato

Quali sono i migliori BTP da acquistare?

La selezione dei migliori BTP può essere effettuata ordinandoli in modo decrescente in base al rendimento netto. In questo modo è possibile confrontare anche titoli che presentano durata e cedole molto diverse. Il rendimento netto è calcolato a partire dal prezzo di mercato più recente e di conseguenza costituisce un indicatore omogeneo per confrontare i titoli. migliori btp oggi

Quanto rende il BTP a 5 anni oggi?

Un BTP con scadenza a 5 anni ha un rendimento del 3,723% ed è oscillato nel corso dell’ultimo anno tra il 3 e il 4,4%.

Cosa rendono oggi i BTP?

I rendimenti dei BTP variano in funzione della scadenza temporale, passando dal 3,5216% circa sulla scadenza a 3 anni al 4,24% a 30 anni (fonte: Investing.com).Cosa rendono oggi i BTP?

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