Differenza tra investimento e trading

Investire vs trading: per chi si approccia al mondo dei mercati finanziari, distinguere fra trading e investimento potrebbe non essere immediato. In realtà siamo di fronte a due attività per certi versi simili, almeno per quanto riguarda gli obiettivi, ma allo stesso tempo diverse. In questa guida chiariamo le differenze.

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Differenza tra trading e investimento

Per chi si approccia al mondo dei mercati finanziari, questo può essere un vero e proprio dubbio amletico: cosa scegliere, fare trading o investire? Con i progressi tecnologici, il costo di acquisto o vendita di titoli nei mercati dei capitali, come obbligazioni o azioni, ha avuto una forte diminuzione che riduce le barriere all’ingresso nel mercato. In altre parole, ci sono più piattaforme che consentono di iniziare nel mondo degli investimenti con quantità molto basse.

Questo ha sicuramente dei lati positivi; consente l’investimento anche a chi non dispone di grandi capitali. Tuttavia, il rischio è di entrare in questo mondo senza avere le competenze adeguate per operare con consapevolezza sui mercati finanziari. Perciò è di vitale importanza imparare a conoscere le differenze fra trading e investimento e capire i meccanismi che stanno dietro a questi due concetti.

Prima di analizzare le differenze fra questi due concetti, è importante rivedere i concetti di investimento, da un lato, e di trading, dall’altro.

Cos’è l’investimento?

L’investimento è un concetto fondamentale nel mondo della finanza che implica l’allocazione di capitale con l’aspettativa di ottenere un ritorno finanziario futuro. Questo ritorno può manifestarsi sotto forma di reddito da interesse, dividendi, o un aumento del valore dell’asset investito. L’orizzonte degli investimenti a lungo termine è con l’obiettivo di costruire ricchezza nel corso degli anni attraverso la pazienza e la disciplina.

Definizione e obiettivi

L’investimento si distingue per il suo approccio a lungo termine verso la crescita del capitale. Gli investitori acquistano asset che ritengono aumenteranno di valore nel tempo, come azioni di aziende, obbligazioni, fondi comuni di investimento o immobili. L’obiettivo principale è quello di costruire un portafoglio che cresca nel valore, fornendo nel contempo flussi di reddito passivi come dividendi o interessi. Qui ti lasciamo il calendario dei dividendi delle aziende del FTSE MIB.

Tipi di investimenti

  • Azioni: rappresentano una quota di proprietà in una società. Gli investitori guadagnano attraverso l’apprezzamento del prezzo dell’azione e i dividendi.
  • Obbligazioni: sono prestiti fatti all’emittente dell’obbligazione (governi o aziende) che pagano interessi fissi fino alla scadenza, momento in cui il capitale viene restituito.
  • Fondi comuni di investimento e ETF: consentono di investire in un portafoglio diversificato di azioni, obbligazioni o altri asset, gestito da professionisti.
  • Beni immobili: l’investimento in immobili può generare reddito attraverso l’affitto e l’apprezzamento del valore della proprietà. Un’alternativa per investire in Real Estate sono i REIT.

Vantaggi dell’investimento

  • Crescita a lungo termine: gli investimenti ben scelti possono crescere significativamente nel valore nel corso del tempo.
  • Reddito passivo: molti investimenti generano reddito regolare, come dividendi o pagamenti di interessi.
  • Diversificazione: investire in diverse classi di asset può ridurre il rischio complessivo del portafoglio.
  • Benefici fiscali: alcuni investimenti offrono vantaggi fiscali, come conti pensionistici agevolati o tasse ridotte sui dividendi.

Rischi dell’investimento

  • Volatilità del mercato: i prezzi degli asset possono fluttuare significativamente a breve termine.
  • Rischio di perdita: non c’è garanzia che un investimento aumenterà di valore; è possibile perdere parte o tutto il capitale investito.
  • Liquidità: alcuni investimenti, come l’immobiliare, possono essere difficili da vendere rapidamente.
  • Complessità: alcuni tipi di investimento possono essere complessi e difficili da comprendere per gli investitori principianti.

Cos’è il trading?

Se volessimo trovare una definizione per il trading online possiamo dire che esso rappresenta l’atto di acquistare e vendere asset finanziari in un arco temporale relativamente breve, con l’obiettivo di generare profitti rapidi dai movimenti di prezzo. A differenza dell’investimento, che si concentra sulla crescita del capitale a lungo termine, il trading cerca di sfruttare le fluttuazioni di mercato a breve termine.

