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Come investire in materie prime e perché farlo?

Investire in materie prime offre diversificazione e protezione dall’inflazione. Scopri come farlo in modo sicuro, i rischi associati e le migliori commodities su cui puntare nel 2024.
investire in materie prime

Investire in materie prime può essere una strategia efficace per diversificare il proprio portafoglio e proteggersi dall'inflazione. In questo articolo, scoprirai perché investire in materie prime, quali sono le migliori strategie e come cominciare in modo sicuro.

Inoltre risponderemmo a queste domande:

  • Su quali materie prime investire.
  • Quali scegliere tra il catalogo degli asset del mercato azionario.
  • Quali sono i rischi associati.

Vediamo ora alcune informazioni basilari sulle commodities.

Materie prime, cosa sono le commodities?

Le materie prime sono quei beni reperibili in natura o materiali grezzi che vengono utilizzati in vari processi di lavorazione con l’obiettivo di produrre beni finali. Esistono materie prime rinnovabili e non rinnovabili. Le prime sono di origine animale o vegetale e possono tornare nuovamente in vita al termine di ogni ciclo di consumo. Le seconde non si rigenerano al termine del ciclo di consumo, come ad esempio il petrolio o il gas naturale.

etoro materie prime

Quando investire in materie prime?

Investire in materie prime è utile tanto per diversificare un portafoglio d'investimento quanto per proteggere il proprio capitale dall'inflazione.

Inoltre, l’andamento del mercato delle materie prime ha una bassa correlazione con i rendimenti del mercato azionario e obbligazionario. Di solito quando le obbligazioni scendono, le materie prime salgono e accade lo stesso quando ci sono choc improvvisi in Borsa.

In questo particolare periodo storico l’interesse per il mercato delle materie prime ha avuto un impulso davvero importante. Lo stesso rally, la crescita netta e decisa delle quotazioni di specifiche commodities, ha alimentato la voglia di investire sulle stesse o beneficiare nel breve periodo di un eventuale profitto. I segnali dell’impennata dei prezzi delle materie prime c’erano già ben prima della crisi della pandemia, bastava osservare il Food Price Index che si impennava tra il 2020 e il 2022, ma non solo…è solo un esempio.

investire in materie prime
Food Price Index

Da ricordare poi la stagionalità dell'andamento delle commodities da poter sfruttare.

Perché investire in materie prime?

Le materie prime, come oro, petrolio e gas naturale, sono risorse fondamentali per l'economia globale. Investire sulle materie prime offre diversi vantaggi:

  • Protezione dall'inflazione: le materie prime tendono a mantenere il loro valore nel tempo.
  • Diversificazione del portafoglio: investire in asset non correlati ai mercati azionari riduce il rischio.
  • Domanda costante: settori come energia e alimentazione necessitano sempre di materie prime.

Le materie prime hanno storicamente rappresentato una vera protezione rispetto ai momenti di crisi finanziaria. La prova concreta si è nuovamente palesata proprio nel periodo caratterizzante la pandemia, senza trascurare il conflitto nel cuore del Vecchio Continente. Si potrebbero effettuare davvero infinite narrazioni e riferimenti a quanto accaduto in passato, basti pensare ad esempio all’oro. Il metallo giallo è tradizionalmente noto come copertura contro l’inflazione.

Le stesse banche centrali, durante i periodi di incertezza economica e geopolitica, di alta inflazione, sembrano rivolgersi all’oro come riserva di valore.

Inoltre, bisogna ricordare che i beni rifugio hanno un valore intrinseco che generalmente tende a rimanere stabile anche in periodi di crisi. Questo aspetto consente di godere di una ulteriore protezione in fase di recessione economica. A proposito di inflazione e bene rifugio, il gold storicamente ha mostrato una certa effervescenza, basti pensare ad esempio al periodo tra gli inizi degli anni ‘70 e il 1979, quando il tasso di inflazione medio negli Stati Uniti è stato dell’8,8%, l’oro ha avuto un rendimento del 35%, battendo di gran lunga le altre asset class.

futures oro

Cos'è il trading di materie prime

Prima di rispondere alla domanda, è necessario effettuare una importante differenziazione tra investire e speculare. Spesso i termini vengono fraintesi. L’obiettivo è chiaramente quello di portare a casa un risultato, ossia un guadagno. Gli speculatori cercano di guadagnare nel minor tempo possibile, pensiamo ai trader che sfruttano le oscillazioni dei prezzi. E proprio questa risposta potrebbe essere quella al punto di domanda sopraindicato. Investire rientra invece nell’ottica di medio lungo periodo ed  include la creazione di un portafoglio che prevede investimenti anche al solo scopo di diversificarlo o renderlo più stabile.

