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Disporre di un capitale di 100.000 euro rappresenta un’opportunità importante per costruire un futuro finanziario solido. Ma come investire questa somma in modo sicuro ed efficiente? In questo articolo vediamo passo dopo passo le migliori strategie, gli strumenti più adatti e gli errori da evitare per proteggere e far crescere i tuoi risparmi, indipendentemente dal tuo livello di esperienza.
A chi sono rivolti questi suggerimenti:
Prima di tutto, chiediti cosa vuoi ottenere con questo investimento. Ad esempio, creare un reddito passivo mensile o annuale, proteggere il capitale dall’inflazione e dagli imprevisti o massimizzare il rendimento nel lungo termine per costruire un patrimonio.
Capire il motivo per cui vuoi investire ti aiuterà a tracciare una rotta chiara e coerente con le tue aspettative. Se, ad esempio, desideri generare un reddito passivo mensile o annuale, ti orienterai verso strumenti capaci di produrre flussi regolari, come immobili a reddito o obbligazioni con cedole. Se invece la tua priorità è proteggere il capitale nel tempo, magari per conservarlo per i figli o affrontare future emergenze, cercherai soluzioni sicure e poco volatili.
Chi, al contrario, punta a massimizzare il rendimento nel lungo termine, potrà permettersi una maggiore esposizione a strumenti più dinamici, come ETF azionari o investimenti tematici. Avere chiarezza nei propri obiettivi significa muoversi con strategie e non essere uno che si lascia guidare dalle emozioni del momento. È la bussola che orienta ogni decisione successiva:
Il 51% dei conti degli investitori perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.
Il passo successivo è creare una strategia personalizzata come abbiamo detto sopra, che tenga conto della tua situazione complessiva. Parliamo meglo di questi fattori:
Ma non dimentichiamo le esperienze passate. Se hai già investito in passato e hai affrontato momenti difficili o perdite, è giusto tenerne conto per modulare il livello di esposizione. Se ti senti insicuro o inesperto, valuta l’idea di affidarti a un consulente finanziario indipendente o a un servizio di advisory bancario. Anche un supporto esterno può aiutarti a essere meno influenzato dalle emozioni.
La diversificazione è una delle regole d’oro dell’investimento. Non significa solo investire in strumenti diversi, ma costruire un equilibrio tra rischio e opportunità di rendimento.
Se hai 100.000 euro implica suddividerli in più comparti per contenere le perdite in caso di difficoltà in un settore specifico e, allo stesso tempo, di beneficiare delle eventuali crescite in altri mercati.
Faciamo un esempio del modello “core-satellite”:
Diversificare non significa necessariamente moltiplicare i prodotti, ma bilanciare correttamente settori, aree geografiche e livelli di rischio, mantenendo una visione strategica e coerente con i propri obiettivi.
Un altro errore molto comune è pensare che, una volta costruito, il portafoglio possa essere dimenticato. Al contrario, un investimento sano richiede manutenzione periodica. I mercati cambiano, le condizioni economiche si modificano e anche i tuoi obiettivi personali potrebbero evolversi. Da qui l'importanza di effettuare un ribilanciamento regolare, almeno ogni sei mesi o una volta l’anno.
Questo processo prevede:
Ad esempio, se il comparto azionario è cresciuto molto, potrebbe rappresentare una quota troppo elevata del portafoglio e andrebbe ridimensionato, riportando equilibrio.
Tra i vantaggi del ribilanciamento ci sono le nuove opportunità di mercato che si presentano o la possibilità di difendersi da rischi emergenti. È anche il momento ideale per valutare l’impatto fiscale delle operazioni. A volte vendere strumenti in perdita può aiutarti a compensare plusvalenze future.
Invece un portafoglio trascurato rischia di non riflettere più i tuoi obiettivi o, peggio ancora, di esporsi a rischi che non sei disposto a sopportare.
Il passo succesivo quando si decide dove investire 100.00 euro e saper allocare il capitale. Esistono diverse classi di investimento, ciascuna con caratteristiche, rischi e potenziali rendimenti differenti. La scelta non deve essere dettata dalla moda del momento, ma da una combinazione di fattori:
Il settore immobiliare rappresenta una delle forme di investimento più “tangibili” e culturalmente radicate. Questo implica acquistare un immobile per metterlo a reddito con l'obbietivo di generare flussi costanti nel tempo, a patto di scegliere con attenzione la zona, il tipo di immobile e il target di affittuari. In alternativa, chi non vuole gestire direttamente un immobile può valutare soluzioni come il crowdfunding immobiliare o i REIT, che permettono di investire in progetti immobiliari anche con importi ridotti e senza oneri gestionali.
Due articoli che ti guidaranno per cominciare con questo tipo di investimento sono:
👉 REIT: cosa sono, come funzionano e come investire
👉 Migliori REIT: investire in immobili con gli ETF
L’investimento in azioni può offrire rendimenti elevati nel lungo periodo, ma è soggetto a forti oscillazioni nel breve. Per questo motivo, l'approccio prudente da adottare è partire da una corretta diversificazione geografica e settoriale. Molti investitori scelgono di iniziare con ETF su indici globali, che riducono il rischio specifico e richiedono meno tempo nella selezione dei singoli titoli. È importante anche valutare il “timing” dell’ingresso, magari suddividendo l’investimento in più tranche nel tempo per ridurre l’esposizione a eventuali ribassi.