Definizione e obiettivi

Il trading si basa sull’analisi dei mercati finanziari per prendere decisioni rapide di acquisto o vendita di asset come azioni, obbligazioni, valute, materie prime e derivati. Gli obiettivi principali del trading sono la realizzazione di guadagni a breve termine e la minimizzazione delle perdite attraverso tecniche come lo stop loss e il take profit. I trader operano in diversi orizzonti temporali, da pochi minuti (scalping) a diverse settimane (swing trading), e utilizzano l’analisi tecnica, l’analisi fondamentale o entrambe per prendere le loro decisioni.

Tipi di trading

  • Day trading: acquisto e vendita di asset entro la stessa giornata di trading, evitando di tenere posizioni aperte durante la notte.
  • Scalping: strategia che implica la realizzazione di numerosi trade in brevissimo tempo, spesso minuti o secondi, per piccoli profitti.
  • Swing trading: tenuta di posizioni per diversi giorni o settimane per capitalizzare su movimenti di prezzo previsti.
  • Position trading: una forma di trading a lungo termine che può durare da diverse settimane a mesi, basata su tendenze di mercato prolungate.

Vantaggi del trading

  • Profitti rapidi: la possibilità di realizzare guadagni in tempi brevi, a volte anche in una singola giornata.
  • Flessibilità: i trader possono operare in mercati sia in rialzo che in ribasso, sfruttando la leva finanziaria per aumentare i potenziali rendimenti.
  • Diversificazione: possibilità di operare su una vasta gamma di mercati e asset, riducendo il rischio attraverso la diversificazione.
  • Controllo e autonomia: i trader hanno un controllo diretto sulle loro operazioni e possono adattare rapidamente le strategie in base alle condizioni di mercato.

Rischi del trading

  • Volatilità: i mercati possono essere estremamente volatili a breve termine, aumentando il rischio di perdite.
  • Leva finanziaria: sebbene possa aumentare i profitti, la leva finanziaria può anche amplificare le perdite, talvolta oltre l’investimento iniziale.
  • Emotività: il trading richiede disciplina e controllo emotivo, poiché decisioni affrettate possono portare a perdite significative.
  • Impegno temporale: il trading attivo richiede tempo, attenzione e costante monitoraggio del mercato, il che può essere impegnativo per molti.

Il trading è un’attività dinamica che richiede una buona conoscenza dei mercati finanziari, una strategia ben definita e una gestione rigorosa del rischio. Sebbene possa offrire opportunità di profitto a breve termine, comporta anche rischi significativi. Pertanto, è essenziale per i trader avere un approccio disciplinato, utilizzare strumenti di analisi adeguati e rimanere sempre informati sulle condizioni di mercato.

Vuoi avere alcuni consigli di trading o sapere quanto guadagna un trader? Leggi qui.

Confronto tra investimenti e trading

Investimento e trading sono due approcci fondamentali nel mondo della finanza, ciascuno con le proprie caratteristiche, obiettivi e strategie. Sebbene entrambi mirino alla generazione di profitto attraverso il mercato degli asset finanziari, differiscono significativamente per metodologia, orizzonte temporale e gestione del rischio.

INVESTIMENTOTRADING
ORIZZONTE TEMPORALELungo termineCorto termine
ANALISIAnalisi tecnicaAnalisi fondamentale
PROFILO DI RISCHIOMedioAlto
CAPITALIZZAZIONE MOVIMENTIApprezzamento del valoreSpeculazione
CONOSCENZE RICHIESTEMedieAlte

Orizzonte temporale

  • Investimento: caratterizzato da un approccio a lungo termine, l’investimento implica il mantenimento di asset per anni o addirittura decenni. Gli investitori sono generalmente meno preoccupati dalle fluttuazioni di mercato a breve termine, puntando piuttosto alla crescita sostenuta nel tempo.
  • Trading: il trading si concentra su guadagni a breve termine, con trader che possono aprire e chiudere posizioni in un arco temporale che va da pochi minuti (scalping) a diverse settimane (swing trading).

Analisi utilizzate

  • Investimento: l’analisi fondamentale è spesso al centro dell’approccio degli investitori, i quali valutano la salute finanziaria delle aziende, i fondamentali economici e altri fattori macroeconomici per prendere decisioni di lungo termine.
  • Trading: i trader si affidano maggiormente all’analisi tecnica, studiando grafici dei prezzi, modelli e indicatori per prevedere i movimenti di mercato a breve termine e identificare opportunità di trading.