INVESTIRE SPECULARE
Obiettivo: medio-lungo periodoObiettivo: breve periodo
Prodotti: azioni, ETFProdotti: futures, CFD, opzioni

Come investire in materie prime passo passo

  1. Scegliere il tipo di materie prime
    • Materie prime energetiche: petrolio, gas naturale
    • Materie prime preziose: oro, argento
    • Materie prime agricole: grano, mais
  2. Selezionare il metodo di investimento
    • Acquisto diretto: comprare oro fisico o altre materie prime
    • ETF e fondi comuni: investire in fondi che replicano l'andamento delle materie prime --> ETF SU ETORO
    • Contratti futures: opzione più avanzata per trader esperti
    • Azioni di società minerarie o energetiche --> AZIONI SU ETORO
  3. Monitorare la quotazione materie prime investing: cerca di tenere sotto controllo il prezzo delle materie prime per scegliere il momento giusto per investire. Puoi farlo utilizzando piattaforme come Investing.com o Bloomberg.
  4. Valutare i rischi e le opportunità
    • Volatilità del mercato
    • Influenza di fattori geopolitici
    • Costi di stoccaggio per l'acquisto fisico

Detto ciò, esistono differenti modalità per investire sulle materie prime. Questa scelta, inoltre, rappresenta anche il modo più efficace per diversificare un ipotetico portafoglio di investimenti.

E poi il fatto di potere comprare e vendere materie prime fisiche non significa che l’acquisto dei beni fisici è pratico. Inoltre, è decisamente più comune negoziare sul mercato, ad esempio, con i contratti future, anche se prima di passare ai future è decisamente utile far riferimento anche agli Indici sulle materie prime.

Indici di materie prime

Certamente uno dei più conosciuti è il Reuters/Jefferies CRB Index, attualmente composto da 19 commodity e che ha una sua particolare storia.

Reuters/Jefferies CRB Index

Per quel che riguarda il suddetto indice, le materie prime agricole pesano per circa il 40%, il petrolio per il 33%, oro e argento per il 7-8% ed i metalli industriali per il 14%. Il CRB Index inizialmente aggregava 28 materie prime, di cui 26 negoziate sui mercati di scambio di materie prime statunitensi e canadesi e 2 sui mercati a pronti. Comprendeva orzo e lino dal mercato commerciale di Winnipeg; cacao, caffè, rame, cotone, olio di semi di cotone, lana grezza e pettinata, cuoio, piombo, patate, gomma, zucchero e e zinco, dalla borsa di New York; grano, mais, uova, strutto, avena, cipolla, segale, semi di soia, germe di soia e olio di soia, dal mercato di Chicago Exchange. A questi 26 prezzi, l'indice includeva anche il prezzo spot del cotone al mercato di New Orleans e quello del grano al mercato di Minneapolis.

CRB INDEX
CRB INDEX

RICI – Roger International Commodity Index

L’altro indice è il RICI, dove il peso delle materie prime è così distribuito: 40% energia, 17% metalli industriali, 11% metalli preziosi, 32% materie prime agricole e 3% zootecniche.

Bloomberg Commodity

Questo è un altro indice molto gettonato dagli operatori, composto dal 31% energia, 17% industriali, 15% preziosi, 31% agricoltura e 6% zootecnica. 

BLOOMBERG COMMODITY INDEX
BLOOMBERG COMMODITY INDEX

Goldman Sachs Commodity Index – GSC

Infine abbiamo il GSCI, creato nel 1991  e composto dal 58% energia, 10,9% metalli industriali, 4,7% metalli preziosi, 18,2% materie prime agricole e 7,5% zootecniche. 

Goldman Sachs Commodity Index
GOLDMAN SACHS COMMODITY INDEX

Torniamo alla lista degli assets con cui è possibile avere un'esposizione sulle materie prime.

Investire in materie prime con le azioni

Si tratta di uno dei modi più semplici di investire, in quanto si tratta di detenere azioni di società legate alle materie prime. Possiamo prendere il caso di uno zuccherificio o di un'azienda che si occupa della lavorazione del petrolio greggio. Se il prezzo della materia prima aumenta, ovviamente aumenterà anche il prezzo delle azioni della società in cui partecipiamo.

