Cosa sono i beni rifugio e come investire

Alta inflazione, aumento dei tassi di interesse, decrescita del PIL, crisi energetica,… sono questi i principali fattori che stanno influenzando negativamente i mercati finanziari e reali di tutto il mondo.

Per proteggersi dalle manovre di politica monetaria restrittiva da parte delle banche centrali e dai problemi legati al prezzo delle materie prime è opportuno trovare nuove soluzioni di investimento.

Una delle soluzioni migliori sui mercati riguarda i cosiddetti beni rifugio.

Cosa sono i beni rifugio?

I beni rifugio sono quegli asset dotati di valore intrinseco.

Il loro obiettivo è quello di salvaguardare la ricchezza reale nel tempo soprattutto nei momenti di flessione di mercato, proteggendo l’investitore da:

  • alta inflazione, perdita del potere di acquisto della moneta e aumento generalizzato dei prezzi;
  • recessione economica, caratterizzata dalla diminuzione del prodotto interno lordo, dell’aumento di disoccupazione,..;
  • crollo dei mercati finanziari.

I beni rifugio tendono quindi a performare meglio in tempi di crisi proteggendo il patrimonio del risparmiatore.

Il passaggio dagli investimenti a rischio elevato a quelli più sicuri ha un nome, per l’appunto “flight to quality”, fuga verso la qualità.

Si abbandonano potenziali rendimenti elevati in cambio di una volatilità minore capace di resistere a momenti avversi.

Ora che abbiamo capito cosa sono i beni rifugio e quali sono le loro caratteristiche, vediamo una lista dei beni rifugio per eccellenza.

Quali sono i beni rifugio?

I principali beni rifugio sono:

  • oro
  • materie prime
  • terreni
  • valute rifugio
  • Bitcoin

Vediamo nel dettaglio perché questi sono considerati beni rifugio e come fare per investirci.

Oro

L’oro è il bene rifugio per antonomasia in quanto è sempre stato il miglior asset per proteggersi dall’inflazione.

Per non fidarti solo delle mie parole ti porto i dati che rapportano il prezzo dell’oro con il Consumer Price Index (CPI), l’indice che calcola l’inflazione, tra il 1960 e il 2020.

beni rifugio in caso di guerra

Come puoi notare, non solo l’oro ha protetto dall’inflazione ma è riuscito anche a generare dei rendimenti positivi.

I motivi principali risiedono nelle caratteristiche intrinseche di questo bene rifugio:

  • scarsità, l’oro è un bene limitato in natura;
  • difficile da estrarre, il che lo rende indirettamente difficile da produrre;
  • correlazione negativa con le altre asset class, soprattutto con le azioni.

Il prezzo dell’oro dal 1991 è cresciuto da 380€ a 2.000€, realizzando un incremento medio annuo superiore al 5%.

Come investire in oro?

Le soluzioni di per comprare oro sono:

  • oro fisico da investimento sotto forma di placchette, lingotti o monete (meglio le placchette) nei banchi metalli autorizzati dalla Banca d’Italia. La custodia può avvenire nella propria abitazione senza bisogno di nessun intermediario, nei caveau di società private oppure nelle cassette di sicurezza in banca. Gli acquisti superiori ai 500€ vanno pagati con metodi tracciati, sotto i 499€ invece si può pagare anche coi contanti;
  • ETF sull’oro (ETC), fondi di investimento che replicano in modo passivo il prezzo dell’oro. Utilizzare strumenti finanziari permette di semplificare di molto la procedura di acquisto, si comprano su broker o banche online, e di risparmiare sui costi e sulla custodia. Di contro c’è che è presente il rischio controparte;
  • PAX GOLD (PAXG), una criptovaluta basata sulla blockchain di Ethereum che replica il prezzo dell’oro. Si configura come una stablecoin garantita da riserve d'oro fisico custodite in caveau protetti a Londra. L’obiettivo di PAXG è di rendere l’oro ancor più commerciabile e accessibile in ogni parte del mondo.

Mi raccomando, non acquistare l’oro dai compro oro, almeno non come forma di investimento.