Profilo di rischio

  • Investimento: sebbene tutti gli investimenti comportino un certo grado di rischio, l’approccio a lungo termine tende a mitigare l’impatto della volatilità di mercato. Gli investitori possono anche beneficiare di dividendi e interessi come fonte di reddito aggiuntivo.
  • Trading: il trading è generalmente considerato più rischioso, soprattutto a causa della leva finanziaria che può amplificare sia i guadagni che le perdite. La gestione del rischio, attraverso l’uso di stop loss e take profit, è cruciale per proteggere il capitale.

Capitalizzazione dei movimenti di mercato

  • Investimento: gli investitori guadagnano principalmente dall’apprezzamento del valore degli asset nel tempo e, in alcuni casi, dai dividendi o interessi generati dagli asset detenuti.
  • Trading: i trader possono capitalizzare sia sui mercati in rialzo che in ribasso, utilizzando strategie come il “going long” per guadagni in un mercato crescente o il “short selling” in un mercato in calo.

Impegno temporale e conoscenze richieste

  • Investimento: richiede meno tempo e attenzione quotidiana rispetto al trading. Gli investitori devono comunque rimanere informati sulle tendenze di mercato e sulle performance delle aziende in cui hanno investito.
  • Trading: richiede un impegno temporale significativo, conoscenze tecniche avanzate e la capacità di reagire rapidamente alle condizioni di mercato in evoluzione.

Broker per investire o per fare trading

La distinzione tra broker per investire e broker per fare trading risiede principalmente nelle loro funzionalità, servizi offerti e nel tipo di clientela a cui si rivolgono. Questa differenza è fondamentale per comprendere quale piattaforma possa meglio adattarsi alle proprie esigenze finanziarie e agli obiettivi di investimento o di trading. Ecco una panoramica delle principali differenze.

Broker per investire

  1. Orientati al lungo termine: i broker per investire sono ideali per gli investitori che mirano alla costruzione di un portafoglio a lungo termine, con l’obiettivo di accumulare ricchezza nel tempo attraverso l’acquisto e la detenzione di azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, ETF e altri strumenti finanziari.
  2. Strumenti e risorse: offrono strumenti di ricerca e analisi fondamentale per valutare la salute finanziaria delle aziende, le prospettive di crescita del settore e altri indicatori macroeconomici che influenzano gli investimenti a lungo termine.
  3. Commissioni e struttura dei costi: Tendono ad avere una struttura dei costi favorevole per chi compra e detiene, con commissioni basse o nulle per l’acquisto di azioni e ETF, e spesso senza commissioni di mantenimento del conto.
  4. Servizi aggiuntivi: possono offrire servizi come piani di accumulo (PAC), consulenza finanziaria, gestione patrimoniale e strumenti per la pianificazione della pensione.

Freedom24

Freedom24 si sta affermando come uno dei migliori broker per investire, grazie a caratteristiche distintive che lo rendono particolarmente attraente per gli investitori europei. Questo broker, parte di Freedom Finance Europe Ltd e quotato sul NASDAQ sotto il nome di Freedom Holdings Corp (FRHC), offre un conto di liquidità con rendimenti interessanti: fino al 5,32% in Dollari USA e il 3,88% in EURO. La piattaforma consente l’acquisto di migliaia di azioni, ETF, e opzioni che sono difficili da trovare in Europa, offrendo così un’ampia gamma di opportunità di investimento.

La sicurezza e l’affidabilità di Freedom24 sono garantite dalla sua appartenenza a un gruppo quotato in borsa e dalla supervisione di enti regolatori come la SEC (USA), BaFin (Germania) e CySec. Inoltre, offre un accesso privilegiato a IPO di grandi aziende, rendendolo un canale unico per investire in aziende al momento della loro quotazione in borsa. Con oltre 490.000 utenti registrati e recensioni generalmente positive, Freedom24 si distingue per facilità d’uso, sicurezza elevata e una varietà di strumenti finanziari disponibili.

Per chi cerca un broker che combini rendimenti competitivi sui depositi con l’accesso a un vasto mercato di azioni e ETF, soprattutto quelli statunitensi non-UCITS, Freedom24 rappresenta una scelta solida e versatile. La sua offerta si rivolge tanto agli investitori alla ricerca di rendimenti sulla liquidità quanto a quelli più aggressivi che desiderano diversificare il proprio portafoglio su scala globale.