Si tratta di un modo molto comune di investire in materie prime, per la sua convenienza e per la possibilità di tenere d'occhio i prezzi. Inoltre, abbiamo accesso a praticamente tutti i mercati che trattano le materie prime e possiamo scegliere quello che ci interessa. Si tratta di un notevole passo avanti rispetto all'investimento in materie prime per disposizione, che attualmente è praticamente limitato ai metalli preziosi e non è adatto in moltissimi casi.

Come investire in azioni di materie prime con eToro

eToro si dedica da sempre a semplificare e rendere più accessibili gli investimenti. Ha una politica di zero commissioni (si pagano zero commissioni quando si investe nell’asset sottostante, ovvero quando si apre una posizione azionaria Buy o long), soglie di investimento ridotte e un'interfaccia intuitiva, ed è per questo che investire in azioni è davvero facile. Inoltre, offre l'opportunità di investire in azioni frazionate. Una frazione di azione corrisponde a una parte di un titolo azionario che è inferiore a un'azione completa. Questo tipo di azioni ti consente di effettuare investimenti in titoli in base all'ammontare che vuoi impiegare.

Quando aprite un nuovo con eToro, inoltre, potete ottenere $100.000 di denaro virtuale che vi permette di esplorare tutti gli asset offerti dal broker, inclusa la possibilità di fare trading azionario in tempo reale.

Investire in commodities con gli ETF o fondi

Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono fondi quotati in borsa a gestione passiva, con costi inferiori rispetto ai fondi comuni, che invece sono gestiti attivamente. Replicano indici legati a materie prime o panieri di titoli collegati al settore, offrendo trasparenza, flessibilità e la possibilità di monitorare l’investimento in tempo reale. Non avendo un gestore attivo, risultano particolarmente convenienti.

Gli ETC (Exchange Traded Commodities) sono strumenti simili agli ETF, ma focalizzati sulle materie prime. Replicano passivamente il prezzo di una singola commodity o di un paniere, con costi di gestione contenuti. Alcuni ETC sono a replica fisica, come quelli su metalli preziosi (es. Physical Gold), permettendo di investire senza possedere fisicamente il bene.

Tra gli ETF di materie prime più popolari troviamo:

  • I migliori ETF sul petrolio, che consentono agli investitori di avere un'esposizione indiretta a questo settore chiave dell'economia globale, offrendo la possibilità di trarre vantaggio dalle dinamiche di prezzo del petrolio senza possedere fisicamente la materia prima.
  • Altrettanto ricercati sono gli ETF oro, che forniscono un accesso semplificato al mercato dell'oro, consentendo di investire in questo prezioso metallo senza doverne gestire l'aspetto fisico. Infine, un'altra interessante opzione di investimento la troviamo negli ETN (Exchange-Traded Notes).
  • ETF sull'argento o sul palladio, un metallo prezioso utilizzato principalmente nell'industria automobilistica e tecnologica, che ha visto una crescente domanda negli ultimi anni.

Questi strumenti offrono agli investitori la possibilità di partecipare alle performance di questi mercati con una maggiore flessibilità e liquidità rispetto all'investimento diretto nelle materie prime stesse.

Investire in ETF di materie prime con eToro

Nel settore delle materie prime, eToro offre anche ETF sul petrolio come il United States Oil Fund (USO) e ETF legati all'industria di esplorazione e produzione di petrolio e gas, come lo SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Prod. o l'Energy Select Sector ETF (XLE).

Su eToro si possono trovare una vasta gamma di ETF di marchi di aziende specializzate nella creazione e distribuzione di ETF, tra i più noti:

  • ARK
  • Fidelity
  • First Trust
  • Global X
  • iShares
  • SPDR
  • VanEck
  • Vanguard
  • WisdomTree
  • Xtrackers

Un vantaggio degli ETF su eToro sono i bassi costi: il broker permette di acquistare o vendere alcuni ETF senza commissioni, una politica che non si applica tuttavia agli ETF CFD. È importante notare che esiste un piccolo spread sul prezzo e che gli ETF hanno costi di gestione annuali (TER – Total Expense Ratio) indipendenti dalla piattaforma, ma determinati dai gestori dei fondi. Il TER varia da un ETF all'altro, ma generalmente è molto contenuto. Ad esempio, l’iShares MSCI World ha un costo di gestione annuale dello 0,20%.

Si può investire in materie prime anche con i fondi. Esistono fondi di investimento che si concentrano sulle materie prime, permettendo agli investitori di ottenere esposizione a questi mercati attraverso un veicolo di investimento diversificato e gestito da professionisti. Questi fondi di investimento sono chiamati "fondi di materie prime" o "commodity funds" e possono essere gestiti attivamente o passivamente. Uno particolarmente interessante è il fondo Eurizon Materie Prime.

