Borsa
Se sei un investitore retail, ovvero che non fai il trader come professione e non lavori per qualche istituto finanziario, capire come investire in borsa con pochi soldi e da casa è una cosa che sicuramente ti interessa. L'investimento in borsa può essere un'opzione attraente per coloro che desiderano aumentare il proprio patrimonio a lungo termine. In questo articolo, esploreremo i principi fondamentali dell'investimento in borsa e forniremo consigli pratici per aiutare i nuovi investitori a iniziare la loro avventura nel mercato azionario.
Il problema principale se si ha poco denaro da investire sono le commissioni. Investire non è gratis e bisogna saperlo fin dall'inizio. Immaginate di iniziare a investire con 100 euro e che la commissione del broker sia di 10 euro per l'acquisto di un'azione. Avrete perso il 10% del vostro investimento fin dall'inizio.
Per questo, se avete da investire in Borsa piccole somme, vi do due raccomandazioni:
Inoltre, è importante considerare anche l'aspetto psicologico dell'investimento: la finanza comportamentale insegna che chi investe piccole somme può essere maggiormente soggetto a emozioni come l’ansia o l’euforia, rischiando di prendere decisioni affrettate in risposta ai movimenti di mercato. Per questo, mantenere un approccio razionale e pianificato è essenziale anche quando si parte con capitali limitati.
L’accesso alle borse valori è limitato ad un numero ristretto di operatori qualificati, che raccolgono ed eseguono ordini di acquisto e vendita per conto terzi. Questa impostazione consente un elevato livello di controllo da parte degli organismi di vigilanza e di tutale degli interessi di tutti i soggetti che raccolgono e impiegano capitali attraverso la borsa.
Se invece hai un interesse professionale nel mondo della finanza, potresti anche valutare un percorso per diventare broker, una figura autorizzata a negoziare strumenti finanziari per conto terzi, previa iscrizione agli organi di vigilanza competenti. Per chi desidera approfondire e ottenere una certificazione riconosciuta a livello internazionale, il programma CFA (Chartered Financial Analyst) rappresenta una delle qualifiche più prestigiose nel settore degli investimenti e, oltre ai corsi online e ai libri, molte business school offrono master e corsi executive in finanza e gestione del portafoglio, ideali per chi cerca una preparazione strutturata e accademica.
Dunque, per iniziare a investire in borsa è necessario disporre di un deposito titoli presso intermediario finanziario abilitato. I titoli da noi acquistati verranno quindi custoditi in questo deposito finché non daremo la disposizione di venderli. Tipicamente i conti titoli sono collegati ad un conto corrente nel quale viene versata la liquidità che verrà utilizzata dall’intermediario per acquistare i titoli e sul quale verrà trasferita quella derivante dalla successiva vendita.
Le soluzioni più semplici e meno costose per investire in azioni o, più in generale, in borsa, sono tipicamente quelle offerte dagli operatori on line che, attraverso un sito web dotato di sufficienti presidi di sicurezza e/o, attraverso applicazioni installabili sul proprio smartphone consentono di impartire ordini di acquisto e vendita. Questi strumenti digitali rappresentano anche un valido punto di partenza per fare investimenti sicuri, soprattutto per chi desidera operare da casa in autonomia. Ecco alcuni broker affidabili.
Letture relazionate: come scegliere un broker online e migliori broker online.
La scelta dei titoli deve tener conto del profilo del risparmiatore, della sua situazione finanziaria attuale e futura, includendo se necessario una quota di beni rifugio per proteggere il portafoglio in fasi di instabilità.
Prima di procedere con la scelta delle azioni che si intende acquistare è opportuno considerare alcuni rischi connessi con l’investimento in questa asset class:
Un ulteriore elemento da tenere presente riguarda il minor beneficio di diversificazione che si ottiene acquistando singoli titoli rispetto a strumenti di investimento collettivi come fondi comuni ed ETF. In quest’ottica, il ricorso a un servizio professionale di asset management può aiutare nella costruzione e nella gestione di un portafoglio diversificato, ottimizzando l’equilibrio tra rischio e rendimento in base agli obiettivi individuali.
