Come scegliere un broker online

I broker online sono venuti alla ribalta nel mondo dei mercati azionari, in quanto ci permettono di operare sui mercati di tutto il mondo attraverso il nostro computer in qualsiasi momento della giornata. Detto questo, la domanda è chiara: quali aspetti dobbiamo considerare nel momento di scegliere un broker?

Dovremo scegliere un broker che si adatti correttamente alle nostre esigenze, senza porre barriere per operare con profitto sui mercati finanziari. Dovremo essere consapevoli delle commissioni applicate dal broker scelto, nonché dei prodotti con cui è possibile operare o dei servizi aggiuntivi offerti da ciascuno di essi.

scegliere un broker

Come scegliere il miglior broker

Esamineremo alcuni aspetti chiave da tenere in considerazione per scegliere correttamente il broker che meglio si adatta alle nostre esigenze. Con un broker possiamo comprare e vendere azioni, obbligazioni o ETF, oppure operare con derivati come CFD, opzioni o nel Forex.

Quale broker scegliere: consigli

Per iniziare, prima di scegliere un broker devi rispondere a questa serie di domande.

Che tipo di investitore sei?

I broker non sono tutti uguali, alcuni sono più adatti per uno stile di investimento avanzato ed altri, invece, hanno piattaforma più semplici nelle quali è consigliato operare anche agli investitoti alle prime armi. Se vuoi sapere quali sono i migliori broker per principianti leggi questo articolo.

Prodotti con i quali si può operare all’interno della piattaforma

Più prodotti di investimento ci sono all’interno della piattaforma, meglio è, in modo da ottenere un portafoglio più diversificato e unificare tutto in un unico luogo.

  • Azioni: rappresentano una parte proporzionale della società, dove per capitale sociale si intende il valore dei contributi degli azionisti.
  • ETF: sono fondi quotati su mercati organizzati (borse valori). Si tratta di un prodotto intermedio tra i fondi d’investimento tradizionali e le azioni. Gli ETF ci permettono di replicare il movimento di qualsiasi indice, sia esso settoriale, geografico o per tipo di società (dividendi, valore, crescita, ecc.).
  • Derivati: CFD, futures, ecc. I derivati ci permettono di operare con una leva finanziaria, ossia di muovere sul mercato un volume maggiore di quello che il broker ci chiede di avere sul nostro conto. I CFD (contratti per differenza) sono derivati non quotati su un mercato organizzato (derivati OTC). Ci permettono di trarre profitto dalle variazioni di prezzo dei titoli senza dover possedere l’attività sottostante. I futures sono accordi stipulati tra due parti in cui entrambe concordano di scambiare un’attività, fisica o finanziaria, a un prezzo specifico in una data futura.
  • Criptovalute: si tratta di attività digitali in cui è possibile investire. Si tratta di attività con un rischio più elevato ma con un grande potenziale di profitto, soprattutto per l’alta volatilità del mercato e per l’assenza di regolazione. È interessante avere un’esposizione a questo tipo di attività. eToro è uno dei broker che offre un numero considerevole di criptovalute e ha un proprio eToro wallet.
prodotti broker

Mercati in cui si può operare

Non tutti i broker ci permettono di operare sugli stessi mercati. È importante sapere in quali borse il broker ci permetterà di operare per capire se siamo veramente interessati. Le borse americane, europee e italiana sono tra le più popolari se operiamo dall’Italia. È inoltre possibile acquistare su borse valori come quelle di Giappone, Australia, Taiwan, Canada, Sudafrica, ecc.

Tipi di ordini disponibili

I broker offrono diversi tipi di ordini con i quali gli investitori possono aprire o chiudere posizioni a diversi livelli in base alle loro preferenze. In linea di massima, tutti i broker hanno a disposizione tutti gli ordini di mercato, che sono i seguenti:

  • Mercato
  • Ordine Limit
  • Stop limit

Commissioni del broker e costi

Questo punto è molto importante, perché più basse sono le commissioni di trading, più alti saranno i nostri profitti attesi. Ecco i migliori broker con zero commissioni.