Contratti futures per investire in materie prime

Il trading di futures rappresenta una delle modalità che consentono appunto di investire in materie prime, permettendo al produttore e all’acquirente di concordare un prezzo e dei termini per la consegna di una merce in una data futura stabilità.

Il future è un contratto a termine che al momento della contrattazione stabilisce un prezzo di una materia prima o di un paniere che successivamente sarà consegnato ad una data futura. Rappresenta un vero e proprio accordo legale tra due parti per la negoziazione di un asset a un prezzo predefinito, in una data futura specifica.

I produttori di materie prime, ad esempio,  utilizzano i contratti future per garantire il prezzo del loro prodotto prima della vendita i contratti future sono negoziati su un mercato regolamentato Sanciscono sostanzialmente l’impegno a un acquisto differito di un'attività sottostante a un prezzo prefissato.

  • L'operatore che acquista il future (che si impegna, cioè, ad acquistare a scadenza il sottostante) assume una posizione lunga (long)
  • Mentre l'operatore che vende il future assume una posizione corta (short).

Nella maggior parte dei casi i future non si concludono con la consegna fisica del bene sottostante, infatti gli operatori preferiscono "chiudere" le posizioni aperte rivendendo un contratto future precedentemente acquistato o acquistando il contratto future precedentemente venduto; ciò consente di risparmiare sui costi di consegna. La borsa, in tal caso, diventa controparte del venditore e del compratore, chiedendo agli stessi le dovute garanzie economiche. 

investire in borsa materie prime
Crude Oil Futures Quotes

Investire in materie prime con i CFD

Altra opportunità per investire in materie prime è rappresentata dai CFD su materie prime (Contratti per Differenza) che sono tipologie di contratti in strumenti derivati in base ai quali viene scambiata la differenza di valore di una certa materia prima. Il trader specula sull’aumento o sul calo dei prezzi con l’obiettivo di ottenere un profitto. Sostanzialmente il CFD è un contratto in cui due parti si accordano per scambiare denaro in base alla variazione di valore di un asset. Inoltre, i CFD sono contratti standardizzati e velocemente negoziabili. Questi sono solo alcuni vantaggi oltre all’economicità e praticità rispetto all’investimento tradizionale. Un semplice esempio di trading attraverso l’utilizzo dei CFD sulle materie prime può essere rappresentato dall’ipotesi di voler aprire una posizione di acquisto o di vendita sul petrolio e quindi decidere se andare long o short. Immaginiamo di andare long in quanto siamo convinti che il prezzo del greggio salirà. Una volta aperta la posizione potremmo ottenere un profitto o una perdita in base al movimento della quotazione del petrolio.

Attraverso la leva finanziaria è inoltre possibile moltiplicare i profitti e chiaramente aumentando il rischio sull’eventuale perdita. Con la leva 1:20, ad esempio, con 100 euro abbiamo la possibilità di investirne 2000. Sostanzialmente la leva finanziaria è un meccanismo tale che consente di investire solo una parte del valore su cui si negozia. Volendo effettuare un altro esempio, con la leva 1:5 è possibile aprire una posizione pari ad un quinto del capitale nominale. Con 1000 euro di capitale ed una leva 1:5 è possibile aprire una posizione con soli 200 euro. Il capitale che concretamente viene richiesto per l’operatività viene chiamato margine. 

Investire in CFD con eToro

Tra i principali broker online che consentono di investire anche sul mercato delle materie prime anche con i CFD è eToro. Si possono usare i CFD su moltissimi assets, come potete vedere nella foto qui sotto.

investimenti in materie prime

La piattaforma di eToro ha diversi strumenti interessanti per i trader, come avvisi di prezzo, strumenti di gestione del rischio come take profit, trailing stop loss e la protezione saldo zero, oltre ai grafici TradingView.

eToro, inoltre, attraverso la funzione Social Trading permette di seguire e copiare le operazioni dei trader più esperti.

  • Azioni, ETF, crypto sia reali che con prodotti derivati
  • Social trading e copy trading
  • Piattaforma user-friendly e conto demo
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Il 51% dei conti degli investitori perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.

Opzioni su materie prime

Le opzioni sono dei contratti che attribuiscono al compratore il diritto di acquistare o vendere una materia prima ad un prezzo stabilito ad una certa scadenza. Ecco un’altro modo per investire in commodities. L’utilizzo delle opzioni può essere effettuato anche per proteggere un investimento poiché nel caso di una performance negativa con l’opzione è possibile esercitare il diritto di vendere ad un prezzo prestabilito. 