Freedom24

8.5/ 10

Mercati

Italia, Europa, USA, Asia

Conto remunerato con interessi fino all'8,7% con opzione di maturazione del rendimento giornaliero

Più di 40.000 azioni e 1.500 ETF

Disponibili piani di risparmio a lungo termine

Deposito minimo:

€1.00

Broker per fare trading

  1. Orientati al breve termine: i broker per fare trading sono progettati per trader attivi che cercano di trarre profitto dalle fluttuazioni di prezzo a breve termine nel mercato. Questi trader possono operare giornalmente (day trading) o mantenere le posizioni aperte per alcuni giorni o settimane (swing trading).
  2. Piattaforme di trading avanzate: offrono piattaforme di trading sofisticate con accesso a dati di mercato in tempo reale, strumenti di analisi tecnica avanzata, grafici, indicatori e la possibilità di eseguire ordini rapidi per sfruttare le opportunità di mercato al momento giusto.
  3. Costi e commissioni: la struttura dei costi può includere commissioni per ogni operazione, spread e, in alcuni casi, commissioni per il mantenimento di posizioni aperte overnight. Questo può essere più costoso per chi effettua molte operazioni.
  4. Leva finanziaria: molti broker per trading offrono la possibilità di utilizzare la leva finanziaria, permettendo ai trader di aprire posizioni maggiori rispetto al capitale posseduto. Sebbene ciò possa aumentare i potenziali profitti, aumenta anche il rischio di perdite.

In sintesi, la scelta tra un broker per investire e un broker per fare trading dipende dagli obiettivi finanziari, dalla tolleranza al rischio e dalla strategia di mercato dell’individuo. Gli investitori a lungo termine potrebbero preferire la stabilità e gli strumenti di analisi fondamentale offerti dai broker per investire, mentre i trader attivi potrebbero trarre vantaggio dalle piattaforme avanzate e dalla flessibilità offerta dai broker per fare trading.

Leggi la nostra recensione su Freedom24 per saperne di più o l’elenco dei migliori broker per investire.

XTB

XTB si distingue come uno dei migliori broker per fare trading, offrendo un’ampia gamma di servizi per investire efficacemente nei mercati Forex e CFD. Fondata nel 2005, XTB ha consolidato la sua presenza a livello internazionale, operando in diversi paesi e sottoponendosi alla supervisione di autorevoli enti regolatori, tra cui FCA, CySEC e PSFA. Questo assicura agli investitori un ambiente di trading sicuro, trasparente e regolamentato.

Uno degli aspetti più apprezzati di XTB è la sua piattaforma di trading proprietaria, xStation 5, che combina funzionalità avanzate con un’interfaccia intuitiva, rendendola adatta sia ai trader principianti che a quelli più esperti. xStation 5 è stata premiata per le sue prestazioni e ha ricevuto valutazioni positive dagli utenti, grazie anche alla sua capacità di fornire notizie in diretta, un calendario macroeconomico dettagliato e una vasta gamma di strumenti analitici.

XTB offre due tipi di account, standard e pro, entrambi mantenuti gratuitamente a condizione che il cliente effettui almeno una transazione all’anno. Gli investitori hanno accesso a oltre 1.500 derivati, inclusi CFD su valute, materie prime, indici, azioni e ETF, permettendo una diversificazione del portafoglio e la possibilità di operare su mercati sia nazionali che internazionali.

La trasparenza dei costi è un altro punto di forza di XTB, con la piattaforma di trading che include un calcolatore per determinare il valore di tutti i parametri di una transazione, assicurando così agli investitori una piena consapevolezza delle potenziali commissioni e costi associati.

XTB

8.75/ 10

Mercati

Italia, Europa, USA, Canada, Asia

Conto demo e nessun deposito minimo.

Commissioni su azioni ed ETF dello 0%.

Accademia di formazione e servizio clienti in italiano.

Deposito minimo:

€0.00

Per saperne di più ti lasciamo con le opinioni su XTB.

Come scegliere tra investimento e trading

Decidere se impegnarsi nell’investimento o nel trading dipende da una varietà di fattori personali e finanziari. Questa scelta influenzerà il modo in cui interagisci con i mercati finanziari, il tipo di ricerca che dovrai fare e il livello di rischio che sei disposto a sopportare. Di seguito, alcuni passaggi chiave per aiutarti a fare la scelta più adatta alle tue esigenze.