Infine, oltre ai tradizionali criteri di rischio e rendimento, molti investitori considerano anche l'impatto sociale e ambientale delle aziende. La finanza etica si concentra su investimenti in società che adottano pratiche sostenibili, rispettano i diritti umani e promuovono la responsabilità sociale. Scegliere strumenti finanziari che seguono questi principi consente di contribuire positivamente alla società, senza necessariamente rinunciare a rendimenti competitivi.
Per la selezione dei titoli da comprare nel mercato azionario ci si può basare su ricerche svolte in proprio e su analisi fatte da terzi, elemento molto importante è verificare assenza di conflitti d’interesse, competenza e referenze delle fonti che utilizziamo per valutare le azioni che vogliamo acquistare.
Un modo di facilitare il processo decisionale e monitorare i titoli di interesse nel tempo, è creare una propria watchlist, cioè una lista personalizzata di azioni da osservare con continuità, utile per attendere il momento più adatto all’acquisto in base al proprio piano di investimento.
In base alle considerazioni appena esposte i criteri per scegliere le azioni da comprare in possono essere riassunti come segue:
Potrebbe interessarti sapere quali sono le migliori azioni da comprare e dove conviene investire.
Dopo aver selezionato i titoli che riteniamo possano costituire una scelta razionale e conveniente di investimento dobbiamo determinare la quantità di titoli da acquistare. I vincoli di carattere generale per questa asset class riguardano il periodo temporale per il quale possiamo tenere investiti i nostri fondi e il rischio di fluttuazioni che siamo disposti ad accettare.
Il budget da destinare all’asset class azionaria deve includere la quota del nostro patrimonio che non ci servirà per i prossimi 5-7 anni e per la quale siamo disponibili ad osservare anche variazioni significative nella quotazione nel corso del tempo. In questo contesto può essere utile applicare la regola del 72, una formula semplice che permette di stimare in quanti anni un investimento può raddoppiare di valore: dividendo 72 per il rendimento annuo previsto, si ottiene una stima approssimativa del tempo necessario.
Stabilito l’importo complessivo per l’intera asset class l’allocazione tra le singole azioni dipende dal trade off tra beneficio ottenibile mediante diversificazione e rendimento atteso. Una buona norma prudenziale prevede l’allocazione dei fondi tra diversi titoli, meglio se di aziende operanti in settori e in aree geografiche diverse. È tuttavia possibile concentrare il propri investimento su pochi titoli o su uno solo nel caso in cui dopo un’attenta analisi e una adeguata valutazione dei rischi si ritenga di poter conseguire un rendimento più elevato nel medio periodo.
Una strategia molto comune per evitare la penalizzazione legata alle fluttuazioni del mercato e anzi sfruttarle a proprio vantaggio consiste nel distribuire nel tempo gli acquisti delle azioni fino al raggiungimento della quantità obiettivo prefissata. In alternativa, investire somme fisse a intervalli regolari, indipendentemente dalle condizioni di mercato con la strategia del Dollar Cost Averaging (DCA)
Un modo per iniziare a investire in borsa da casa e con relativamente poco denaro è il copy trading.
Il copy trading permette ai partecipanti dei mercati finanziari di replicare automaticamente le posizioni aperte e controllate da altri operatori selezionati. A differenza del mirror trading, che permette ai trader di imitare specifiche strategie, il copy trading associa una quota dei fondi del trader copiante al conto del trader copiato. Ogni mossa di trading successivamente effettuata dal trader copiato, come l'inaugurazione di una posizione, l'impostazione di ordini di Stop Loss e Take Profit, o la liquidazione di una posizione, viene anche eseguita nel conto del trader copiante in proporzione tra il conto del trader copiato e i fondi di copy trading allocati al trader copiante.
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Il trader copiante può in ogni momento disconnettere o gestire autonomamente le operazioni copiate, oppure chiudere tutte le posizioni replicate al prezzo di mercato. I trader copiati, noti anche come leader o fornitori di segnali, sono spesso remunerati con abbonamenti mensili a tariffa fissa.
Il copy trading ha portato alla nascita dei cosiddetti “portafogli orientati sulle persone” o “portafogli di segnali” dove, nelle piattaforme per il copy trading, l’investimento avviene su altri investitori anziché su strumenti di mercato tradizionali. Sebbene i follower non trasferiscano denaro direttamente, i fornitori di segnali esercitano un controllo indiretto su parte del capitale, agendo di fatto come gestori.