E’ possibile investire in materie prime tramite l’acquisto di azioni di società, come ad esempio quelle legate al petrolio oppure ad una commodity agricola. 

Il trading sulle materie prime consente non solo di diversificare ma di effettuare un investimento anche di brevissimo termine approfittando delle oscillazioni dei prezzi che sono alimentate da molteplici fattori. 

Investire in commodities attraverso l'esposizione fisica

Questo era il modo tradizionale di investire fino alla comparsa dei mercati azionari e, soprattutto, dei contratti a termine. Consiste nell'acquisto di una merce e nel suo stoccaggio. Si tratta di un'azione comune per alcuni tipi di prodotti, quelli in cui il passare del tempo non implica un deterioramento, ad esempio i metalli preziosi.

Tuttavia, c'è un problema legato all'investimento attraverso l'esposizione fisica. Tenere l'oro in casa non è un'opzione molto consigliabile, a meno che non sia conservato in una cassetta di sicurezza.

Se lo conservate nel caveau di una banca, dovrete sostenere un'altra serie di costi. Investire in materie prime attraverso l'esposizione fisica può essere possibile con questi metalli, ma non con materie prime deperibili come il mais, lo zucchero o il bestiame, che comportano anche un problema logistico e di stoccaggio, oltre al costo finanziario.

Usare la stagionalità per investire in materie prime

La stagionalità può essere un fattore determinante per gli investitori in materie prime, poiché molti di questi asset mostrano pattern di prezzo ricorrenti in determinati periodi dell'anno. La comprensione e l'uso della stagionalità possono migliorare le decisioni di investimento e aumentare i rendimenti. Ecco come puoi sfruttare la stagionalità per investire in materie prime:

Identificare pattern stagionali

Ogni materia prima ha le proprie caratteristiche stagionali basate su fattori come il ciclo agricolo, la domanda energetica, le condizioni meteorologiche e gli eventi geopolitici. Ad esempio, i prezzi del grano tendono ad aumentare durante la primavera e l'estate a causa della semina e del raccolto, mentre il gas naturale può vedere un aumento dei prezzi in inverno a causa della maggiore domanda di riscaldamento.

Analisi storica dei prezzi

Esaminare i dati storici dei prezzi delle materie prime può aiutare a identificare i pattern stagionali. L'analisi tecnica, attraverso l'uso di grafici e indicatori, consente di visualizzare i periodi in cui le materie prime tendono a salire o scendere. Gli investitori possono utilizzare questi dati per pianificare le loro operazioni di acquisto e vendita in modo più informato.

Pianificazione degli investimenti

Una volta identificati i pattern stagionali, gli investitori possono pianificare le loro strategie di ingresso e uscita dal mercato. Ad esempio, se i dati storici mostrano che i prezzi del petrolio tendono ad aumentare in estate a causa della maggiore domanda di carburante per viaggi, gli investitori potrebbero considerare di acquistare futures o ETF sul petrolio in primavera e venderli alla fine dell'estate.

Utilizzo di strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari come gli ETF, i futures e le opzioni possono essere utilizzati per capitalizzare sui pattern stagionali senza la necessità di gestire fisicamente le materie prime. Gli ETF, ad esempio, offrono un modo semplice per accedere a un paniere di materie prime, mentre i futures e le opzioni consentono di scommettere sui movimenti dei prezzi in base alla stagionalità.

Esempio pratico

Consideriamo l'oro, una materia prima che spesso mostra una stagionalità legata agli eventi geopolitici e alla domanda di gioielli durante le festività. Storicamente, i prezzi dell'oro tendono a salire verso la fine dell'anno in coincidenza con la stagione delle festività e dei matrimoni in paesi come l'India.

Vedi per esempio questo grafico relativo alla stagionalità dell'oro.

stagionalità materie prime
fonte: seasonax

Un investitore potrebbe quindi pianificare di acquistare oro in estate e vendere a dicembre per sfruttare questo pattern stagionale.

Quali commodities sono negoziate in Borsa?

Il mercato azionario offre una buona varietà di materie prime da negoziare. Prima di immergervi in questo mondo, dovreste sapere quali sono le principali materie prime in cui potete investire e i migliori broker per materie prime.

