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Come creare un portafoglio di investimento da zero

Portafoglio di investimento diversificato

Creare un portafoglio di investimento significa passare da risparmiatore passivo a investitore consapevole. In altre parole, significa prendere il controllo delle proprie finanze e costruire, con metodo, un futuro finanziario più solido. 

Creare un portafoglio di investimento richiede metodo e consapevolezza. 

Le fasi chiave sono:

  1. Definire gli obiettivi
  2. Valutare il proprio profilo di rischio
  3. Scegliere gli strumenti giusti (meglio se ETF e ETC per iniziare)
  4. Diversificare e bilanciare
  5. Monitorare ed eventualmente ribilanciare

Investire non significa prevedere il futuro, ma posizionarsi in modo intelligente per qualunque scenario.

Che tu parta con un investimento di 5.000 o 500.000 euro, l’importante è iniziare con un piano chiaro, evitare gli errori comuni e costruire, passo dopo passo, un portafoglio solido, efficiente e coerente con i tuoi obiettivi.

Cos’è un portafoglio di investimento?

Un portafoglio di investimento è l’insieme degli strumenti finanziari in cui un individuo decide di allocare il proprio capitale. Può includere azioni, obbligazioni, ETF, ETC, liquidità, oro, criptovalute e altri asset. 

Ogni portafoglio riflette una strategia personale e ha l’obiettivo di far crescere il patrimonio nel tempo, preservandone il valore e/o generando una rendita.

Il concetto di diversificazione degli investimenti è alla base della costruzione di un portafoglio efficace: distribuire il rischio su più asset consente di attenuare le perdite in caso di turbolenze di mercato.

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Cosa si intende per allocazione del capitale?

L’allocazione del capitale consiste nella suddivisione del patrimonio tra diverse asset class. Questa suddivisione è fondamentale per la composizione del portafoglio e rappresenta il primo passo per una gestione del portafoglio efficace e coerente con i propri obiettivi.

Un esempio semplice? Immagina di destinare il 60% alle azioni, il 30% alle obbligazioni e il 10% all'investimento in materie prime: hai appena definito un’allocazione di base. Naturalmente, puoi creare anche un portafoglio di investimenti ETF o includere questi investimenti a gestione passiva per replicare indici di mercato di diversa natura (coprendo così quelli azionari, obbligazionari, materie prime).

la scelta dei pesi dipende da diversi fattori personali, tra cui:

  • Obiettivi di investimento (es. pensione, acquisto casa),
  • Orizzonte temporale (breve o lungo termine),
  • Tolleranza al rischio.

Una corretta allocazione ti permette non solo di ottimizzare i rendimenti attesi, ma anche di ridurre il rischio grazie alla diversificazione degli investimenti. Proprio per questo motivo, è utile testare diverse configurazioni tramite un portafoglio virtuale, così da capire meglio come reagisce la strategia a diversi scenari di mercato, senza mettere a rischio il capitale reale.

Come iniziare a creare un portafoglio di investimento

Costruire un portafoglio richiede prima di tutto un processo di analisi e pianificazione. Prima ancora di scegliere gli strumenti o di pensare alla composizione ideale, è necessario fare chiarezza su sé stessi: da dove si parte, dove si vuole arrivare e con quale grado di rischio si è disposti a convivere.

È in questa fase preliminare che si pongono le basi per una strategia di portafoglio coerente e sostenibile nel tempo. Non si tratta di seguire mode del momento, ma di costruire un progetto su misura, capace di adattarsi all’evoluzione delle proprie esigenze e delle condizioni di mercato.

Quali sono i miei obiettivi di investimento?

La domanda cruciale da porsi inizialmente è la seguente: perchè voglio iniziare a investire?

Vuoi costruire un capitale per la pensione? Accumulare risparmi per comprare casa? Mettere da parte i soldi per i tuoi figli? La risposta a questa domanda iniziale guiderà tutte le scelte successive, dalla composizione del portafoglio alla strategia di investimento più adatta.

Questo approccio si fonda sulla logica del Goal-Based Investing, ovvero l’investimento orientato agli obiettivi. Si tratta di un metodo che mette al centro le tue esigenze personali e concrete, piuttosto che il solo tentativo di massimizzare i rendimenti o battere il mercato. In altre parole, l'idea centrale è investire non sia (solo) una questione di numeri, ma di scelte consapevoli legate a traguardi reali e non basati su impulsi e incertezze, come insegna la finanza comportamentale.

In quanto tempo voglio raggiungere il mio obiettivo?

Una volta definito il tuo obiettivo è necessario quantificare l’orizzonte temporale necessario per raggiungerlo.

Se hai 20 anni davanti a te, puoi sopportare meglio le oscillazioni e i rischi del mercato azionario, puntando quindi su un portafoglio più aggressivo. 

Se il tuo obiettivo è a breve termine, serve una strategia più prudente. Ad esempio, se prevedi di usare il capitale tra due anni per acquistare casa (qui vediamo l'obiettivo chiaro), potresti optare per obbligazioni a breve termine o ETF obbligazionari a bassa volatilità.

Quale rendimento voglio ottenere?

Stabilire un rendimento atteso ti aiuta a capire quanto rischio devi assumere. Ad esempio, ottenere un 10% annuo implica un’esposizione maggiore verso le azioni. Puoi calcolare il tasso di rendimento immediato, ma attenzione perché più rendimento corrisponde generalmente a più rischio.

Che tolleranza al rischio ho?

La tolleranza al rischio è strettamente connessa con tutti i punti anteriori. Ti faccio un esempio: se hai una disponibilità limitata o stai creando un materasso di emergenza per affrontare imprevisti, non è sensato assumere un’elevata esposizione al rischio. Allo stesso modo, se il tuo obiettivo è proteggere il capitale nel breve termine, sarà opportuno orientarsi verso strumenti più stabili e meno volatili.