Per chi comincia da zero può apparire difficile accostarsi all’investimento diretto in borsa. Tuttavia, è possibile seguire una limitato numero di regole semplici per operare in modo razionale senza esporsi a rischi eccessivi:
Se sei un principiante nell'investimento, è una buona idea iniziare ad investire in Borsa con un broker che offra un conto demo. Un conto demo ti consente di praticare l'investimento senza rischiare soldi veri. In altre parole, ti consente di fare esperienza con la negoziazione di asset finanziari come azioni, valute e materie prime, ma utilizzando denaro virtuale.
eToro ed XTB permettono di creare un conto demo per esercitarvi con denaro virtuale sui mercati e successivamente passare ad un conto reale. Il conto demo ha una grande potenzialità poiché permette, in una fase preliminare, di prendere confidenza con la piattaforma e applicare in pratica ciò che abbiamo studiato in teoria.
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eToro è una piattaforma di trading online fondata nel 2007. È noto per il suo servizio di social trading, che consente ai trader di condividere e copiare le operazioni di altri trader sulla piattaforma. Una delle caratteristiche distintive di eToro è la sua interfaccia user-friendly, che lo rende facile da usare anche per i principianti. La piattaforma offre anche una vasta gamma di strumenti di trading, tra cui azioni, ETF, valute, materie prime, criptovalute e molto altro ancora.
Inoltre, la piattaforma offre anche una vasta gamma di risorse educative, tra cui video tutorial e seminari online, che aiutano i trader a migliorare le loro competenze di trading.
*eToro is a multi-asset investment platform. The value of your investments may go up or down. Your capital is at risk.
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XTB è una società di intermediazione di servizi finanziari fondata nel 2002. È una delle piattaforme di trading online più grandi al mondo, con una presenza in oltre 10 paesi in Europa, Asia e America Latina.
Una delle caratteristiche distintive di XTB è la sua piattaforma di trading xStation, che è stata sviluppata internamente dalla società e offre una vasta gamma di strumenti di analisi tecnica e fondamentale per aiutare i trader a prendere decisioni di trading informate. La piattaforma xStation offre anche una funzionalità di trading automatizzato, che consente ai trader di creare e testare le loro strategie di trading.
XTB offre anche una vasta gamma di strumenti di trading, tra cui azioni, ETF, valute, materie prime e criptovalute.
XTB si distingue anche per la sua attenzione al servizio clienti. La società offre un servizio clienti disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e la sua piattaforma di trading offre una vasta gamma di risorse educative, tra cui video tutorial, webinar e guide di trading.
Qui ti lasciamo una lista degli altri broker con conti demo per investire in azioni.
Gli investimenti in borsa possono riguardare tipicamente tre tipologie di attività:
Azioni
Le azioni sono titoli che rappresentano una frazione del capitale di un’impresa – gli azionisti sono “proprietari pro quota” dell’impresa
Vuoi sapere come funzionano i dividendi?
Obbligazioni
Le obbligazioni sono titoli che rappresentano un credito verso un’impresa
Strumenti derivati
Sono contratti finanziari, stipulati tra due o più parti, che derivano il loro valore da un'attività sottostante, un gruppo di attività o un parametro di riferimento.
Una volta capito su cosa investire, vediamo come guadagnare.
Esistono due tipi di analisi da svolgere sui mercati finanziari per provare a ottenere un guadagno dall'investimento in essi e sono i seguenti.
L'analisi fondamentale presume che sia fattibile determinare un valore intrinseco di un investimento in azioni e che, nel periodo prolungato, il valore di questo debba aspirare a conformarsi con il valore intrinseco. Di conseguenza, acquistando azioni che sono quotate al di sotto del loro valore intrinseco, si dovrebbe realizzare un profitto nel corso del tempo.
L'analisi fondamentale è fondata sull'individuazione e la proiezione di variabili economico-finanziarie che incidono sulla traiettoria delle quotazioni azionarie. Nello specifico, richiede l'analisi di due ampie sfere informative.
Gli step razionali attraverso i quali giungere alla valutazione del valore intrinseco di un'azione basandosi sull'analisi fondamentale sono i seguenti:
La filosofia sottostante l'analisi tecnica sostiene che le oscillazioni storiche dei valori portino con sé dati statistici adeguati per comprendere la situazione corrente e anticipare le dinamiche future.