  • Commissione del broker: viene applicata in base all’operazione di acquisto/vendita di azioni. La commissione è solitamente una percentuale del valore nominale della transazione.
  • Commissione di custodia: è la commissione che ci viene addebitata per la custodia delle nostre azioni. Viene maturato per la posizione in titoli e per l’immissione di nuovi titoli.
  • Commissione di Borsa: si tratta della commissione applicata dalle diverse borse valori su cui decidiamo di operare.
  • Costo di incasso dei dividendi: Commissione che un broker può addebitare a noi per l’incasso di un dividendo.
  • Commissione per il cambio di valuta: se investiamo in società quotate al di fuori dell’area dell’euro, dovremo effettuare un cambio di valuta, per cui ci verrà addebitata anche una commissione per questo tipo di cambio.
  • Costo di mantenimento: Commissione che il broker può addebitare a noi per il mantenimento del nostro conto attivo.

Servizi offerti dal broker

I broker possono offrire una serie di servizi che possono aiutare gli investitori.

  • L’analisi tecnica e l’analisi fondamentale, le raccomandazioni, l’accesso ai report giornalieri e settimanali, le informazioni in tempo reale e i grafici ci aiutano a prendere decisioni di investimento.
  • Un altro punto da tenere in considerazione è che il broker disponga di un’app mobile per il trading, che ci permetterà di operare comodamente ovunque, o che abbia un servizio di allerta per tenerci sempre informati.
  • La velocità di esecuzione è un’altra variabile importante da tenere in considerazione quando si sceglie un broker. Idealmente, l’esecuzione dovrebbe essere automatica, al fine di entrare o uscire dal mercato a un determinato prezzo.
  • Servizio clienti: ci sono broker che permettono di comunicare attraverso chat, assistenza telefonica, e-mail, e tutto questo 24 ore al giorno.
  • Investimento iniziale: ci sono broker che richiedono un deposito minimo per iniziare a fare trading. Altri broker, invece, non richiedono alcun esborso iniziale.
  • Disponibilità di un conto demo: alcuni broker mettono a disposizione un conto demo, che è un conto virtuale dove si può iniziare ad investire per prendere confidenza con la piattaforma e con il mercato senza rischiare di perdere denaro reale. Ecco un elenco dei broker con i migliori conti demo.

Come pagare le tasse

Naturalmente, come immaginerete, su qualsiasi tipo di beneficio ottenuto da un investimento è necesario pagare le tasse. I broker in questo senso offrono due tipi di regime fiscale: amministrato e dichiarativo. Quando un broker opera in regime amministrato (tutti quelli che hanno una sede dove l’investitore ha residenza fiscale), vuol dire che il broker si farà carico di dichiarare le vostre plusvalenze per voi ovvero, funziona da sostituto d’imposta. Qui vi consigliamo i migliori broker sostituto d’imposta.

Ad esempio, se operate in Italia e scegliete un broker italiano come Fineco trading o Directa trading, potrete avvalervi del regime amministrato.

Scegliere un broker a seconda dei tipi di conti

Esistono diversi tipi di broker per operare sul mercato azionario. Per negoziare azioni ed ETF hanno tutti le stesse garanzie, purché siano coperti dal FOGAIN (Fondo di Garanzia per gli Investimenti); l’unica cosa che può cambiare (per ora) è che ci sono ancora broker che utilizzano conti nominativi, mentre molti in Italia utilizzano conti omnibus, che consentono un notevole risparmio sui costi operativi e sulla tenuta dei conti.

La differenza tra un conto nominativo e un conto omnibus è che il primo è a nome dell’investitore (proprietario delle azioni), mentre la proprietà delle azioni in un conto omnibus è a nome dell’intermediario, poiché le azioni di tutti i clienti sono sullo stesso conto. In questo modo si risparmiano costi quali le commissioni di borsa, la tenuta del conto e la custodia.

Scegliere un broker secondo regolazione e affidabilità

Prima di aprire un conto titoli, sarà importante verificare l’affidabilità del broker scelto. Esistono organismi ufficiali a livello nazionale e internazionale che regolano l’attività dei broker. La regolamentazione dei broker non è una garanzia al 100%, ma può aiutare. Le agenzie di regolamentazione più importanti sono la NFA (USA), la CFTC (USA), la FCA (Regno Unito), la FINMA (Svizzera) e la CONSOB (Italia).

Qui trovi una lista dei migliori broker autorizzati CONSOB.

Facilità o difficoltà di prelievo dei fondi

Ogni broker online ha scadenze diverse quando si tratta di rispondere alle nostre richieste. La sicurezza dei vostri fondi è fondamentale, quindi è importante verificare che la banca con cui lavora il broker sia affidabile e rispettabile.

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