Naturalmente, anche la componente psicologica conta: se ti allarmi facilmente di fronte ai ribassi dei mercati, un portafoglio 100% azionario potrebbe rivelarsi troppo stressante. In questi casi, meglio diversificare includendo obbligazioni, comprare oro, o altri asset decorrelati per ridurre la pressione emotiva e mantenere la strategia nel tempo.

Come si crea un portafoglio di investimento bilanciato

Un portafoglio bilanciato è costruito per reggere le fasi di mercato più diverse. Non esiste una composizione valida per tutti, ma alcune linee guida possono aiutare.

Uno dei portafogli più bilanciati è il portafoglio All Weather, ideato da Ray Dalio, fondatore del fondo hedge Bridgewater Associates. Questo portafoglio è stato pensato per resistere ad ogni condizione di mercato, proprio come suggerisce il nome: è adatto a tutte le stagioni.

L’obiettivo è costruire un portafoglio che funzioni bene sia in periodi di crescita economica che di recessione, sia in fasi di inflazione che di deflazione, riducendo la volatilità e limitando i drawdown.

La composizione classica di questo portafoglio di investimento è la seguente:

  • 40% Obbligazioni governative (lungo termine)
  • 15% Obbligazioni governative (medio termine)
  • 30% Azioni (USA o globali)
  • 7,5% Oro
  • 7,5% Materie prime (commodities)
portafoglio bilanciato

Le criticità di questo portafoglio però sono due:

  • Elevata duration obbligazionaria: una forte esposizione a investimenti di lungo termine rende il portafoglio particolarmente sensibile alle variazioni dei tassi di interesse, aumentando la volatilità e il rischio di perdite in scenari di rialzo dei tassi.
  • Assenza di criptovalute: non contempla le criptovalute come asset class, escludendo una componente potenzialmente decorrelata e ad alto potenziale di crescita, utile per migliorare la diversificazione complessiva del portafoglio.

Esempio di portafoglio bilanciato

Un esempio di portafoglio bilanciato più moderno potrebbe avere la seguente asset allocation:

  • 40% Obbligazioni governative (breve/medio termine)
  • 30% Azioni (Usa o globali)
  • 10% Azioni (Paesi Emergenti)
  • 10% Oro
  • 10% Bitcoin
Portafoglio moderno

Questa composizione combina asset tradizionali e decorrelati con strumenti più volatili ma ad alto potenziale, come le criptovalute. L’inclusione di asset alternativi come Bitcoin ha l’obiettivo di aumentare la diversificazione e introdurre una componente potenzialmente non correlata ai mercati finanziari tradizionali.Naturalmente, l’esposizione a questi strumenti va calibrata in base al profilo di rischio dell’investitore, ma può rivelarsi utile per costruire un portafoglio finanziario più flessibile e orientato al futuro.

Errori da non commettere nel creare un portafoglio di investimento

Anche la migliore strategia può fallire se si commettono errori di base. Quando si tratta di creare un portafoglio di investimento, evitare certi comportamenti ricorrenti è fondamentale per preservare il capitale e mantenere la coerenza della propria strategia.

  • Inseguire i rendimenti passati: ciò che ha reso bene ieri non è detto che funzioni domani.
  • Assenza di diversificazione: puntare tutto su un solo settore o strumento è pericoloso.
  • Cambiare strategia in base all’umore del mercato: l’emotività è il peggior nemico dell’investitore.
  • Trascurare i costi: commissioni elevate erodono i rendimenti, soprattutto nel lungo periodo.
  • Ignorare la fiscalità: alcuni strumenti sono più efficienti di altri anche dal punto di vista fiscale. Valuta attentamente le tasse sul mercato azionario e considera l’uso di un broker sostituto d’imposta, che può semplificare la gestione fiscale e ridurre il rischio di errori nella dichiarazione.

Strumenti per monitorare e ottimizzare il portafoglio

Una volta costruito, il portafoglio va monitorato e ottimizzato periodicamente. È consigliabile effettuare un ribilanciamento periodico ogni 3, 6 o 12 mesi, riportando le percentuali delle varie asset class ai pesi stabiliti inizialmente. Questo permette di controllare il rischio, evitare squilibri e mantenere la coerenza della strategia nel tempo.

Molti broker offrono strumenti digitali avanzati per facilitare questo process:

  • XTB: tramite xStation è possibile analizzare la composizione del portafoglio in tempo reale, creare liste personalizzate di strumenti e ricevere notifiche sulle variazioni di prezzo. Leggi la recensione completa del broker se ti interessa.
  • Trade Republic: con l’app mobile puoi seguire l’allocazione e l’andamento degli investimenti con aggiornamenti immediati. Se vuoi saperne di più, ti lascio la recensione di Trade Republic.
  • eToro: nella recensione del broker puoi vedere che consente di monitorare l’intero portafoglio e include anche funzioni social come il CopyTrading.
  • Fineco: la piattaforma FinecoX consente di monitorare l’andamento del portafoglio e dei singoli titoli in tempo reale, con la possibilità di scaricare dati aggiornati automaticamente e creare formule personalizzate. Inoltre, offre la personalizzazione del feed con notizie aggiornate e rilevanti per il trading, oltre a watchlist sincronizzate su app, sito e piattaforma. La recensione su Fineco è disponibile per chiarire ogni dubbio sul broker.
  • Capital.com: fornisce una piattaforma intuitiva con grafici interattivi, report di performance e strumenti educativi per migliorare la gestione del portafoglio, scopri le altre features leggendo le opinioni su Capital.com.
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