Metalli preziosi

In generale, parliamo di oro, argento, platino e palladio. Il loro valore è determinato dalla loro scarsità e sono tutti genericamente definiti titoli rifugio. Forse non hanno rendimenti elevati, ma sono sicuramente facili da vendere e forniscono liquidità immediata. Se possedete metalli preziosi e avete bisogno di convertirli in moneta fiat, sapete che basta vendere per convertirli e che lo farete immediatamente.

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Materiali industriali

Si tratta di materiali come ferro, zinco, rame e acciaio, essenziali per il funzionamento del tessuto industriale. Sono materie prime molto importanti per lo sviluppo dell'uomo e dell'industria.

Materie prime agricole

All'interno di questa classificazione troviamo mangimi per animali, cotone o partite di bestiame.

Per approfondire: Investire in agricoltura.

Materie prime energetiche

Si tratta principalmente di gas naturale, carbone, petrolio e prodotti petroliferi. Anche il settore delle energie rinnovabili è stato inserito nell'equazione e può essere investito attraverso le società che lo sfruttano.

La nuova rivoluzione verde può rappresentare uno stimolo interessante per gli investimenti in materie prime.

Prodotti deperibili

Si tratta di materie come mais, soia, grano e zucchero.

Ovviamente, l'investimento in questo tipo di materie prime avviene attraverso azioni, contratti futures o ETF, come vedremo più avanti.

GruppoMaterie prime
Metalli preziosiOro, argento, platino, palladio.
Materiali industrialiFerro, zinco, rame e acciaio.
Prodotti agricoli e zootecniciMangimi per animali, cotone o partite di bestiame.
EnergiaGas naturale, carbone, petrolio e prodotti petroliferi.
Prodotti deperibiliMais, soia, grano e zucchero.

Migliori materie prime su cui investire

Tuttavia, non tutte le materie prime sono di pari interesse. Queste sono le 7 che sono meglio scambiati e, quindi, quelli in cui l'investimento potrebbe essere considerato più interessante da alcuni.

Petrolio greggio Brent

Originario del Mare del Nord, si caratterizza per essere un prodotto leggero ed è anche il petrolio di riferimento in Europa. Date le sue condizioni, è il prodotto ideale per la produzione di benzina. Come curiosità, va detto che si tratta di un tipo di petrolio greggio che viene estratto dall'oceano, utilizzando una tecnica chiamata fracking.

Potrebbe interessarti: come investire nel petrolio.

Acciaio

È la fusione a caldo di ferro e carbonio. Ubiquitario nel mondo industriale, l'acciaio è una delle materie prime più interessanti per gli investimenti.

Ha la qualità di poter essere lavorato continuamente senza perdere le sue proprietà e viene utilizzato praticamente in tutti i tipi di impianti industriali, oltre che nel settore dello sviluppo urbano. La Cina è al primo posto nel mondo per la produzione di acciaio e ne produce nove volte di più dell'intera Unione Europea.

Petrolio greggio WTI

Si tratta di petrolio greggio West Texas Intermediate, prodotto in Nord America. Questo petrolio, così come il Brent, determina il prezzo di altri combustibili a livello mondiale. La produzione di questo tipo di greggio è rimasta molto stabile per decenni fino all'inizio del 2020. Leggi anche: Differenze tra Brent e WTI.

Semi di soia

La soia è stata definita da molti come il cereale del futuro. La sua domanda a livello mondiale è molto elevata, il che significa che grandi estensioni del territorio americano producono questa materia prima. Brasile, Stati Uniti e Argentina sono i principali produttori mondiali di soia. Il rovescio della medaglia è che gran parte dell'Amazzonia e delle aree forestali dell'Argentina vengono disboscate per coltivare la soia.

Dalla soia si estraggono numerosi sottoprodotti, tra cui farina, latte e olio. È anche un componente dei mangimi per animali.

Ferro

Il ferro è così importante che ha dato il nome a un periodo della preistoria. Il ferro è una delle materie prime per eccellenza, elemento fondamentale dell'acciaio e base per la fabbricazione di un'enorme varietà di prodotti. Il più grande produttore di ferro al mondo è l'Australia, con 900 milioni di tonnellate all'anno.

Mais

Il mais è il cereale più coltivato al mondo. È possibile produrre un gran numero di prodotti a base di mais e di semi di soia. Può anche essere utilizzato per produrre combustibili vegetali, destinati a guidare una nuova rivoluzione nei confronti del petrolio. Gli Stati Uniti, seguiti da Brasile e Cina, formano il podio dei Paesi produttori di mais.