Le ipotesi su cui si fonda l'indagine tecnica sono:
Obiettivo dell'indagine tecnica è discernere il timing ottimale per comprare una sicurezza. Se da una parte l'indagine fondamentale mira a permettere all'investitore di individuare le chance d’investimento più promettenti rispetto ai valori di mercato riconoscendo sicurezze sottovalutate o sovravalutate, dall'altra l'indagine tecnica aspira a permettere all'investitore di determinare il momento più propizio per investire.
L'analisi delle sequenze temporali può essere visiva o algoritmica.
Non esistono stili di investimento che siano universalmente "migliori" di altri. Ogni stile ha i suoi meriti e le sue sfide. Qui vediamo i principali.
Oltre questi, non bisogna poi dimenticare che esistono strategie che permettono di guadagnare quando il mercato scende, come la vendita allo scoperto o l’uso di strumenti derivati come le opzioni e i CFD.
Il value investing è un paradigma di investimento che prevede l'acquisto di titoli che appaiono sottovalutati da una qualche forma di analisi fondamentale.[1] Le varie forme di value investing derivano dalla filosofia di investimento insegnata per la prima volta da Benjamin Graham e David Dodd alla Columbia Business School nel 1928 e successivamente sviluppata nel loro testo Security Analysis del 1934.
Tra i più noti sostenitori questa strategia di investimento si può annoverare Warren Buffett, che ha ampliato il concetto di value investing concentrandosi sulla "ricerca di un'azienda eccezionale a un prezzo ragionevole" piuttosto che di aziende generiche a prezzi stracciati.
Chi segue questo stile, noto come "growth investing", investe in società per azioni che mostrano segnali di crescita superiori alla media, anche se il prezzo delle azioni appare costoso in termini di parametri come il rapporto prezzo/utili o prezzo/valore contabile. Nell'uso tipico, il termine "growth investing" si contrappone alla strategia nota come value investing.
A differenza del value investing, il growth investing consiste nella scelta di un'azienda che non ha ancora raggiunto il suo pieno potenziale. Questo tipo di investimento richiede che l'investitore faccia molte ricerche per trovare aziende che hanno il potenziale per crescere rapidamente e competere con altre aziende, spesso più grandi, del suo settore. Invece di investire in un'azienda già affermata, l'investitore si assume un rischio maggiore nella speranza che l'azienda cresca e lo faccia guadagnare.
La strategia GARP, acronimo di Growth at a Reasonable Price (crescita a un prezzo ragionevole), rappresenta un approccio ibrido che unisce elementi del growth investing e del value investing. Gli investitori GARP cercano aziende con buone prospettive di crescita degli utili, ma che siano ancora valutate a multipli moderati, evitando di pagare un prezzo eccessivo rispetto al valore intrinseco del titolo.
A differenza del puro growth investor, che è disposto a pagare multipli molto alti per la crescita futura, chi adotta la strategia GARP si concentra su società con una crescita sostenibile e bilanciata, spesso misurata attraverso il PEG ratio (rapporto prezzo/utili diviso per il tasso di crescita degli utili), che consente di valutare se un’azione è sopravvalutata in relazione alla sua crescita attesa.
Questo approccio consente di ridurre il rischio di overpricing, mantenendo al contempo un’esposizione ai trend positivi del mercato. La strategia GARP è particolarmente apprezzata da investitori che cercano un equilibrio tra opportunità di rendimento e valutazioni ragionevoli, ed è stata popolarizzata da grandi gestori come Peter Lynch.
Un investimento contrarian ritiene che un certo comportamento della folla tra gli investitori possa portare a prezzi errati sfruttabili nei mercati dei titoli. Ad esempio, il pessimismo diffuso su un titolo può far scendere il prezzo a tal punto da sopravvalutare i rischi dell'azienda e sottovalutare le sue prospettive di ritorno alla redditività. L'identificazione e l'acquisto di questi titoli in difficoltà e la loro vendita dopo la ripresa dell'azienda possono portare a guadagni superiori alla media. Al contrario, l'ottimismo diffuso può portare a valutazioni ingiustificatamente elevate, che finiranno per provocare ribassi quando le alte aspettative non si realizzeranno.
Evitando (o vendendo allo scoperto) gli investimenti in titoli eccessivamente pubblicizzati si riduce il rischio di tali cali. Questi principi generali possono essere applicati sia che l'investimento in questione sia un singolo titolo, un settore industriale, un intero mercato o qualsiasi altra classe di attività.
