Tipologie obbligazioni e bond

Le obbligazioni o bond sono titoli di debito, per l’emettitore, e titoli di credito per il creditore che li acquista. Esse rappresentano una parte di debito che una società o un ente pubblico (come uno Stato) emette per finanziarsi. Le obbligazioni garantiscono al loro acquirente il rimborso del capitale investito più un interesse. I bond permettono a differenza di un’azione di diventare solamente creditori e non azionisti. Teoricamente quindi, un investitore che abbia acquistato obbligazioni o bond dovrà vedersi restituito il proprio denaro alla scadenza prefissata con gli interessi previsti dal contratto sottoscritto.

Bond e obbligazioni, il loro scopo e i loro vantaggi
Obbligazioni e bond hanno un valore nominale che indica il capitale che viene sottoscritto inizialmente e poi risarcito con gli interessi. Oltre a questo, le obbligazioni hanno una cedola che corrisponde l’interesse periodico agli obbligazionisti e una scadenza alla quale chi ha investito si vedrà riconsegnato il proprio capitale inizialmente prestato. Importante ricordare che le obbligazioni e i bond hanno un reddito fisso e non variabile come le azioni.
Le obbligazioni sono emesse per ottenere denaro a condizioni più vantaggiose dai risparmiatori, piuttosto che dal sistema bancario. Solitamente il vantaggio per la società che emette i bond è quello di poter ottenere capitale a tassi d’interesse più favorevoli rispetto a quelli che dovrebbero pagare nel caso di un prestito richiesto ad una banca.
Ovviamente questo vantaggio vale anche per l’investitore, poiché chi investe in bond e obbligazioni può ottenere un tasso d’interesse maggiore rispetto a quello di un normale investimento bancario. Inoltre un investitore che detiene obbligazioni non ha capacità gestionali all’interno dell’organo emittente ma la remunerazione degli azionisti è subordinata al pagamento degli interessi e delle somme ricevute a prestito dagli obbligazionisti. Questo significa che coloro i quali abbiano investito in bond e obbligazioni saranno remunerati prima che i dividendi vengano distribuiti agli azionisti.
Come vengono emessi bond e obbligazioni?
A seconda dell'ente emettitore i bond si possono dividere in tre grandi categorie: titoli di Stato, corporate bond e obbligazioni sovranazionali. I titoli di Stato sono i titoli del debito di una nazione, che finanzieremo in cambio di un interesse (In Italia sono BOT e BTP). I corporate bond sono invece emessi da una società che si indebita sul mercato, generalmente per accedere a questo tipo di mercato bisogna essere un grande ente in grado di gestire e porre garanzia su questa tipologia di emissioni. Le obbligazioni sovranazionali sono i bond emessi da organizzazioni internazionali come la Banca Europea degli Investimenti o la Banca Mondiale, questi possono anche essere emessi a livello locale.
Essenzialmente ci sono tre scenari di emissione di un bond o un’obbligazione: “alla pari”, caso in cui valore nominale e valore d’emissione coincidono; “sotto la pari”, il prezzo d’emissione è inferiore al prezzo nominale; infine abbiamo il caso “sopra la pari” in cui il prezzo d’emissione dell’obbligazione è maggiore del valore nominale.
Esistono anche delle obbligazioni dette convertibili che permettono al loro possessore la facoltà di convertire il prestito fatto in un titolo azionario, a seguito di questa conversione non si è più obbligazionisti ma si diventa quindi azionisti acquistando tutti i diritti che ne conseguono.
Tipi di cedole e fiscalità delle obbligazioni
Esistono vari tipi di obbligazioni che un investitore può tenere presente poiché esse possono essere: a cedola fissa, indicizzata o senza cedola/zero coupon.
Le obbligazioni a cedola fissa sono le più diffuse e corrispondono un interesse fisso a scadenze stabilite. Le obbligazioni indicizzate invece pagano una cedola variabile che dipende da vari indicatori come listini azionari, tassi di interesse bancari, cambio valute e similari. Le obbligazioni senza cedola sono quelle con emissione sotto la pari e la differenza fra il capitale restituito e quello sottoscritto e il corrispettivo del rischio.
In Italia la tassazione delle obbligazioni e pari al 26% sia per le cedole, sia per ciò che riguarda le eventuali plusvalenze. I bond nazionali o titoli di Stato italiani sono invece soggetti ad aliquota fiscale più favorevole ossia 12.5% allo stesso modo anche le obbligazioni emesse da organismi nazionali o internazionali.