Oro

Investire in oro è forse l'investimento di punta. È un metallo prezioso che si caratterizza per la sua scarsità e può essere acquistato in forma digitale per il commercio. Qui trovi anche qualche consiglio per conoscere i diamanti da investimento.

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Altri broker per investire in materie prime

Nella piattaforma XTB, è possibile effettuare operazioni su un ampio assortimento di materie prime attraverso azioni, ETF e CFD su futures, evitando la necessità di manipolare fisicamente i beni. Queste sono le materie prime tra cui si può scegliere:

  • Settori agricoli: zucchero, caffè, mais, cacao, soia, olio di soia, cotone, frumento.
  • Settore energetico: petrolio, petrolio wti, gas naturale, gasolio, gasolio a basso tenore di zolfo settori industriali: rame, alluminio, zinco, nichel.
  • Metalli preziosi: oro, argento, platino, palladio.
  • Settore zootecnico: bovini, suini.
  • Regolamentazione in tutti i Paesi presente.
  • Interessi in EUR/USD.
  • Commissioni dello 0% su azioni ed ETF.
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Il 76% dei conti perde denaro con il trading di CFD offerto da questo fornitore.

Interactive Brokers è uno dei principali broker con sede negli Stati Uniti, fondata nel 1978 è regolamentato da diverse autorità a livello globale. Offrendo molteplici servizi, rappresenta un punto di riferimento per i traders professionisti.

Interactive Brokers mette a disposizione un'ampia selezione di materie prime per il trading, con un totale di 135 diverse possibilità che includono energie, hard commodities, soft commodities e una vasta gamma di futures disponibili su oltre 30 mercati. Per quanto riguarda i metalli, la piattaforma offre anche la possibilità di negoziare opzioni. Le tariffe applicate ai futures sono competitive, variando da un minimo di 0,25 dollari a un massimo di 0,85 dollari per ogni contratto. Per i CFD sull'oro, le commissioni sono particolarmente convenienti, pari allo 0,015% del valore di ogni operazione. Inoltre, le commissioni sulle opzioni sono anch'esse variabili, oscillando tra 0,15 e 0,65 dollari USA per ogni contratto di opzione. Questa struttura tariffaria rende Interactive Brokers un'opzione attraente per i trader interessati a diversificare il proprio portafoglio con materie prime.

  • Basse commissioni di trading.
  • Ampia gamma di prodotti.
  • Interessi in EUR/USD.
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Investire nei prodotti finanziari implica un certo livello di rischio.

Performance delle materie prime

Per quel che riguarda i principali ETF sulle materie prime, in base al rendimento ad un anno, le performance migliori sono state ottenute da:

  • Lyxor Commodities Refinitiv/CoreCommodity CRB TR UCITS ETF con una performance del 29,7%,
  • Xtrackers Bloomberg Commodity Swap UCITS ETF con una performance del 29,2%,
  • L&G Longer Dated All Commodities UCITS ETF con una performance del 28,9%.

Prima dei recenti ribassi, negli ultimi mesi il rally delle materie prime ha avuto un vero e proprio effetto domino rispetto al grande interesse da parte di numerosi operatori e investitori.

investire in materie prime conviene
Performance materie prime (ultimo anno)

Volendo stilare una classifica delle commodities e delle specifiche performance, il natural gas ha raggiunto il 67%, sostanzialmente la percentuale più elevata da un anno a questa parte, Heating Oil 41%, Soybeans 13%, Live Cattle 13,6%, Corn 9,19% Crude Oil Brent 8,7%, Platinum 8,3%, Lean Hogs 6,9%, Crude Oil WTI 6,3%, Sugar 5,55%, Silver 4,65%, Gold -0,17%, Wheat -2,9%, Cocoa -3%, Palladium -3,3%…

natural gas futures
Gas naturale

Le prospettive per le materie prime nel 2025

Le dinamiche legate ai prezzi delle commodities sono numerose e dipendono da

  • Fattori macroeconomici,
  • Domanda e offerta,
  • Livelli di stoccaggio,
  • Valore del dollaro
  • Elementi di natura geopolitica
  • Impatti dei cambiamenti climatici sulle materie prime agricole.

Fattori macroeconomici:

  • La crescita economica globale è prevista moderata, con un rallentamento negli Stati Uniti e in Europa, mentre l’Asia (soprattutto Cina e India) potrebbe sostenere la domanda.
  • Le politiche delle banche centrali, in particolare della Federal Reserve, influenzeranno i prezzi attraverso i tassi di interesse.