In termini di dimensioni e capitalizzazione di mercato, queste sono le aziende più importanti:
Queste azioni corrispondono ad alcuni dei marchi più famosi del mondo, indicizzati nella borsa statunitense.
Per investire in queste azioni ti posso suggerire i seguenti broker:
Comunque avrai bisogno di una lista dei migliori prodotti e guida su come farlo. Ecco per te:
Le obbligazioni rappresentano una componente stabilizzante in ogni portafoglio. Ad esempio, consentono di ottenere rendimenti prevedibili e, in molti casi, protezione del capitale a scadenza. In un contesto inflattivo, possono rivelarsi interessanti le obbligazioni indicizzate o quelle emesse da emittenti solidi, sia pubblici sia privati. Comunque anche in questo segmento è necessaria un’accurata analisi della duration, il rating e il rendimento atteso perché devono essere coerenti con gli obiettivi prefissati.
Ti lascio una guida su: Come calcolare il valore nominale di un’obbligazione.
I titoli di Stato italiani, come i BTP o i BOT, offrono la sicurezza di un investimento garantito dallo Stato e sono particolarmente adatti a chi ha un profilo conservativo. I BTP Italia, ad esempio, proteggono dall’inflazione, mentre i BTP a tasso fisso forniscono rendimenti certi nel tempo. Sono strumenti adatti per chi vuole pianificare con precisione flussi futuri, magari in vista di obiettivi specifici come l’acquisto di una casa o la costruzione di un fondo pensione.
Oltre alle opzioni più tradizionali, esiste un mondo di strumenti alternativi che possono integrare una strategia di lungo termine. Parliamo ad esempio dell’investimento in oro, che spesso funge da “bene rifugio” nei momenti di incertezza, o l'investimento in criptovalute, che seppur altamente speculative, attirano investitori alla ricerca di forti rendimenti.
Esistono anche soluzioni meno note ma interessanti, come il private equity o i PAC (piani di accumulo) in fondi selezionati, utili per entrare gradualmente nei mercati. In ogni caso, è bene dedicare a questi strumenti solo una parte marginale del capitale, compatibile con il rischio.
A questo riguardo Rankia dedica molto spazio ai migliori broker per PAC, come:
Broker per i migliori PAC | Caratteristiche | ||
Scalable Capital visita il sito> | A partire da 1€ più di 1.800 ETF | ||
XTB visita il sito> | A partire da 15€ più di 350 ETF |
Quando si parla di investimenti, non conta solo cosa si sceglie, ma come si compone il portafoglio nel suo insieme. Il corretto bilanciamento tra rischio e rendimento è la chiave per raggiungere i propri obiettivi.
Per un investitore prudente, esistono 2 obiettivi principali:
Un portafoglio conservativo può combinare strumenti sicuri e facilmente accessibili, come conti deposito e titoli di Stato, con una minima esposizione a strumenti più dinamici. Questo tipo di approccio garantisce una buona stabilità e una discreta liquidità, rendendolo adatto a chi non vuole esporsi troppo alla volatilità dei mercati.
Obiettivo:
creare una struttura equilibrata tra rischio, rendimento e liquidità.
Esempio di portafoglio a basso rischio
E per creare un portafoglio simile, abbiamo fatto una scelta dei migliori broker con conto deposito o migliori broker che pagano interessi sul deposito:
Broker per i migliori conti interesse | Caratteristiche | ||
eToro visita il sito> | interessi sul saldo fino al 4,55% annuo | ||
Interactive Brokers visita il sito> | interessi sulla liquidità fino al 4,08% |
Al contrario, un profilo dinamico cerca crescita e rendimento nel lungo termine. In questo caso, il capitale può essere allocato in modo più marcato verso l’azionario, attraverso ETF globali o fondi tematici, con una componente di investimenti alternativi o tecnologici. È un approccio adatto a chi ha tempo, tolleranza alla volatilità e la consapevolezza che i rendimenti potranno oscillare nel breve periodo, ma crescere nel lungo.
Ricorda:
un portafoglio aggressivo può perdere molto valore nel breve termine. È adatto solo a chi ha orizzonti lunghi e nervi saldi.
Esempio di portafoglio agressivo
Non tutti sono disposti ad affrontare il rischio. Per chi preferisce la sicurezza alla performance, esistono opzioni che puntano a garantire il capitale o a limitare al massimo la volatilità.
In questo ambito rientrano prodotti bancari e assicurativi che restituiscono l’intero capitale iniziale a scadenza, con in più un interesse fisso o legato a determinati indici. I conti deposito vincolati, ad esempio, offrono rendimenti modesti ma certi. Le polizze vita di ramo I o i certificati con protezione del capitale possono rappresentare soluzioni valide per chi non vuole correre rischi e desidera una pianificazione più previdente.
Chi è disposto ad accettare un minimo livello di rischio può guardare a strumenti come gli ETF obbligazionari investment grade, i PAC su fondi bilanciati o i titoli di Stato a breve durata. Questi strumenti offrono un compromesso equilibrato. Cioè si può tradurre in rendimenti più interessanti rispetto ai prodotti a capitale garantito, ma con una volatilità contenuta. Sono ideali per chi vuole preservare il potere d’acquisto del proprio capitale senza rinunciare del tutto alla crescita.
Se vogliamo completare il nostro investimento in 100.000 euro limitando il rischio, dobbiamo aggiungiaere qualche altro errore da evitare:
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