Materie prime

Le materie prime in momenti di mercato avversi tendono a sovraperformare il mercato, infatti in un portafoglio diversificato è sempre opportuno avere dei punti percentuali investiti nelle commodities per controbilanciare eventuali periodi di crisi finanziaria.

Le commodities possono essere distinte in due categorie: 

  • hard commodity:
    • metalli preziosi: oro, platino, argento, palladio;
    • metalli industriali:  cobalto, nichel, rame, zinco, molibdeno, acciaio, stagno;
    • energetici: benzina, etanolo, gas naturale, nafta, petrolio, propano;
    • energia elettrica.
  • soft commodity:
    • beni agricoli: avena, farina di soia, frumento, mais, olio di soia, soia, cacao, caffè, cotone, legname, succo d'arancia, tabacco, zucchero;
    • carni: bovini, bovini da latte, maiali, pancetta di maiale.

Le materie prime sono influenzate dalle stesse dinamiche che interessano l’oro come rapporto tra domanda e offerta, oscillazioni del dollaro americano (i prezzi sono espressi in dollari), fattori geopolitici, trasporto, inflazione,..

CREA 3

Come investire in materie prime?

Il modo più semplice per investire in materie prime è di utilizzare gli ETF, strumenti finanziari a replica passiva che seguono un determinato indice di mercato.

Il benchmark in questo caso sarà formato da un paniere di materie prime che conterrà le commodities elencate in precedenza ognuna con un certo peso percentuale per esempio 25% metalli preziosi, 25% metalli industriali, 25% beni energetici, 25% soft commodity.

Con un unico strumento si riesce molto semplicemente a coprire l’intero settore.

Beni rifugio: immobili o terreni

I terreni sono uno di quei beni rifugio che non ti aspetti ma che hanno un enorme potenziale se comprati in zone geografiche strategiche.

Esistono due diverse tipologie di terreni:

  • agricoli
  • edificabili

Investire in terreni agricoli significa investire in un bene capace di produrre materie prime indispensabili all’uomo.

Al contrario degli asset precedenti, questo è molto più illiquido perchè non tradabile.

Per valutare un terreno è opportuno considerare il prezzo di acquisto, la volontà o meno di rivendita e in quali tempistiche, l’utilizzo che si vuole fare, la zona,..

Un terreno può generare rendimento da:

  • utilizzo proprio per fare un orto o costruirci sopra un immobile
  • affitto a terzi per entrate periodiche
  • apprezzamento del terreno e rivendita

Warren Buffett gli ha definiti: “un investimento che non ha alcun lato negativo e potenzialmente un rialzo sostanziale”.

rifugio dei beni

Come investire in terreni?

Per investire in terreni bisogna comprare fisicamente l’appezzamento di terra, quindi è di fondamentale importanza scegliere dove comprarlo, il fine che gli si vuole attribuire ed essere consci che si tratta di un investimento a medio/lungo termine.

Valute come beni rifugio

Ebbene sì, anche la liquidità può fungere da bene rifugio e in tal senso si parla di valute rifugio.

La valuta rifugio per eccellenza è il franco svizzero (CHF) perché da sempre è considerata solida e con un sistema politico stabile, nonché neutrale in tempi di guerra.

La Svizzera ha un basso tasso di inflazione, ancora oggi è solo al 3% confronto al 10% dell’Area Euro, e nella Banca Nazionale Svizzera si ripone un enorme fiducia.

Un’altra valuta che si è rivalutata molto è il dollaro americano che è riuscito a riottenere la parità con l’euro e a guadagnare molti punti percentuali nei confronti della maggior parte delle valute.

Lo testimonia il Dollar Index, un indicatore che mostra la forza del dollaro nei confronti di un paniere di valute occidentali che in un anno si è apprezzato di circa il 13%.

rifugio beni

Agli occhi di tutti quindi il dollaro è considerato una valuta solida in quanto l’economia americana è ancora la più forte del mondo.

Come investire in franco svizzero e dollaro americano?