Domanda e offerta:

  • La domanda di materie prime energetiche (petrolio e gas) è in calo nei mercati sviluppati, ma rimane forte nei paesi emergenti.
  • Le materie prime agricole sono influenzate da fattori climatici estremi e dalla sicurezza alimentare globale.
  • I metalli industriali come il rame e il litio sono in crescita a causa della transizione energetica e della domanda di batterie per veicoli elettrici.

Livelli di stoccaggio:

  • Le riserve di petrolio e gas sono relativamente alte, riducendo il rischio di shock di offerta.
  • Alcuni metalli critici, come il nichel e il cobalto, potrebbero affrontare carenze a causa della crescente domanda per l’energia verde.

Valore del dollaro:

  • Il dollaro ha mostrato una certa volatilità nel 2024 e potrebbe indebolirsi se la Fed allenterà la politica monetaria. Un dollaro più debole favorirebbe il rialzo delle materie prime denominate in USD.

Elementi di natura geopolitica:

  • I conflitti in Ucraina e Medio Oriente continuano a influenzare l’offerta di energia e grano.
  • Le tensioni commerciali tra USA e Cina potrebbero impattare i mercati delle materie prime tecnologiche.

Impatti dei cambiamenti climatici:

  • Eventi meteorologici estremi (siccità, inondazioni) stanno colpendo la produzione agricola.
  • L’adozione di politiche di transizione ecologica sta spingendo verso un aumento della domanda di materie prime strategiche (rame, litio, cobalto).

Importante continuare a monitorare il valore del dollaro e dei rendimenti obbligazionari del mercato a stelle e strisce che influiscono decisamente sulle quotazioni dei metalli preziosi. L'oro è tradizionalmente noto come copertura contro l'inflazione, ma l'aumento dei tassi di interesse tende a diminuire il suo fascino in quanto aumenta il costo opportunità di detenere l'asset non redditizio. L'oro tende inoltre ad avere una correlazione negativa con il dollaro.

oro-dollaro

Fondamentale per il prossimo futuro la ripresa di specifici settori industriali che possono trainare i metalli industriali come platino e palladio, lo stesso argento legato ad esempio al settore fotovoltaico e non solo, senza trascurare il rame ed i metalli non ferrosi e tutte quelle materie prime che potranno continuare a beneficiare, una volta usciti dall’attuale crisi in corso, del comparto riguardante i veicoli elettrici, l’energia green e tutti quei settori legati strettamente  a quegli obiettivi ad esempio previsti in occasione della Conferenza di Parigi sul clima, i programmi dell’UE, Green New Deal…oppure pensiamo ai fattori relativi alle commodities energetiche, come ad esempio il petrolio che può continuare la fase di ribasso, alimentata dai timori della recessione e dal ridimensionamento della domanda cinese per via delle restrizioni causate dalla pandemia.

Se da un lato continueranno chiaramente ad influire le politiche adottate dall’Opec Plus, è fuor di dubbio che a seconda delle dinamiche dell’economia del dragone, si corre il serio rischio di un surplus dovuto ad una domanda in Cina inferiore al previsto anche per i mesi a venire.

Certamente, il mercato è arretrato nel mese di giugno, quando la Federal Reserve statunitense ha accelerato sugli aumenti dei tassi per combattere l’inflazione. I timori della recessione continuano a pesare sulle commodities e gli stessi indici di riferimento evidenziati nella parte iniziale dell’articolo hanno iniziato da diverse settimane a ritracciare.

Investire in materie prime conviene? Pro e contro

Vantaggi
  • Protezione contro l'inflazione
  • Elevata liquidità in alcuni mercati (come oro e petrolio)
  • Opportunità di profitto in scenari di crisi
Rischi
  • Rischio di alta volatilità
  • Costi di gestione e stoccaggio (se si acquistano beni fisici)
  • Richiede conoscenze specifiche del mercato

Dove controllare la quotazione delle materie prime?

Se vuoi rimanere aggiornato sulle quotazioni delle materie prime, puoi utilizzare piattaforme affidabili come:

  • Bloomberg: Notizie finanziarie e trend di mercato
  • TradingView: Strumenti di analisi tecnica per il trading

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Conclusione

Investire in materie prime può essere un'ottima opportunità per diversificare il portafoglio e proteggersi dall'inflazione. Tuttavia, è essenziale comprendere i rischi e scegliere la strategia più adatta. Se sei interessato, inizia monitorando la quotazione materie prime investing e scegli la soluzione migliore per le tue esigenze.

Se vuoi approfondire, segui i nostri aggiornamenti su Rankia.it.

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