Il factor investing è una strategia quantitativa che si basa sull’identificazione di fattori comuni che storicamente hanno dimostrato di generare rendimento o ridurre il rischio all’interno dei mercati azionari.
Tra i principali fattori utilizzati figurano il value (azioni sottovalutate), il momentum (titoli con performance positive recenti), la bassa volatilità, la qualità (aziende con bilanci solidi) e la dimensione (small cap). Questa metodologia permette di costruire portafogli sistematici, spesso tramite ETF o strumenti indicizzati, mirati a ottenere un’esposizione precisa a specifici driver di rendimento, riducendo al minimo il rischio di selezione discrezionale.
Un approccio diffuso tra gli investitori che desiderano costruire un flusso di reddito regolare è quello focalizzato sulla rendita passiva. Questa strategia prevede l'investimento in strumenti finanziari che generano entrate periodiche, come azioni con dividendi stabili, ETF a distribuzione, obbligazioni o REIT.
L'obiettivo è accumulare un portafoglio in grado di produrre redditi sufficienti a coprire le spese quotidiane, con l'aspirazione di vivere di rendita. Per raggiungere questo traguardo, è fondamentale una pianificazione finanziaria accurata, che tenga conto del capitale disponibile, del profilo di rischio e dell'orizzonte temporale dell'investimento.
In quest’ottica, molti cercano soluzioni di investimenti sicuri al 4%, bilanciando stabilità e flussi di cassa regolari nel tempo.
Il Permanent portfolio di Harry Browne è una strategia pensata per offrire stabilità in ogni fase del ciclo economico. Si basa su una suddivisione equa del capitale in azioni, obbligazioni a lungo termine, oro e liquidità (25% ciascuno), con l’idea che almeno uno di questi asset performerà bene in qualsiasi contesto: inflazione, deflazione, crescita o recessione. È una strategia adatta a investitori prudenti, orientati alla protezione del capitale, e richiede solo un riequilibrio periodico per mantenere l’allocazione originale.
Le indicazioni largamente condivise in merito all’investimento in borsa includono
Gli investimenti in borsa sono assoggettati alle seguenti imposte:
Leggi di più su: tassazione azioni e dividendi.
La Borsa Valori, è un mercato finanziario regolamentato, dove vengono scambiati valori mobiliari e valute. I tre tipi principali di prodotti finanziari che vengono scambiati in borsa sono azioni, obbligazioni e derivati. Si parla di mercato regolamentato e ufficiale, perché tutte le operazioni di negoziazione e loro modalità, gli operatori, le tipologie contrattuali ammesse sono disciplinate da una normativa molto puntuale e tipicamente si svolgono sotto la vigilanza di un organismo di controllo di natura pubblica come la Consob per la borsa italiana e la SEC (Securities and Exchange Commission) negli Stati Uniti d’America o la CNMV in Spagna e la Financial Conduct Authority per il Regno Unito.
Parallelamente alla borsa valori, ricoprendo un ruolo simile nel caso delle obbligazioni, un ruolo rilevante è svolto anche dalle agenzie di rating, che valutano l’affidabilità creditizia degli emittenti, influenzando la percezione del rischio e il rendimento richiesto dagli investitori.
Le borse valori funzionano spesso come mercati ad "asta continua", con acquirenti e venditori che effettuano le transazioni attraverso una vendita aperta in un luogo centrale, come la sede della borsa, o utilizzando una piattaforma di negoziazione elettronica.
Per investire in azioni in una determinata borsa, il titolo deve essere quotato. Di solito c'è una sede centrale per la tenuta dei registri, ma gli scambi sono sempre meno legati a un luogo fisico, poiché i mercati moderni utilizzano reti di comunicazione elettronica, che offrono i vantaggi di una maggiore velocità e di una riduzione dei costi delle transazioni. La possibilità di negoziare titoli in borsa è limitata ai broker operatori che raccolgono ordini di acquisto e vendita per conto terzi, che sono membri della borsa stessa.
Leggi anche: a che ora apre la Borsa.
Imparare a investire in Borsa richiede tempo, pazienza e formazione. Con questo corso di investimento in Borsa, avrai accesso a informazioni esperte e strumenti per imparare a sopravvivere nel mercato azionario e costruire un portafoglio equilibrato.
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