Esistono diversi modi di esporsi a valute estere:

Numerose banche e broker online offrono la possibilità di comprare strumenti finanziari esposti alle valute estere oppure permettono di effettuare cambi valuta e detenere sotto forma di cash valute diverse dall’euro (attenti ai costi).

Bitcoin

Bitcoin è considerato da molto l’oro digitale perché ha le stesse caratteristiche intrinseche della materia prima:

  • scarsità, di Bitcoin al mondo ne esisteranno solamente 21 milioni, il 90% di essi è già stato prodotto mentre il 10% restante verrà creato entro il 2041;
  • difficile da produrre, per creare Bitcoin serve una potenza di calcolo assurda che viene generata dai miners attraverso il proof of work. Il loro compito è approvare i blocchi tramite la risoluzione di problemi di calcolo per far funzionare la blockchain;
  • deflazionistico, ogni 4 anni avviene l’halving ossia il dimezzamento del numero dei BTC che si riescono a produrre in un blocco. Si è passati da 50 BTC per blocco nel 2009, a 25 nel 2013, a 12,5 nel 2016 e a 6,25 nel 2021. Nella primavera del 2024 scenderà ulteriormente a 3,125.
beni rifugio 2022

La linea arancione indica il tasso di inflazione dei Bitcoin durante un dato periodo, mentre la linea blu è il numero totale di Bitcoin emessi. L’halving di Bitcoin avviene ogni 210.000 blocchi emessi.

Come investire in Bitcoin?

Il miglior modo di comprare Bitcoin è tramite gli exchange, delle piattaforme online che permettono la compravendita di criptovalute.

Ma non finisce qui, infatti non bisogna dimenticare il passaggio più importante quello che riguarda la sicurezza.

Investire in criptovalute su un exchange significa non averle, a tutti gli effetti non siamo noi i possessori della crypto ma la piattaforma stessa.

Per diventare i reali possessori delle proprie crypto bisogna trasferirle negli wallet, ancora meglio negli hardware wallet, i quali ti consentono di avere le chiavi private necessarie per accedere direttamente ai tuoi Bitcoin o ad altre coin.

Quando conviene investire in beni rifugio?

Come ho già detto nel primo paragrafo, i beni rifugio ci permettono di salvaguardare il nostro patrimonio in tempi avversi di mercato.

I vantaggi di investire in beni rifugio sono:

  • maggiore stabilità di mercato perché sono meno inclini all’inflazione, alla svalutazione valutaria e ai fattori macroeconomici;
  • decorrelazione con i mercati finanziari;
  • protezione contro l’inflazione;
  • investimento ideale per la diversificazione di portafoglio;
  • possono generare flusso di reddito.

In una piccola percentuale di portafoglio sono ideali in tutte le fasi di mercato in quanto controbilanciano le performance di portafoglio ma bisogna ricordare che in caso di forte crescita dei mercati reali e finanziari tendono a sottoperformare i mercati più volatili come quello azionario.

È possibile fare trading con beni rifugio?

Si, è possibile fare trading con i beni rifugio ma che senso ha? I beni rifugio sono da utilizzare più come investimento che come forma di speculazione. Il senso di avere un bene rifugio è di possederlo realmente.

Fare trading tramite strumenti derivati come i CFD significa avere la possibilità di comprare e vendere (anche a leva o short) il prezzo di un asset senza averlo realmente.

Idealmente se acquisti un CFD su oro, materie prime o Bitcoin ti esponi a quell’asset ma in concreto stai solo tradando un'immagine riflessa di quello strumento.

Il modo più opportuno di investire nei beni rifugio è tramite le soluzioni che ho espresso nei precedenti paragrafi.

Concludo dicendo che i beni rifugio sono un’ottima soluzione di diversificazione soprattutto in momenti come quegli che stiamo vivendo. Gli strumenti e le soluzioni sono molteplici, l’importante è valutare i propri obiettivi e il proprio profilo di rischio prima di fare qualsiasi tipo di investimento, seguire la massa è sempre la scelta sbagliata.

Investi in beni rifugio con le nostre raccomandazioni

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