Definire gli obiettivi finanziari

Il primo passo nella scelta tra investimento e trading è chiarire i tuoi obiettivi finanziari. Chiediti cosa vuoi ottenere: stai cercando una crescita del capitale a lungo termine per la pensione? O sei interessato a generare un reddito regolare attraverso guadagni a breve termine? Gli investitori tendono a puntare su obiettivi a lungo termine, mentre i trader si concentrano su obiettivi a breve termine e sulla liquidità.

Valutare il tempo a disposizione

Il trading richiede un impegno di tempo significativo per monitorare i mercati e gestire attivamente le posizioni. Se hai un lavoro a tempo pieno o altri impegni che limitano il tempo che puoi dedicare al monitoraggio dei mercati, l’investimento potrebbe essere più adatto alle tue esigenze. Gli investimenti, infatti, richiedono controlli meno frequenti e sono generalmente considerati meno intensivi in termini di tempo.

Considerare l’esperienza e le conoscenze

Il trading richiede una solida comprensione dell’analisi tecnica, la capacità di leggere i grafici dei prezzi e una buona conoscenza dei meccanismi di mercato. Se sei nuovo nel mondo della finanza, potresti trovare l’investimento più accessibile, dato che si basa più sull’analisi fondamentale e sulla valutazione a lungo termine delle aziende e dei mercati.

Misurare la tolleranza al rischio

La tua tolleranza al rischio è un fattore cruciale nella decisione tra investimento e trading. Il trading può esporre a rischi maggiori, soprattutto se si utilizza la leva finanziaria, che può amplificare sia i profitti che le perdite. Se preferisci un approccio più cauto e sei preoccupato per la volatilità a breve termine, l’investimento potrebbe essere più in linea con il tuo profilo di rischio.

Valutare la situazione finanziaria

Considera anche la tua situazione finanziaria attuale, inclusa la tua capacità di sopportare perdite. Il trading può richiedere un capitale iniziale minore rispetto all’investimento diretto in alcuni asset, ma le potenziali perdite rapide dovrebbero essere attentamente valutate. Gli investimenti, d’altra parte, possono richiedere un impegno di capitale maggiore all’inizio, ma offrono potenzialmente una crescita più stabile nel tempo.

Formarsi ed educarsi

Indipendentemente dalla scelta tra investimento e trading, l’educazione continua è fondamentale. Investi tempo nell’apprendere i fondamenti finanziari, partecipa a corsi, leggi libri e segui le analisi di mercato. La conoscenza è una delle tue migliori difese contro i rischi di mercato e ti aiuterà a prendere decisioni informate.

Qui ti lasciamo una lista dei migliori libri per investire in Borsa e i migliori libri per il trading.

Quindi, scegliere tra investimento e trading dipende da una combinazione di fattori personali, obiettivi finanziari, disponibilità di tempo, conoscenza del mercato e tolleranza al rischio. Valuta attentamente questi aspetti e, se necessario, considera di consultare un consulente finanziario per una guida personalizzata. Ricorda che sia l’investimento che il trading offrono opportunità e rischi: la chiave è trovare l’approccio che meglio si allinea con i tuoi obiettivi e il tuo stile di vita.

FAQ

Qual è la differenza fra fare trading e investire?

Fra queste due attività c’è un minimo comune denominatore e una serie di differenze. La differenza fondamentale attiene però alla dimensione temporale: il trading si inserisce in una prospettiva di breve periodo; si cerca di guadagnare dalle variazioni nel breve termine del mercato. L’investimento invece punta ad una prospettiva di lungo termine.

Cosa significare fare trading?

Significa investire su una serie di asset, come ad esempio azioni, futures, opzioni, materie prime, valute, criptovalute, tra gli altri.

Cosa significa investire?

Investire significa detenere un titolo per un lungo periodo di tempo. Quindi gli investimenti sono tenuti per anni o a volte addirittura decenni, nella convinzione che il mercato sul lungo termine è caratterizzato da una tendenza sostanzialmente rialzista.

Quali sono le più comuni strategie di trading?

Queste sono: scalping o quick trading, che implica l’effettuazione di investimenti in un periodo brevissimo, day trading, che implica l’attività di trading in un solo giorno, il position trading, che implica il mantenimento di una posizione per un lungo periodo di tempo, lo swing trading, strategia con cui si cerca di trarre profitto dalle oscillazioni di mercato nell’arco temporale di giorni.

Quali sono i diversi stili di investimento?

Esistono due stili di investimento, uno attivo e uno passivo. Con lo stile attivo si cerca di battere il mercato selezionando direttamente gli asset (come azioni) che si presume siano più redditizi. Con quello passivo invece si replica un indice di riferimento, detto sottostante.

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